Per qualche settimana non si è parlato d’altro. Tutti ci chiedevamo chi sarebbe stato il prossimo presidente della Commissione Urbanistica, se il prode Di Matteo o il rassicurante Gatto. Ma non vorremmo che questa storia finisse come tutte le altre vicende di stampo tipicamente latinenese, ovvero con l’assuefazione, l’abitudine e la caduta nel dimenticatoio del Gossip politico. Così desideriamo ricordare a tutta la città che ancora oggi a distanza di 3 mesi la Commissione Urbanistica non ha eletto il suo presidente. Come se non bastasse va detto che ad oggi non risulta nemmeno essere stata convocata. E’ chiaro che finchè non sarà risolto questo problema la più importante Commissione del Comune di Latina non sarà in grado di operare. Inoltre, va ricordato che senza il passaggio obbligatorio in commissione si impedisce al Consiglio Comunale di deliberare in materia urbanistica. Insomma, un problema politico tutto interno alla maggioranza ed in particolare a Forza Italia sta impedendo alla città di essere gest
ita e governata. Credo che questa vicenda renda palese in tutta la sua gravità quale sia la situazione politica che affligge Latina, impedendo non solo il buon governo ma addirittura l’ordinaria amministrazione. A me non interessa chi sarà il nuovo presidente della Commissione Urbanistica, ma cerco di chiedermi cosa ci sia al centro della battaglia, perché a soli 6 mesi dalle elezioni si cerca di cambiare un presidente? In cosa alcuni cercano garanzie e altri conferme? Cosa c’è in ballo, qualche piano particolareggiato? Qualche regolamento attuativo? Forse qualche osservazione ai piani? Insomma, secondo me questo dibattito, in tutto il suo squallore, è lo specchio di una maggioranza che non esita, ancora una volta, a farsi beffe della città pur di soddisfare qualche interesse di bottega. Temo che il livello di crisi sia tale che la Commissione urbanistica non farà in tempo a trovare un presidente prima della fine della legislatura, così, per l’ennesima volta avremo illuso i cittadini di gionchetto e pantana
ccio e tutti coloro che da anni attendono risposte. In questa città il dibattito sull’urbanistica è da troppi anni avvitato intorno a questioni di principio o slogan, come la città di Fondazione piuttosto che delle acque del turismo o di chissà cosa. Una confusione generata ad arte da chi preferisce che non si cambi nulla in modo da consentire la soddisfazione di piccoli o grandi interessi personali e di pochi.
Penso, che il centrosinistra, e chiunque sarà il candidato a Sindaco, al centro del proprio programma dovrà avere la redazione di un nuovo Piano Regolatore, capace di dare un assetto vero alla città e capace di garantire quel minimo comune denomitare di regole che dia a tutti certezze ed equità nel trattamento.
Non è civile quella città in cui nessuno sa cosa deve o può fare, ma tutto diventa favore o clientela.

Latina, 7/10/06
Consigliere Comunale
Mauro Visari