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Visari: un appello accorato a Cusani

PARTITO DEMOCRATICO – Gruppo Consiliare – Provincia di Latina

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE

Egregio Presidente Cusani,

In tutti questi mesi, mai, nessuna assise politico-istituzionale ha ritenuto di doversi riunire per discutere cosa sta accadendo. L’unica occasione l’ha creata il Comune capoluogo celebrando un consiglio forse un  po’ troppo solenne.

Intanto, in più occasioni sia al Comune che in Provincia ci veniva garantito che il giorno della discussione sarebbe arrivato, ma come un muro di gomma, angosciante  e invalicabile, nessun atto concreto è stato compiuto. Al contrario, si moltiplicano le dichiarazioni a mezzo stampa, in cui lei continua ad alzare il tiro, chiamando in causa non più le responsabilità burocratiche, ma paventando precisi disegni politici ai danni della classe dirigente che rappresenta.

Vivo da sempre a Latina, e non so spiegarle il dolore profondo che mi assale quando sento la nostra terra salire agli onori della cronaca per motivi così gravi. Non so spiegarle quante domande mi si pongano nello scoprire i contorni sempre più definiti di una terra subdolamente sottratta ai cittadini e depredata da forze più o meno oscure. Ma soprattutto, non so spiegarle quanto senta forte la responsabilità di fare qualcosa. E’ giunto il tempo che la politica si interroghi su se stessa, su come seleziona i propri quadri dirigenti e su cosa ciascuno di noi rappresenta veramente.

Se l’economia e la società pontina sono oggetto di infiltrazioni, può la politica esserne libera? Cosa può fare la politica per renderci impermiabili al crimine organizzato? E ancora, è giusto parlare genericamente di “sicurezza”, come se esistesse un nesso diretto tra la camorra  e fenomeni come il bullismo o gli incidenti stradali? O non sarebbe più onesto ed efficace parlare di azioni di contrasto al crimine organizzato?

Penso che a questo punto serva una discussione vera, ma soprattutto aperta, davanti ai cittadini, in un Consiglio Provinciale, per dare risposte a questi e ad altri interrogativi. Non intendiamo fare il processo a chi oggi ha l’onere e l’onore del governo locale. Piuttosto, vogliamo capire se e come la politica intende reagire. La prenda come una sfida, presidente, non lanciata da me, ma lanciata a quelle forze che minano alla base lo sviluppo di una terra che offrirebbe invece opportunità straordinarie.

Mons. Petrocchi la settimana scorsa ci spiegava come la nostra società debba passare dalla fase di “popolo” a quella di “comunità”, sottolineando la necessità di lavorare alla costruzione dell’identità. Credo che questa sia la miglior risposta a coloro che lavorano alla costruzione della regione del Sud. In questo momento storico dobbiamo lavorare alla coesione sociale, sapendo che in gioco non c’è solo la tenuta davanti alla bufera degli ultimi mesi, bensì, il nostro futuro di popolo che può diventare comunità, imparando a vincere le sfide tenendosi per mano e combattendo.

 

Latina, 6/2/2010

Consigliere Provinciale

Mauro Visari

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