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SeaLand, la terra libera

Il famoso portale [url=http://thepiratebay.org/]The Pirate Bay[/url], noto per lo scambio di edlnk (link a file condivisi su [url=http://it.wikipedia.org/wiki/EMule]eMule[/url], un programma per il file sharing), .torrent (link a server-traccia che coordinano la condivisione attraverso il circuito [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Bittorrent]Bittorrent[/url]) e molti altri, ha aperto una raccolta fondi e una trattativa con il Principato di Sealand.
[url=http://it.wikipedia.org/wiki/Selanda]Sealand[/url] è [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Sealandafterfire2.JPG]un’isola (o meglio, una piattaforma)[/url] che si proclama indipendente. Non è riconosciuta ancora da nessuno stato al mondo, ma l’obiettivo di The Pirate Bay è di comprarla e stabilire un'”isola felice”.
L’isola è collegata ad internet mediante una “dorsale” molto veloce, ideale quindi per far passare un flusso di dati molto ampio.
The Pirate Bay sta raccogliendo fondi (tramite il circuito PayPal) da tutti gli utenti, a cui darà la cittadinanza. Tuttavia il costo è ancora molto alto, e se non si dovesse arrivare alla quota verrà comprata un’altra isola e verrà proclamata indipendente.

Altre informazioni qui: (in inglese) http://buysealand.com/

Enrico

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