Nell’intervista, Carlo Alberto Zaccheo contesta il problema della presenza di "gente vecchia della politica" nelle liste dei nomi dei possibili aspiranti alla carica di Sindaco, contemporaneamente però non disdegna l’idea di costruire ragionamenti di alleanze accanto a Loffredo ed altri che nello scenario politico della nostra città non sono certo gli ultimi arrivati.

Il fratello dell’ex sindaco, poi, denuncia un problema di legalità all’interno del SUO partito, citando diversi casi di compagni ( ribadiamo del SUO partito) indagati o imputati compreso il SUO segretario provinciale, ma, ci viene da chiederci: dal momento che il partito è il SUO e non il nostro perché accusa noi di esserne sudditi? Noi, quando accusavamo delle stesse cose il nostro ex segretario provinciale, e cioè suo fratello, abbiamo avuto il coraggio e la coerenza di uscire da AN. Non ci sembra che questo signore abbia fatto una scelta del genere nel PDL, tuttavia si permette anche di tirare in ballo e giudicare le scelte di chi coerentemente con le sue idee ha avuto il coraggio di "lasciare la poltrona".

Infine, una considerazione la vogliamo aggiungere noi. In questi ultimi giorni si è tanto parlato di parentopoli, ci chiediamo: ma la "parentopoli Zaccheo" non esiste? Perché nessuno, compresi i quotidiani locali, ne parla? Perché nessuno dice che Carlo Alberto Zaccheo, fratello dell’ex sindaco, ha rivestito e riveste incarichi remunerativi in quasi tutti i consigli ad amministrazione dell’impero societario Colucci che, guarda caso, è partner delle municipalizzate che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti nella provincia di Latina, e nel consiglio di amministrazione della società coinvolta nel progetto del porto canale a Rio Martino?