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Autore Discussione
Anonimo
Inviato il: 18/6/2007 11:40
Re: Qualche riflessione

In genere quando si va ai concerti si paga ed anche salato quindi, io credo che se si vuole concesso uno stadio per le esibizioni chi le fa debba pagare e non che poter dire abbiamo avuto il concerto di pinco pallino questo dia lustro alla città lo da l'avere organizzazioni e impresari capaci e di esempi in giro ce ne sono diversi, come manifestazioni festival concerti di ogni genere. Chissà se Sabaudia per tutti i concerti estivi nel teatro all'aperto concede contributi.

 

 

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Kla
Inviato il: 18/6/2007 12:52
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Qualche riflessione

Roccia, condivido quanto da te affermato. Ditte e artisti che fatturano milioni di euro per ogni concerto non dovrebbero avere dai Comuni neanche un soldo, anzi dovrebbero pagare per avere lo spazio o tuttalpiu' non pretendere nulla. Gia' e' tanto se il Comune garantisce servizi, sicurezza, transenne etc.

Come e' noto in generale i Comuni lamentano sempre carenza di fondi, quindi a maggior ragione constatare che nel Comune di Latina e' stata fatta una deibera per stornare dal bilancio del 2007 80000 euro che erano destinati a Disabili, Scuole Materne, Sport, Volontariato etc. per regalarli alla ditta di MILANO che organizza concerti come quello di preparazione al tour di Vasco, fa' veramente incavolare.

Salutoni

 


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Kla >))°> J

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Anonimo
Inviato il: 23/6/2007 11:36
Re: Qualche riflessione

Utilizzo questo forum  anche se le riflessioni che voglio raccontare  nascono dalla lettura di quello "il diritto di dormire", soprattutto dalla risposta di chi si è sentito chiamato in causa dalle rimostranze (secondo me sacrosante...) di moltissimi cittadini. Chi risponde alle accuse di disturbo della quiete, oltre a chiamare in  correo   altri locali simili e ad ostentare  il rispetto dei "decibel", pone la domanda retorica,  "chi ascolta i giovani?", come se la sua discoteca(e le altre...) rappresentasse  la risposta alle  esigenze dei giovani, mentre le lamentele dei cittadini per  il volume "sparato" a palla fino al mattino, ne fossero la negazione. Parla infatti di offerta di "sano" divertimento e così via. Chi scrive è stata frequentatrice di discoteche già quando, per poterlo fare, bisognava uscire da Latina (...e si, caro Freddy, ancora non c'era neppure il mitico Noa Noa) per cui figuriamoci se posso negare il divertimento, ma, senza paventare chissà quali scenari di perdizione, mi permetto di esprimere qualche dubbio sul "sano" nel momento in cui il divertimento diventa rimbambimento   ed il ballo diventa sballo anche per eccesso di volume del suono. I ragazzi bisogna aiutarli a vivere coscientemente il piacere del divertimento, non costruire per loro luoghi che impediscano alla mente di pensare. Stamattina mi è capitata una cosa che mi ha  dato una qualche misura di questo fenomeno: stava in macchina sulla via del Lido, tornando verso casa...finestrini chiusi...aria condizionata e... un sottofondo musicale di un genere che io non ascolto: ma la radio è spenta!  Mi guardo intorno, ma  vicino alla mia macchina  nessun'altro, solo dietro, a debita distanza, un ragazzo in motorino. Continuo a non capire da dove venga la musica....arrivo al semaforo del Morbella e mi fermo per il rosso; il ragazzo in motorino mi affianca a sinistra: espressione beota accompagnata da ritmici sussulti  .... sotto il casco, ovviamente slacciato, ha le cuffie.....Ecco da dove viene la musica!...dalle sue cuffie. Devo dire che mi è venuto un moto di sconforto....se da dentro la macchina, 3 o 4 metri davanti a lui, con i finestrini chiusi ed il rumore del motore, sentivo la sua musica, lui cosa aveva   nelle orecchie? Può essere cosciente di quello che ha intorno (ma anche di se stesso...) uno bombardato da musica a quel volume? E questo è sano divertimento?

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Anonimo
Inviato il: 25/6/2007 7:25
Re: Qualche riflessione

Tra un pò saranno vittime di Ipoacusia percettiva bilaterale con presenza di acufeni (insomma non si percepiscono i suoni acuti e c'è un fischio costante nelle orecchie) io ho questa patologia dovuta al periodo militare per stupidità di altri, loro l'avranno per stupidità propria, qualcosa non va nelle nuove generazioni e molti di noi genitori dovrebbero cominciare a chiedersi perchè ed a farsi un esame di coscienza, anche se forse 25 o 30 anni fa dicevano la stessa cosa di noi.

