Le riflessioni pubblicate oggi sulla prima pagina di un quotidiano locale, si scagliano contro Claudio Fazzone e lanciano dei suggerimenti a Cirilli e Di Giorgi su come dovrebbero comportarsi per non essere tacciati di aver bisogno di un padrino per una candidatura a sindaco e per incontrare invece la condivisione.

Noi rispettiamo pienamente il pensiero di chi scrive queste righe di approfondimento, e possiamo anche comprenderne le ottime intenzioni e le ragioni attraverso le quali chi le scrive si lascia andare ad un ragionamento di questo genere nei confronti di Fazzone. Ma Fazzone è una persona singola, e come tutte le diatribe legate ai singoli che stanno emergendo in questi giorni sui nomi dei potenziali candidati, non ci interessa.

Per noi esistono: da una parte Latina con i suoi problemi e dall’altra i partiti politici che dovrebbero avere il compito di risolvere questi problemi, sulla base del ruolo che di volta in volta viene loro affidato, di governare o di fare opposizione. Infine, poiché è evidente che nella nostra città i partiti hanno fallito, ci sono i movimenti civici, come il nostro, il cui compito riteniamo debba essere quello di capire se e quale partito intenda percorrere la strada verso un reale cambiamento, cercando di recuperare rispetto agli errori del passato, per aprire un nuovo corso ed una nuova fase per la città.

Tutto il resto che viene scritto o detto , lo rispettiamo, ma non ci interessa e continuiamo a dire che le diatribe legate ai nomi sui possibili candidati le lasciamo ai personalismi dei singoli, noi non parliamo di singoli individui, i partiti ed i movimenti politici per noi non sono espressione di singoli individui. Il futuro della nostra città passa attraverso la capacità di aggregare le forze politiche e/o civiche seriamente interessare ad un cambiamento reale.