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La storia infinita

LA STORIA INFINITA……..
quanto ancora dovremo pagare per le nostre case?

Provo quasi imbarazzo a scrivere ancora la storia dei quartieri Q4 e Q5 (….questa è la storia infinita a cui facciamo riferimento) , perchè mi sento come un vecchio disco a 78 giri, che ad un certo punto s’inceppa e ricomincia daccapo! Chi segue questa pagina, e non solo questa, avrà avuto modo di leggerla altre volte, ma la situazione è rimasta pressoché la stessa, ed ancora molte persone che sono venute ad abitare nei nostri quartieri non la conoscono, e non sanno della “spada di Damocle” che incombe sulle nostre teste. Tutto cominciò intorno alla fine degli anni ’70, quando gli imprenditori locali, e non solo loro, cominciarono a sollecitare il Comune di Latina a rilasciare licenze per edificare i due nuovi quartieri, che erano stati previsti nel P.R.G. approvato nel ’72. L’Amministrazione dell’epoca, lamentando carenza di risorse (…come vedete nulla è cambiato..) non era in grado di realizzare le opere di urbanizzazione necessarie all’esistenza dei due quartieri e, difronte alle legittime aspettative di imprenditori e cittadini, “inventò” una “soluzione”: gli imprenditori ed i cittadini che volevano costruire la casa in Q4Q5, per ottenere le licenze edilizie, avrebbero realizzato direttamente le opere di urbanizzazione primarie e secondarie. Va detto che in condizioni “normali” , il cittadino che richiede una licenza edilizia, in virtù di legge, per le opere di urbanizzazione, partecipa con una quota che è circa il 5%.
I rapporti tra Comune e privati, ai quali, per “semplificare”, era stato “consigliato” di costituirsi in Consorzi “Volontari” di Urbanizzazione, sarebbero stati regolati dalle “convenzioni”, che stabilivano i rispettivi obblighi, e che avevano una durata decennale (se non erro.. poi prorogata per un quinquennio o qualcosa di più..). Quantificati i costi delle opere, gli stessi vennero ripartiti fra imprenditori e cittadini consorziati, secondo le proprietà di ciascuno, da versare ai Consorzi, che avrebbero provveduto alla realizzazione delle opere stesse. L’ Amministrazione, a garanzia della realizzazione di quanto previsto, ottenne dai Consorzi la stipula di fideiussioni, intestate però ai singoli consorziati. Sulla gestione dei Consorzi e sulla puntualità dei Consorziati nel versare le quote per le opere, alle quali si erano obbligati, non sappiamo o non possiamo dire! I risultati di questa “invenzione” sono sotto gli occhi di tutti…..alla scadenza delle convenzioni non tutte le opere di urbanizzazione erano state realizzate…..i Consorzi, pur non avendo completamente assolti gli obblighi assunti e per cui si erano costituiti, sono “evaporati”…. gli imprenditori hanno venduto quanto costruito ad ignari acquirenti a cui probabilmente, in molti casi, è sfuggito il significato di qualche postilla degli atti di acquisto! Sono rimasti i cittadini consorziati, molti loro malgrado o addirittura inconsapevoli, a fronteggiare una situazione kafkiana: pagano le tasse ma non hanno gli stessi diritti del resto della città perché “inadempienti” , cittadini ai quali l’Amministrazione può chiedere il completamento delle opere, con ulteriore esborso di denaro oltre quello già versato, mentre i quartieri, senza manutenzione perché l’Amministrazione non è “competente”, deperiscono prima ancora di essere completati! Noi del portale WWW.Q4Q5.IT , raccogliendo il disagio, oltre che il disappunto, dei cittadini che vivono qui, per cercare di capire a che punto siano le cose e ragionare sulle possibili soluzioni, abbiamo organizzato un incontro, che si terrà il 25 novembre alle ore 17,30, nella sala ex Rosa Mistica al Centro Lestrella in Q4, al quale parteciperanno l’Assessore all’Urbanistica arch. Massimo ROSOLINI, l’on. Domenico DI RESTA, parlamentare della Regione Lazio e l’on. Stefano ZAPPALA’, parlamentare Europeo. Noi siamo convinti che, se ci muoviamo in sintonia, potremmo riuscire ad arrivare alla composizione di questa annosa vertenza, per cui chiediamo ai nostri “vicini” di partecipare alla nostra iniziativa, nell’interesse di tutti!

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