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Visari: fondazione teatro, o si cambia o si chiude

PARTITO DEMOCRATICO – Gruppo Consiliare – Latina

Ripartire dalle risorse artistiche locali

La Fondazione Teatro non somiglia in niente a quello che volevamo, credevamo, speravamo e c’era stato detto. Innanzitutto, non coinvolge in alcun modo le realtà artistiche locali, che anzi sono sempre più escluse e marginalizzate. La Fondazione, infatti, da un lato assorbe risorse (tante!), dall’altro sono state irrigidite le modalità e alzate le tariffe di accesso alle sale del palazzo della cultura. Così facendo si è riusciti in un colpo solo a cacciare tutti gli operatori professionisti, e al tempo stesso le associazioni. Un’impresa davvero incredibile.

Come se non bastasse il bilancio di previsione del 2010 parte con un buco di Bilancio da 313 mila euro.

Debiti ovunque:

·        118 mila con Costanzo che,

secondo quanto annunciato da Galardo nella Commissione di oggi, lascerà l’incarico di direttore artistico e al tempo stesso rinuncierà a tutti i crediti vantati nei confronti del Comune di Latina, per accettare l’incarico di consulente per la cultura senza alcun compenso. Personalmente, ho intenzione di approfondire i termini e le modalità di tutta questa generosità, perché a babbo natale, ahimè, ho smesso di credere da un pezzo.

·        Ci sono debiti perfino con la siae, circa 18500 euro (quasi 2 anni di attività)

·        Vigili del fuoco 2300 euro

·        Il personale costa 150 mila euro circa (per 14 persone), assunte con contratti di varia natura, che scadranno il prossimo 30 maggio e per i quali non si riesce a dare una sola parola di speranza non essendoci somme a disposizione.

·        Per la promozione artistica la spesa annuale è di appena 130 mila euro su un bilancio complessivo di oltre 600 mila: SORPRENDENTE!

Questa struttura, nata sotto i  migliori auspici, sta diventando sempre di più un carrozzone insopportabile e vuoto. O si cambia strada o è meglio chiudere e tornare alla gestione diretta del Comune, che riusciva a fare grosso modo lo stesso spendendo un decimo. Per cambiare serve:

1.     SOCI AUTOREVOLI ovvero enti locali organicamente coinvolti e disposti a finanziare, nonché collegamenti con le grandi strutture culturali nazionali, come ad es. teatri stabili, circuiti, ministero dello spettacolo, ecc.

2.     RISORSE ARTISTICHE LOCALI è necessario aprire la scuola d’arte e conseguentemente la compagnia stabile, per garantire la produttività  e la promozione delle realtà locali.

3.     OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE ridurre gli sprechi

4.     LATINA EUROPA promuovere i nostri progetti in ambito europeo e internazionale, portando la città a compiere scelte sempre meno ristrette e autoreferenziali, che la rendano capace di attrarre risorse e interesse.

5.     TEATRO SCUOLA Non possiamo più intendere il rapporto con la scuola solo miniera dalla quale estrarre piccoli spettatori paganti e forzatamente coinvolti. Bisogna andare oltre, immaginando interventi coordinati con le realtà e gli operatori locali finalizzati a costruire il pubblico di domani

Non siamo più disposti a vedere la cultura fatta a pezzi dall’incapacità, sotto il silenzio colpevole generale di un consiglio comunale distratto dalle faide interne alla maggioranza, interessato alla fondazione solo in relazione alla distribuzione di ruoli e incarichi.

 

Latina, 8 apr. 10

Mauro Visari

Consigliere comunale

 

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