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Campagna “LIBERALADOMENICA”

Con il "sempre aperto"
non sono aumentati i consumi;
non è aumentato il Pil;
non è aumentata l'occupazione.

E se solo la Grande Distribuzione 
ne ha tratto un enorme vantaggio… 

significa che senza REGOLE
la LIBERTA' di concorrenza 
non è in grado di tutelare 
la concorrenza stessa.

In nessun Paese d'Europa 
ci sono orari liberalizzati
come quelli attualmente 
vigenti in Italia

SENZA UNA NUOVA LEGGE,
NEI PROSSIMI 5 ANNI:

altri 80.000 negozi chiuderanno 
e le nostre Città 
saranno sempre più vuote 
e meno sicure.

Informati

Gli eccessi di liberalizzazioni penalizzano i piccoli negozi, costringendo imprenditori e lavoratori a sacrificare valori importanti come la famiglia. Scopri la legge di iniziativa popolare per restituire alle Regioni la facoltà di decidere sulle aperture domenicali.

Scarica il materiale informativo.

 

Firma

Aiutaci a presentare la legge di iniziativa popolare: aderisci oggi stesso anche tu alla campagna ’libera la domenica’, firmando presso le strutture di Confesercenti sul territorio nazionale. Dal 25 novembre si potrà firmare anche presso i sagrati di moltissime chiese italiane.

Scopri quella più vicina a te.

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Nessuna risposta

  1. rudy ha detto:

    Secondo un mio pensiero, potrebbero fare un turno tra i veri centri commerciali e catene di supermarket;

    ad esempio 1 domenica Latina Fiori, la successiva Le Torri e l'altra il Morbella e cosi anche i Supermarket, se è aperto il Morbella potrebbero stare chiusi in Q4 e Q5, col Morbella chiuso potrebbero aprire alternativamente Q4 e poi Q5. Potrebbe anche essere un sistema per far risparmiare le spese dei commercianti e per far guadagnare a turno tutti. Questo, però, è solo una mia idea di uno che non ha studiato oltre la 3^ media e non ha mai lavorato nel settore commerciale.

    Salutoni

    Rudy