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… (segue) Abuso di potere

Breve premessa per chi non ha letto la notizia "Abuso di potere": il giorno 17 dicembre 2008, una pattuglia della Polizia Municipale di Latina mi aveva intimato l'alt dopo che il sottoscritto aveva suonato il clacson della propria auto per evitare la collisione con l'auto di servizio dei vigili mentre loro stavano commettendo un'infrazione senza adoperare i dispositivi di emergenza di cui è dotato il veicolo di servizio.

Oggi, 24 dicembre, sono stato ricevuto dal comandante della P.M. Nel colloquio, sereno ed aperto che c'è stato, è emerso che il comandante aveva acquisito la versione dei fatti dal capo pattuglia. Ebbene, per amor di trasparenza la riporto qui di seguito (anche se in sintesi):

Dopo essere ripartiti da un intervento, i due vigili si stavano recando ad espletare gli altri compiti loro assegnati. All'incrocio tra Viale Le Corbusier e Via Zanetti notavano che un automobilista suonava insistentemente il clacson e gesticolava. Dopo aver accostato, ritenendo che l'automobilista (cioè il sottoscritto) stesse richiedendo un intervento, apprendevano che il motivo dell'uso del clacson era quello di avvisare che essi avevano commesso un'infrazione. A quel punto, decidevano di procedere al controllo del veicolo onde poter contestare la violazione della disposizione del codice della strada in merito all'uso dei dispositivi acustici. Tuttavia, rinunciavano a verbalizzare ammonendo l'autista trasgressore. Come nota aggiungo che i vigili hanno dichiarato che l'episodio a loro contestato era accaduto prima dell'incorcio di cui sopra e che, quindi, la loro unica mancanza era stata la ripartenza da fermi senza azionare l'indicatore di direzione.

Cari signori questa versione dei fatti è assolutamente FALSA e non ho timore di smentita!!!

Il sottoscritto, in realtà, ha suonato una singola volta il clacson per evitare la collisione (come ben può testimoniare la propria moglie che era in auto). Effettivamente, e forse è l'unica cosa vera, il sottoscritto ha gesticolato facendo segno di "no" con il dito INDICE della mano destra. L'auto dei vigili ha proseguito, come il sottoscritto, su Viale Le Corbusier dove veniva richiesto di abbassare il finestrino. Dopo aver sentito la segunete frase da parte del sottoscritto "Quello che avete fatto non lo potete fare", il capo pattuglia, con la paletta di servizio, intimava l'ALT!!! (se fosse vero che avevano inteso il mio comportamento come una richiesta di intervendo non ci sarebbe stato alcun motivo di intimare l'alt con la paletta). Una volta scesi dalle vetture, i due vigili intimavano al sottoscritto di esibire patente e libretto del veicolo.

Non mi dilungo oltre; chi vorrà si andrà a leggere la prima parte della notizia per leggere maggiori dettagli.

VEDI:  http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=3347

Rilevo solamente quanto sia stato infruttuoso il colloquio odierno, pur essendo stato aperto e sereno, probabilmente a causa del ruolo che ovviamente ricopre il comandante di un corpo. Infatti, mai mi sarei atteso che il comandante potesse credere in assoluto alla mia versione dei fatti; tuttavia, altrettanto mai mi sarei atteso che due "tutori" dell'ordine, pur di nascondere le proprie mancanze, fornissero una versione dei fatti assolutamente difforme dalla realtà!

Lascio a ciascuno di voi le proprie (amare) considerazioni.

