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RinascitaCivile per il Villaggio della Legalità

Già la prima risposta data a caldo dalle associazioni non lascia spazio ad alcun dubbio: nessuno farà un passo indietro ed anzi, azioni come queste non possono che rinsaldare e rafforzare la volontà dell’associazionismo e del volontariato pontino di battersi per la legalità e contro ogni tipo di violenza.

In un solo giorno è stato possibile rendere nuovamente agibile la struttura (fermi restando i gravi danni sofferti dalle attrezzature), per manifestare in serata tutti insieme la volontà di resistere alle intimidazioni.

Una bella festa, partecipata ed allegra, a rimarcare la profonda diversità dai vigliacchi che conoscono solo odio e violenza.Purtroppo in questa iniziativa l’Amministrazione e le autorità hanno brillato per l’assenza: né il Sindaco né altri hanno ritenuto di portare la propria solidarietà e vicinanza a chi si batte per ristabilire la cultura della legalità nel nostro territorio, al di là delle frasi di circostanza che durano lo spazio di un mattino.

In questo dimostrandosi coerenti con le amministrazioni che li hanno preceduti e che hanno consentito che quella struttura, ora sequestrata ed assegnata dal Commissario Nardone in gestione a Libera, venisse realizzata (naturalmente a loro insaputa).Come peraltro sta accadendo nella “imbarazzante” gestione dell’impianto sportivo di via Helsinki, sulla quale auspichiamo che sia al più presto fatta luce con pulizia ed onestà di intenti, al di là degli interessi clientelari di un certo modo di far politica.E la discontinuità, tanto sbandierata in campagna elettorale, che fine ha fatto?

Associazione RinascitaCivile

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