Un appello per il “Locatelli”
Ora che il sito sembra aver superato i problemi tecnici dei giorni scorsi, colgo l’occasione per scusarmi con Francesca Suale, per la pessima figura che abbiamo fatto a causa di un errore, certamente in assoluta buona fede, dei giornalisti del Territorio, che hanno impaginato male gli ultimi articoli da noi scritti e che soprattutto hanno accreditato a me ed a Paolo Ferretti, un articolo magistralmente e totalmente scritto da Francesca Suale.
Per rimediare, anche solo in minima parte, pubblico qui di seguito lo stesso articolo, affimchè almeno i frequentatori del nostro sito lo possano apprezzare nei dettagli.
Freddy
[i][color=0000FF]Per il parco giardino di via Locatelli un appello di giovani cittadini.
Il tanto atteso “Parco Giardino” di via Locatelli è stato finalmente aperto al pubblico con grande soddisfazione di tutti, in particolare di alcuni bambini che già da qualche tempo scavalcavano la recinzione di tela verde, con il pallone sotto il braccio, desiderosi di fruire di uno spazio da gioco ampio e decisamente ben curato. Gli aspetti positivi sono sicuramente molti tra quelli illustrati dall’assessore Guercio, in primis le attrezzature in plastica ottenuta dal riciclo e le lampade a basso consumo di cui i lampioni sono stati dotati, e poi naturalmente il fatto che questo giardino sia fornito di pozzo autonomo grazie al quale potranno essere irrigati sia il prato che le varie specie arboree messe a dimora che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, richiedono maggior cura nei primi anni di vita. Sarebbe però opportuno dotare questo parco di una recinzione che assolverebbe la funzione di una maggior sicurezza per i bambini che, come mi hanno fatto notare alcuni genitori presenti, giocando finiscono spesso per mandare il pallone sulla strada e si precipitano in maniera rischiosa all’inseguimento.
I primi e maggiori estimatori del parco sono proprio quei vivaci e simpatici ragazzini che vediamo sciamare attorno ad un pallone, o giocare a rincorrersi, o ancora intrattenersi nello spazio giochi sull’erba, e sono proprio alcuni di loro che vogliono farsi promotori di alcune istanze da rivolgere sia ai cittadini che all’Amministrazione, affinché il parco venga mantenuto nel miglior modo possibile e non sia poi abbandonato all’incuria, come purtroppo si è verificato per altri giardini presenti nel quartiere, e ancora affinché nessuno distrugga o imbratti quanto è stato realizzato. Un appello è rivolto anche ai padroni dei cani, perché si muniscano di apposito sacchetto e paletta, lasciando il prato pulito, con rispetto per chi vuole giocare all’aria aperta ma anche e soprattutto nel rispetto degli stessi cani, i quali finiscono per essere colpevolizzati ingiustamente per responsabilità che sono invece ascrivibili ai soli proprietari; vorrei aggiungere che ciò non si addice affatto ai veri amanti degli animali, quali invece si riconoscono la scrivente e gli stessi bambini interpellati. Siamo certi perciò, nel reciproco interesse, che questo appello non resti inascoltato, anzi dovremmo essere orgogliosi che dei giovani cittadini tanto responsabili abitino i nostri quartieri, perciò intendiamo unirci all’invito dell’assessore perché ciascuno segua questo esempio e voglia custodire e vigilare sull’opera appena consegnata, che è stata realizzata con il contributo economico di ciascuno di noi, basterebbe fare questa banale e altrettanto logica riflessione per sentirci i legittimi comproprietari e, in quanto tali, i veri responsabili, assieme all’Amministrazione, di un bene comune che, torno a sottolineare, deve assolutamente essere mantenuto così come lo vediamo oggi, trattato con il dovuto rispetto da chi ne usufruisce e da parte dell’Amministrazione che ha il dovere di effettuare gli opportuni interventi di manutenzione ordinaria e programmata, sui quali il sito www.q4q5 , grazie alle segnalazioni dei numerosi iscritti, ha intenzione di continuare a porre la massima attenzione, in collaborazione con le Istituzioni, nel rispetto dei ruoli e dei rispettivi doveri, e soprattutto con l’auspicio di una sempre migliore cooperazione futura.
Francesca Suale [/color][/i]