Giovanni Catania

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Nessuna risposta

  1. Baol ha detto:

    Non mi sorprende affatto l’esito finale di questa tua disavventura… Probabilmente devo preoccuparmene. Il fatto è  che da un po’ di tempo a questa parte ci capita di assistere a spettacoli di questo genere; troppe volte chi arriva ad occupare una posizione di “potere”, a qualsiasi livello e, naturalmente, di qualsiasi genere, non si preoccupa di onorare il ruolo che ricopre e di servire con serietà la comunità, al contrario si formano delle specie di “caste”, piccole che siano, dove ci si avvale di una qualche sorta di privilegio, non ultimo quello di poter agire impunemente, che poi significa semplicemente quello di non doversi assumere responsabilità, inclusa quella di ammettere i propri errori.  Del resto, quello che poteva essere un errore, che riconosciuto prontamente come tale avrebbe chiuso la questione in modo onorevole, si tramuta nella scena, vista e rivista, di chi all’errore somma altre bassezze, che dovrebbero, in teoria, occultare l’errore… .  Appariva sin da subito che la vicenda, così come da te riportata, non apriva alcuna possibilità ad un altro finale, i comportamenti da te descritti non potevano certo far presagire un’ammissione tardiva di responsabilità, figurarsi poi delle scuse.  A questo punto sorge spontanea la domanda, se per caso noi cittadini si debba cominciare seriamente a temere anche coloro che ci dovrebbero proteggere, e quali effetti disastrosi ciò comporterebbe.  

    Francesca

  2. Giovanni ha detto:

    CARO GIOVANNI DENUNCIA IL TUTTO ALLA PROCURA  SONO A TUA COMPLETA DISPOSIZIONE     GIOVANNI

  3. il_vice ha detto:

    Cara Francesca, anche io NON SONO SORPRESO.

    Caro Giovanni, ti ringrazio per la solidarietà soprattutto perché so che è sincera in quanto intuisci la pericolosità del fenomeno che ho raccontato. Purtroppo una denuncia sortirebbe l'effetto di coalizione di tutti i vigili contro coloro che, come me, osano contrastare la loro casta.

    Purtroppo conosco bene l'ambiente in questione e so come molti siano avanzati in carriera grazie al fatto che fanno parte di un sindacato … di uno in particolare. Tutto ciò non mi fa sorprendere dei comportamenti qui descritti: http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=3372

  4. il_vice ha detto:

    Temendo che nella discussione in cui si è espresso un determinato commento da parte di un membro della Polizia Municipale si perda la mia replica, essendo la presente notizia una "continuazione" riporto la mia replica anche qui.

    La scomparsa della notizia dalla TOP TEN mi aveva fatto sfuggire questo commento al quale sento di dovere una pronta, precisa ed energica risposta.

    Al di là di avere la sensazione di rispondere a discorsi già fatti di persona ("a buon intenditor …" v. http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=3371) in primis chiariamo che per me i vigili urbani non sono "figli di un Dio minore" … almeno che non vogliano farlo credere loro perchè così gli è più comodo giustificare alcune mancanze.

    Il mio comportamento, come ho avuto occasione di dire nel colloquio con il comandante (giusto?), sarebbe stato identico se avessi avuto a che fare con la POLIZIA DI STATO o con i CARABINIERI … etc etc. Infatti, io non ho "redarguito" i vigili, bensì ho suonato per impedire che la mia auto e l'auto della PM entrassero in collisione a seguito della manovra scorretta di quest'ultima.

    Il fatto che le auto siano dotate di GPS mi fa molto piacere; se ci sono dati disponibili che possano smentire la mia versione sono pronto a tutte le conseguenze del caso nonché a formulare doverose scuse pubbliche … ma non credo che verrò mai smentito da tali dati … anzi!!!

    Riguardo al ricevimento da parte di un dirigente: ho raccontato l'episodio ad un mio caro amico maresciallo del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri e lui, a sua volta, mi ha raccontato che una volta è capitata anche a lui una situazione del genere (anche se diversa nelle modalità … soprattutto perché lui era chi aveva intimato l'alt e non il contrario). Ebbene, senza annoiare i lettori con la cronistoria di quell'evento, la considerazione che faceva era che il Comandante provinciale (all'epoca il Colonnello Agovino) nel ricevere una lamentela di un cittadino per l'operato dei suoi uomini aveva chiesto a questi ultimi di giustificarsi dell'accaduto non minimizzando affatto l'accaduto.

