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Diritto al lavoro e futuro delle aziende confiscate alle mafie

Sabato 22 marzo, a Latina, terra di straordinarie risorse ambientali e di grande vocazione agricola, ma anche terra segnata da una presenza sempre più grave e diffusa delle mafie, si svolgerà la XIX edizione della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie”, promossa da “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e “Avviso Pubblico”.

Nella  mattinata,  al termine di un corteo che si snoderà lungo le vie della città,  durante un momento pubblico in Piazza del Popolo, verranno ricordate tutte le vittime innocenti delle mafie,  oltre 900 nomi di semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

Nel pomeriggio, con inizio dalle ore 15,00, saranno organizzati alcuni seminari di approfondimento sul tema delle mafie, che si svolgeranno in diversi luoghi della città toccando temi diversificati.

Nell’ambito della collaborazione da tempo avviata sui temi della legalità tra le Camere di Commercio e Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti che da anni agisce per diffondere la cultura della legalità,  formalizzata, con la sottoscrizione, in data 23 luglio 2013, di un protocollo d’intesa con Unioncamere, la Camera di Commercio di Latina, in collaborazione con Unioncamere, ha organizzato presso la sede della Curia Vescovile, in via Sezze, un seminario dal titolo: “Impresa bene comune: diritto al lavoro e futuro delle aziende confiscate alle mafie” al quale interverranno, tra gli altri,  il dott. Andrea Sammarco, Vice Segretario Generale di Unioncamere e l’avv. Pietro Viscusi, Segretario Generale della Camera di Commercio di Latina.

L’incontro sarà l’occasione per illustrare le iniziative  che il sistema camerale, sia a livello nazionale che locale, sta mettendo in campo per la diffusione di una cultura della legalità in ambito economico, attraverso attività formative e divulgative delle migliori esperienze maturate sui territori a sostegno delle iniziative imprenditoriali legate all’utilizzo dei beni confiscati alle mafie, nonché di supporto agli imprenditori vittime di fenomeni di estorsione e usura, grazie anche alla istituzione, presso gli  enti camerali,  dello  “Sportello per la legalità”.

Nell’ambito del seminario, verrà presentato anche il Forum “Reti e progetti per la legalità” , manifestazione itinerante promossa da  Unioncamere e che può contare, ad oggi, su ben  25 partners fra istituzioni e soggetti della società civile nazionale, con il fine di  favorire azioni per la “trasparenza del mercato”, intesa quale valore necessario per garantire  libertà e  concorrenza, nonché per un’adeguata conoscenza e formazione giuridica delle imprese, necessarie per contrastare l’economia “illegale” che non solo svilisce il lavoro, distrugge la proprietà intellettuale, consolida il legame tra economia e mafie, ma rappresenta anche un grave danno economico per le imprese.

 


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