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Anonimo
Inviato il: 22/7/2007 10:17
Re: Qualche riflessione

La qualità della foto è pessima, ma quel piccolo mucchio di macerie che si vede, è quanto resta di quella specie di "sarcofago" di cemento, che copriva quella che doveva essere la centralina dell'acqua per l'irrigazione, a lato del giardinetto tra via Paganini e Via Cimarosa, andando verso Largo Carissimi, e del cartello che vi era apposto vicino. Stamattina prima delle 4 una macchina ci si è schiantata contro, demolendoli: non so se gli occupanti siano rimasti feriti (..erano già accorsi i miei dirimpettai e la mia presenza a quel punto era superflua..), certamente già prima non erano in condizioni "normali". L'auto, infatti, proveniva da via Jommelli, l'ex via Lunga, ed anche se il cartello che indicherebbe (il condizionale è d'obbligo..) la fine della strada, e la necessità di girare a dx o a sn, come potete vedere dalla foto è ancora completamente ricoperto dai manifesti elettorali, certamente si vede come un'ostacolo al centro della carreggiata. E visto che hanno  praticamente raso al suolo il manufatto, a quanto andava l'auto? Tutto questo è avvenuto sotto l'occhio "cieco" della telecamera "di controllo" sistemata sull'incrocio e che non è mai entrata in funzione: in questo caso non ce n'è particolare bisogno, visti i risultati, ma se avesse funzionato, chi di dovere avrebbe avuto delle informazioni certe. Anche perchè stamattina, a parte le macerie, non c'era traccia dell'auto od altro, e siccome non mi pare di aver visto forze dell'ordine, chi obbligherà gli autori di questa performance a risarcire il danno alle cose comuni? Un'altra considerazione: a cosa sono collegati quei tubi, che erano rigorosamente murati, se una volta divelti, da essi non è uscita neppure una goccia d'acqua?

Allegato: 22-07-07_1117.jpg
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Salvatore
Inviato il: 22/7/2007 11:57
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Qualche riflessione
Antonella ha scritto:

... Un'altra considerazione: a cosa sono collegati quei tubi, che erano rigorosamente murati, se una volta divelti, da essi non è uscita neppure una goccia d'acqua?

Penso che quello fosse l'impianto di irrigazione del parco. Costruito e pagato con i miei (e i tuoi) soldi, ha funzionato solo un paio di volte. Poi, come tutti sappiamo, il parco è stato consegnato ai vandali, alle cacche dei cani, alle erbacce e al degrado totale. L'impianto d'irrigazione era solo un ennesimo esempio di soldi buttati, quindi, se la cosa ti può consolare, chi lo ha abbattuto non ha fatto alcun danno reale alla comunità. Il danno ce lo eravamo già fatti da soli quando avevamo permesso che i nostri soldi fossero buttati in quel modo vergognoso.

Per quanto riguarda il segnale stradale coperto completamente dai manifesti elettorali... io se fossi la persona che mi sono schiantata, citerei per danni i proprietari delle facce che coprono completamente il segnale. Se le Istituzioni esistessero, ci sarebbe stato un sopralluogo delle forze dell'ordine e la procedura di risarcimeto sarebbe partita per dovere d'ufficio. Purtroppo, come ben sappiamo, le nostre istituzioni sono ormai da lungo tempo latitanti.  

Salvatore

PS: proprio in questo momento (0803 eastern, 1403 ora italiana) la CNN ha detto che a San Antonio, Texas un automobilista è stato arrestato perchè ha ignorato un segnale che avvertiva che la strada era chiusa per  allagamento.   Capite perchè mi lamento della nostra polizia ??


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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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Anonimo
Inviato il: 22/7/2007 13:20
Re: Qualche riflessione

E' chiarissimo perchè ti lamenti della nostra polizia o forze dell'ordine in genere, che comunque, tranne rarissime eccezioni,   non è necessario confrontare con altre per lamentarsene....Quanto a quello che racconti su San Antonio...vista l'infrazione, per quello che ci riguarda, credo che una sana via di mezzo potrebbe bastare!

