L’assemblea pubblica organizzata da Quartieri Connessi sulla Raccolta Differenziata

Il 26 marzo 2025 alle ore 18, l’associazione Quartieri Connessi ha convocato un’assemblea pubblica sul tema della raccolta rifiuti porta a porta, modifiche al calendario con riduzione dei ritiri e aumento della TARI. L’assemblea si è tenuta presso il Lestrella Pop, messa a disposizione dal direttivo di questa nuova importante realtà dei quartieri q4 e q5 e che ovviamente ringraziamo di cuore. La sala era gremita. Purtroppo, molte persone sono rimaste in piedi o anche all’ingresso per carenza di spazio, il che ci riporta sempre alla necessità di avere un centro civico di proporzioni adeguate alla densità demografica dei nostri quartieri Q4 e Q5.
Il tema dell’incontro era sicuramente molto sentito, poiché la modifica del calendario, che ha interessato tutti i quartieri e borghi di Latina serviti dal porta a porta, ha prodotto un diffuso malcontento. Il contestuale aumento della TARI ha generato ulteriore dissenso, poiché a fronte di un peggioramento del servizio, trovarsi anche un aumento della TARI sembra voler aggiungere al danno la beffa.
L’associazione Quartieri Connessi, in previsione di questo incontro, aveva lanciato un sondaggio online che poneva tre domande dirette, alle quali i cittadini dovevano rispondere, manifestando il proprio gradimento o non gradimento rispetto al nuovo calendario, esplicitando quali eventuali modifiche alla frequenza dei ritiri dei rifiuti ritenessero necessarie e se preferissero tornare al vecchio calendario che era in vigore da anni. Inoltre, potevano esprimere proprie considerazioni personali sul servizio porta a porta e sull’aumento della TARI, ritenendolo giustificato o ingiustificato.



L’incontro si è aperto con dei documenti storici, raccolti da circa vent’anni di impegno sul tema dall’associazione Quartieri Connessi, sin dai tempi in cui il servizio di raccolta dei rifiuti era gestito dalla società partecipata pubblico-privato Latina Ambiente. Naturalmente, il porta a porta non era neanche contemplato, sino all’introduzione di sistemi di raccolta differenziata rivelatisi fallimentari, oltre che peggiorativi in quanto causa di degrado urbano e carenza di igiene pubblica nei nostri quartieri e in generale in tutta Latina. Sono state proiettate una serie di fotografie, documenti di denuncia e articoli di giornale sulle iniziative dell’associazione che proponeva alle varie amministrazioni delle modifiche al sistema di raccolta rifiuti urbani e denunciava le pessime condizioni in cui versavano i quartieri e la città.


È stato evidenziato come l’introduzione dell’attuale sistema di porta a porta abbia cambiato drasticamente la situazione migliorandola, sia in quantità di raccolta dei rifiuti differenziati sia per il decoro urbano, con foto comparate del prima e del dopo. Questo a fronte di chi sosterrebbe voler reintrodurre i cassonetti stradali e tornare al vecchio sistema. Molti sono stati gli interventi durante l’incontro. A fronte del sondaggio, sono state riassunte le osservazioni più frequenti dei cittadini rispetto all’evasione della TARI, che ricade sugli onesti che pagano, e rispetto alle misure per fare emergere il sommerso, che con il porta a porta stava venendo alla luce. Tuttavia, non avendo completato il servizio nell’intera città, è rimasta ancora elevata la percentuale di chi non ha attivato l’utenza e continua a non pagare la TARI, che si attesta su un 30%.
Inoltre, riducendo il servizio di ritiri, i cittadini devono trattenere in casa i rifiuti per più giorni rispetto a quanto previsto dal vecchio calendario, subendo un disagio maggiore. Questo disincentiva a fare la differenziata, peggiorando il fenomeno della migrazione dei rifiuti. È stato rilevato poi come la decisione di cambiare il calendario non sia stata condivisa con i cittadini ma calata dall’alto. La presidente di Federconsumatori, Laura Ardia, nonché facente parte del comitato di controllo su ABC, ha evidenziato come tale decisione non sia stata messa a conoscenza del comitato, che nulla sapeva a riguardo. Fatto peraltro molto grave.
Tra gli intervenuti, l’avv. Giuseppe Pannone, la presidente di Federconsumatori Laura Ardia, Alessandro Loreti di Legambiente, la presidente di Legambiente Angela Verrengia (sez. di Latina), diversi consiglieri comunali di opposizione presenti, in particolare l’ex sindaco Damiano Coletta, l’ex assessore e consigliere comunale Dario Bellini, la consigliera comunale Maria Grazia Ciolfi e il consigliere Nazzareno Ranaldi, hanno spiegato quale fosse la visione della precedente amministrazione e come l’inerzia dell’attuale amministrazione abbia prodotto un danno. Cifre alla mano, è stato spiegato quanto costa portare in discarica l’indifferenziato e quanto invece si possa ricavare dalla vendita dell’indifferenziato. Più si differenzia, meno si conferisce in discarica, risparmiando ingenti somme e più si ricava dalla vendita dei materiali, per raggiungere l’obiettivo che era quello della tariffa puntuale con diminuzione della TARI.





















