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Bando aree ERP

Sono passati quattro mesi esatti dal termine per la presentazione delle offerte delle aree per l’Edilizia Residenziale Pubblica – 26 giugno 2006 – ma la Giunta Comunale non ha ancora provveduto a nominare i componenti della Commissione interna che deve valutare le offerte e stilare la graduatoria.
Questo ulteriore ritardo ha bloccato di nuovo l’iter per la redazione dei Piani di Zona e la realizzazione dei nuovi interventi di Edilizia Residenziale Pubblica convenzionata e sovvenzionata.
Un provvedimento fortemente voluto da tutti ed approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Abbiamo ancora nelle orecchie l’eco delle parole di Zaccheo che parlava del problema casa nella città di Latina.
Da qualche parte della città deve ancora essere affisso un manifesto dei partiti della casa delle Libertà nel quale si prometteva, il giorno dopo la votazione in Consiglio del Bando per le Aree ERP, “la casa per tutti!!!”.
Eppure si continua a fare melina.
Questo ritardo è inconcepibile, soprattutto se si pensa al lungo e tortuoso iter affrontato in Commissione Urbanistica ed in Consiglio Comunale per approvare il Bando.
Perché la Giunta non provvede allora?
Una serie di interrogativi sono leciti dinanzi ad un comportamento, del Sindaco e della Giunta, pieno di ombre .
Un comportamento sicuramente poco trasparente, se non addirittura sconcertante, quello di un’Amministrazione pubblica che omette di nominare una Commissione di valutazione delle offerte, subito dopo la scadenza di un bando.
Il Sindaco, infatti è a conoscenza dei nomi di coloro che hanno offerto le aree dal 27 giugno 2006.
In queste condizioni non può essere escluso che qualcuno possa aver intavolato una trattativa parallela tra pezzi di “classe” politica e proprietari.
Pertanto, per fugare tutti i dubbi, sarebbe auspicabile la nomina dei componenti della Commissione nel più breve tempo possibile.
Presenterò, nel Consiglio Comunale di lunedì 30 ottobre, un apposito O.d.G.
Qualora la Giunta perseguisse con questo atteggiamento omissivo mi vedrò costretto ad intraprendere tutte le strade, sia politiche che giudiziarie, per tutelare la città e la trasparenza del procedimento amministrativo.

Giorgio De Marchis
Consigliere Comunale DS

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