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Salvatore
Inviato il: 22/7/2007 13:33
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Qualche riflessione
Antonella ha scritto:

E' chiarissimo perchè ti lamenti della nostra polizia o forze dell'ordine in genere, che comunque, tranne rarissime eccezioni,   non è necessario confrontare con altre per lamentarsene

è vero, hai ragione. Sono io che sbaglio. Sono io che mi accanisco a voler fare paragoni assurdi. Infatti mi sto sempre più convincendo che non si possono fare paragoni tra cose profondamente diverse. Noi italiani ormai siamo terzo mondo, quindi i miei paragoni col cosidetto "occidente" sono del tutto fuori luogo.

Salvatore


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Anonimo
Inviato il: 24/7/2007 7:12
Re: Qualche riflessione

Su come si comporta la polizia negli States ci sono anche fior di telefilm, noi abbiamo un problema serio, la non certezza della pena se una persona ha veramente commesso un reato, non lo sconta ed il giorno dopo anzi è fuori. Vale la pena rischiare la pelle? E questo è il mio ultimo intervento su argomenti che portano sempre in ballo gli USA o la Svizzera o il Turkmenistan come paragone al nostro, mi sembra di tornare piccolo con mia madre che mi diceva sempre, guarda quello che è meglio di te prendilo come esempio, guarda quell'altro ecc ecc io guardo a me stesso ed a quello che posso fare provandoci a farlo con equilibrio e competenza, osservando e metabolizzando quello che vedo e che mi accade attorno, quanto al riuscirci è un'altra cosa. Le realtà, la società, le persone, la storia sono diverse ma se non riusciamo nemmeno a cambiare amministratori incompetenti dediti alla sola spartizione eterna delle poltrone mi sembra anche inutile stare a parlarne.

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Freddy
Inviato il: 24/7/2007 17:25
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: Qualche riflessione

Paragonarsi con gli altri credo faccia parte della natura dell'uomo. Sopravvalutarsi o sottovalutarsi, pure, quindi non starei a stressare troppo l'argomento.

Resta il fatto che prendere coscienza dei propri limiti è il primo passo da fare per migliorarsi.

L'esempio riportato da Roccia, però, ritengo sia utilissimo per discutere della questione in maniera franca, leale ed aperta.

Anch'io quando ero bambino (tanti anni fa, ahimè) non riuscivo ad accettare paragoni con i coetanei che mi stavano antipatici, facevo invece meno fatica a confrontarmi con quelli a me più consoni.

Nel tempo poi, ho imparato a distinguere le cose ed a slegare le mie simpatie dall'analisi dei fatti.

Per essere più chiari, insomma, da quando la maggior parte dei miei capelli mi ha abbandonato (sigh !) ho imparato a ragionare in maniera meno emotiva, cosa che forse mi ha permesso una maggiore obiettività.

Accade nello sport, nella politica, nelle amicizie, nella vita in genere e quando riesci a distinguere ciò che è, da ciò che vorresti, entri in un mondo dove tutto sempbra essere più chiaro, più sereno e meno conflittuale.

Come ho sempre detto, riuscire ad accettare il fatto che noi Italiani, in tema di senso civico, abbiamo ancora molto da imparare, non è un punto di debolezza, ma un punto di forza per cercare di migliorarci.

E' un nostro difetto, così come lo è la mediocrità culturale del popolpo americano, la freddezza dei popoli anglosassoni, et etc, a fronte del quale però, emergono altri aspetti positivi, per i quali invece prevaliamo di gran lunga rispetto a tanti altri popoli.

Ovviamente, stiamo generalizzando, e tutti noi sappiamo che nell'ambito di una popolazione ci sono persone con caratteristiche totalmente diverse rispetto alla media, ma ciò non toglie che il quadro che emerge deriva dalla maggioranza dei comportamenti osservati e questa per quanto ci riguarda, in tema di senso civico, è quella che è, basta guardare come guida un Italiano e come guida un Inglese, basta osservare come è mantenuto il verde da noi e come lo è in svizzera, in Belgio in Olanda, etc etc.

Il fatto che in questi altri paesi ci siano difetti magari più grossi, nulla toglie al giudizio sul tema che stiamo trattando, il senso civico, l'attenzione al bene pubblico e la capacità di controllo degli organi preposti.

Ognuno di noi però può fare qualcosa, e la prima cosa da fare e accettare serenamente i propri limiti, partendo da questi per offrire il proprio contributo. Forse è vero (sono d'accordo con Giulio) la sensazione è quella di togliere l'acqua dal mare con un secchiello, ma il mondo è fatto così, e nel tempo che ci è dato, sarà meglio essere utili che inutili o dannosi.

Freddy

 

 

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