Il Sindaco di Latina, coadiuvato in questa occasione dai Consiglieri Comunali di Alleanza Nazionale Bruni e De Monaco, in chiara difficoltà per la questione dei Debiti Fuori Bilancio, reagisce in maniera scomposta ed alla via politica preferisce quella dell’insulto. La nota inoltrata alla stampa è di un livello talmente basso che non meriterebbe una risposta. Le argomentazioni usate e le offese formulate, appartengono ad uno stile volgare e truculento della politica che non si addice al ruolo di Sindaco e di Consigliere Comunale.
Tuttavia, le parole di Zaccheo, Bruni e de Monaco, dimostrano nei fatti che questa amministrazione oltre a non aver contenuto l’esposizione finanziaria dell’Ente dovuta ai Debiti Fuori Bilancio, mediante l’attivazione di procedure transattive con i privati (siamo sempre andati in causa ed abbiamo perso!!!), ha prodotto nuovi Debiti Fuori Bilancio. Proprio il caso ex Orsal, quello citato nel comunicato dei Consiglieri, è l’emblema dei nuovi debiti fuori bilancio targati Zaccheo. Bruni e De Monaco, nel raccontare la storia avrebbero fatto bene a ricordare tutti i passaggi cronologici.
Il debito parte nel 1979 con l’occupazione dell’area, ma nel luglio 2005, e qui Corona, Redi e gli altri non c’entrano nulla, il Sindaco di Latina non chiude l’accordo transattivo con il Consorzio di Bonifica per il quale sarebbero stati sufficienti 350.000,00 Euro, il prezzo di cessione dei diritti di credito versato dalla Lepanto al Consorzio di Bonifica per l’area occupata dal Comune. Diversamente, si decise di andare avanti ed a dicembre 2005 il Comune viene condannato al pagamento del credito, dell’area e dei relativi interessi. Nessuno appella la sentenza, malgrado il Comune non avrebbe dovuto pagare la proprietà di metà di quel lotto, essendo stata ceduta dal Consorzio di Bonifica alla Lepanto. Successivamente, si è assistito alle scene tristi dei consiglieri della CdL in fuga nella Commissione Bilancio e in Consiglio Comunale per non riconoscere il Debito Fuori Bilancio. Il Commissario ad acta fisserà, la prossima settimana, l’importo del debito sulla scorta del giudizio di ottemperanza del TAR di Latina. L’importo da pagare sarà di 1.800.000,00 Euro, invece dei 350.000,00 Euro pagati dalla Lepanto al Consorzio per l’area della scuola. La responsabilità politica di questo nuovo debito fuori bilancio, come di altri simili, ricade interamente sulle spalle di Zaccheo, di Bruni, di De Monaco e di tutta la CdL.
Nei comunicati si arriva a mettere in dubbio la provenienza dell’elenco pubblicato sul portale www.giorgiodemarchis.it. Suggerisco ai Consiglieri di andare a leggere il mio blog http://www.giorgiodemarchis.it/giorgiodemarchis/blog.html, dove troveranno online il resoconto della Commissione Avvocatura, Espropri e Contenzioso del 12 febbraio dal quale si deduce con chiarezza e senza alcun mistero, la provenienza dell’elenco.
Infine, bisogna informare i due Consiglieri che, attraverso l’hardware fornito dall’amministrazione il sottoscritto fornisce un servizio pubblico, mediante la pubblicazione in diretta dei lavori della Commissioni e del Consiglio Comunale. Forse, nelle loro funzioni istituzionali, i due Consiglieri farebbero bene a fare lo stesso.

Giorgio De Marchis
Consigliere Comunale DS