La visione dell’attuale amministrazione con diverse tipologie di raccolta non si capisce, si è creata una grande confusione, con buona pace di chi evade la TARI, e con una battuta d’arresto nella percentuale di differenziato che era subito migliorata non appena introdotto il porta a porta. Inoltre, è stato spiegato quali sono i contro dei cosiddetti cassonetti intelligenti, molto costosi, circa otto milioni di euro, e molto delicati, si guastano facilmente e costa molto la manutenzione, nonché spesso inefficaci in quanto incentivano il degrado.
Non solo, molte le considerazioni su come è stata gestita male la vicenda Latina Ambiente, diffondendo fake rispetto a una responsabilità dell’amministrazione Coletta sul suo fallimento e anche sul fallimento del porta a porta, quando le responsabilità precise non sono imputabili a questa amministrazione. Ma non solo, la nuova amministrazione comunale non ha un piano industriale, non ha prodotto alcuna azione in questi anni se non modificare il calendario e aumentare la TARI, non contrastare l’evasione e la migrazione dei rifiuti, che anzi viene incentivata dall’aumento dei cassonetti stradali da parte dell’attuale amministrazione.
Anche l’ex direttore di ABC Gustavo Giorgi ha spiegato molti passaggi che hanno portato all’immobilismo di due anni di un’azienda che di fatto è stata commissariata, senza avere interlocutori, senza poter completare il porta a porta. Non c’è stata la volontà di addivenire a un confronto concreto per portare a termine il sistema del porta a porta, che andava mantenuto anche nel centro della città responsabilizzando i cittadini, unico modo per ottenere un risultato. A testimonianza che i cassonetti intelligenti non sono una scelta valida, quanto accade a Firenze, dove questi cassonetti intelligenti sono stati sventrati e l’immondizia tutta a terra, lo stesso in Trentino, in quartieri di media borghesia, i cassonetti distrutti e rifiuti ovunque.
Tra i cittadini presenti, di particolare interesse l’intervento di Lorenzo Salone, giovane socio del Lestrella Pop che si occupa della redazione di questa nuova importante realtà associativa. Il suo ruolo, ha detto, è stato quello di ascoltare le istanze dei cittadini su questo su un tema che riguarda tutti noi ma anche e soprattutto il presente e il futuro di questi quartieri e di questa città, i giovani appunto.





Per concludere, la proposta è stata di costituire un comitato cittadino, di rivederci a un prossimo incontro che si terrà a Latina Scalo, di avanzare proposte e azioni per tutelare l’interesse della città a un sistema di raccolta rifiuti efficace, chiedendo il porta a porta in tutta Latina e ricevendo risposte e dati concreti dagli assessori di riferimento, Addonizio e Nasti, che invitati con mail pec a partecipare all’incontro non hanno dato alcuna risposta. Il presidente di ABC, pure invitato, ha risposto scusandosi per non poter intervenire e rendendosi disponibile a incontrare l’associazione Quartieri Connessi, cosa che avverrà il prossimo 4 aprile. Vi terremo aggiornati.
Qui è possibile vedere il video dell’incontro della diretta pubblicato sulla pagina FB di Q4Q5.it
Qui di seguito le risposte dei cittadini al sondaggio nella sezione a campo aperto