    Dunque, quello che percepisco io da questa situazione è che questo atteggiamento non è in voga nei vigili urbani. Sicuramente lo è dai Carabinieri … e chissà gli altri come si comportano. Debbo dedurre, dunque, che allora sono i vigili che vogliono distinguersi dagli altri (almeno dai Carabinieri) inducendo probabilmente il cittadino nella falsa percezione che essi sono di "rango inferiore".

    Giovanni Catania

  5. Guzzi850 ha detto:

    aveva chiesto a questi ultimi di giustificarsi dell'accaduto non minimizzando affatto l'accaduto.

    Guarda che anche nel caso menzionato il comandante della P.M. ha chiesto ai colleghi di giustificarsi!

     

    Riguardo all'accaduto posso solo dire che non c'ero e non saprei come esprimermi…le dichiarazioni sono discordanti, personalmente se ho un'urgenza e non un'emergenza, mi spiego, devo sbrigarmi perché una persona sta imbrattando delle mura o c'è un ferito a terra a causa di un incidente, nel primo caso non aziono la sirena ma di certo non creo pericolo o intralcio alla circolazione, nel secondo, sirena e lampeggiante. Nel primo caso se avviene un'incidente, il torto è tutto il nostro, sia ben chiaro questo!

  6. il_vice ha detto:

    Non so esattamente cosa il comandante abbia chiesto ai suoi subordinati; ho chiesto più volte di poter avere un confronto a viso aperto con i due agenti  ma la mia richiesta è rimasta inesaudita (forse non l'ho chiesto in modo sufficinetemente percettibile). Sono abbastanza sicuro dei miei mezzi verbali da indurre in contraddizione chi non dice la verità ed inoltre ho una discreta conoscenza del linguaggio "non verbale" (per intenderci, un linguaggio non verbale può essere un "gesto") che evidenzia ancor di più delle incongruenze tra il "detto" ed il "pensato".

    Quel che so è che il mio amico maresciallo dei Carabinieri (a suo dire … e non ho ragione di dubitarne perché lo conosco bene) non si è dovuto semplicemente giustificare ma effettivamente si è dovuto difendere! E' giusto? E' esagerato? … non lo so … nel suo caso forse non è stato giusto … nel mio caso avrei almeno gradito un contraddittorio dove far comprendere ai due agenti quale fosse il livello di sprovvedutezza del loro comportamento.

    Pongo un'ipotesi che (purtroppo) è solo tale:

    e se a condurre la mia auto ci fosse stato un Pubblico Ministero, un Funzionario di qualche altra forza di polizia o un Magistrato? Quale sarebbe stata la conseguenza del loro comportamento? Per loro fortuna ciò non è accaduto. Si sono imbattutti in un cittadino (non proprio ordinario ed abbastanza "rompi"). Ma assicuro che se fossi stato un personaggio di cui sopra non avrei mancato al mio dovere d'ufficio denunciando il fatto come "ABUSO DI POTERE".

    Ergo, se non si è titolati, per un "normale" cittadino risulta quanto mai improbabile denunciare tali comportamenti in quanto la sua versione risulta essere di rango inferiore a quella degli agenti. Si passa sempre per visionari, esagerati o "rompi….". Il fatto è che questi visionari sono decisamente tanti … ci sarà mica nell'aria una droga allucinoggena che colpisce solo i poveri, normali, medi cittadini?!

    P.S.: Scusate la polemica ma mi corre l'obbligo di rammentare che il sottoscritto, prima dell'episodio raccontato nei giorni scorsi, aveva lodato l'operato di due agenti (questo a dimostrazione del fatto che non sono prevenuto … a buon intenditor …) Vedasi la discussione http://www.q4q5.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2079&forum=16&post_id=21202#forumpost21202 e precisamente il mio messaggio inviato il 4/11/2008 alle ore 13:17 "Vorrei segnalare un episodio POSITIVO inerente i Vigili Urbani".