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Lievito: al via la seconda giornata (questa sera Rock/Blues)

Oggi, domeica 13 maggio, si parte alle 17.00 al teatro Cafaro, dove la compagnia A-tensione presenterà “ Stare meglio…e altre storie” di Giacomo Ciarrapico, reading a cura di Giacomo Ciarrapico con Arianna Mattioli, Alessandro Marverti e Maurilio Giaffreda (per i prezzi dei biglietti e orari  botteghini si rinvia a precedente e-mail ma comunque tutti i dettagli sono consultabili anche dal pubblico sul sito www.lievito.org)

Alle 18.30 sarà invece la volta del teatro Moderno dove l’Associazione “La Domus” ed il “Festival Pontino del Cortometraggio” organizzeranno una proiezione di corti sul tema “Mondo di Donna”. A seguire nel foyer dello stesso teatro Moderno, verrà inaugurata la mostra fotografica e di artigianato “Egitto nel cuore” a cura di Fabio D’Achille e Sonia Tondo.

Alle ore 20.00, al teatro Cafaro, altro spettacolo di prim’ordine. La compagnia Opera Prima presenta “Il Castello”, tratto da “Il Castello” di Kafka, regia di Francesco Gigliotti

Lo giornata sarà chiusa a suon di musica. Alle 21.30, presso il teatro Moderno, si alterneranno infatti Giuliano Blues Band, Oonar e i  The Backstreets, per una serata all’insegna del Blues/elettro/Rock.

 

Uno dei protagonisti di questa rassegna, a parte Rinascita Civile, Fabio D’Achille e Gianluca Cassandra, è certamente Clemente Pernarella, curatore della parte di rassegna che sta prendendo vita al teatro Cafaro, già sede del fortunatissimo progetto LLab. Ecco un paio di battute scambiate con l’attore:

Perché LLab ha scelto di far parte della rassegna Lievito?

“Perché ci è sembrato giusto identificarci con l’idea generale forte di questa manifestazione, che  del resto è la naturale prosecuzione della politica che abbiamo seguito fino ad oggi, ovvero, cercare di cancellare la disgregazione degli operatori che si muovono nel settore cultura. E’ un  grande risultato vedere insieme e sullo stesso palco Latitudine Teatro, Opera Prima, Le tracce, i gruppi della provincia e i singoli artisti.”

A proposito dei singoli artisti abbiamo visto nomi di rilievo

 Altra cosa di cui andiamo molto orgogliosi. E’ necessario sottolineare la presenza di Luciano Melchionna, di Clara Galante, di Giada Prandi, artisti che operano fuori da Latina e che con la loro partecipazione contribuiscono ad una rassegna che infatti ha come orizzonte di riferimento il livello professionale che il nostro progetto porta in se come valore fondante.

Anche Antonio Pennacchi. Letteratura o teatro?        

Pennacchi merita un capitolo a parte: la fiducia che ha dimostrato verso una operazione come questa è in linea con la sua volontà di sostenere proprio questo tipo di progetti. E comunque non si tratta di letteratura, “Camerata Neandertal”  è una idea che abbiamo avuto insieme basata su uno scritto bellissimo a mio parere che è la postfazione de “Le iene del circeo”. Un omaggio ad Ajmone Finestra, a pochi giorni dalla sua scomparsa, che Pennacchi interpreterà da “attore”, in lettura, ma solo sul palcoscenico legato al suo testo e alle sue emozioni. Del resto il livello della rassegna consente di accostare il nome di Antonio Pennacchi, nome prestigioso ormai, a quello dei fratelli Taviani, di Mattia Torre, Pietro Sermonti, Alessandro Piva, nomi che danno un peso significativo alla manifestazione.

Ufficio Stampa

Andrea Lucidi – Vincenzo Abbruzzino

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