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L’Italia va sul blog

Fossimo stati premonitori?

Ebbene questa sera, guardando il programma di Gad Lerner, l'Infedele, ho assistito ad un dibattito che un pò me l'ha fatto credere!

mi ha indotto in mille riflessioni, non tanto relativamente al tema in discussione, Berlusconi ed il "No Berlusconi Day" del 5 dicembre, piuttosto per ciò che emergeva dal raffronto tra la politica, quella ufficiale e la nuova politica, quella sui blog, sui siti, sui portali.

Quattro anni fa, o meglio 5 anni fa, quando pensammo di realizzare questo sito, dicevamo tante delle cose che ho sentito stasera. Speranze, paure, indifferenza, attesa, curiosità…per noi che gestiamo questo sito, sono pane quotidiano, e come accade anche nel nostro piccolo, a livello nazionale c'è chi fa fatica a credere che nella società sia nato un nuovo elemento, davvero diverso, "senza proprietari", quello che per certi versi potremmo chiamare (con tutto rispetto parlando) "il nuovo Salvatore": INTERNET.

Nella trasmissione di Lerner, le domande, che nessuno faceva, ma che si respiravano nell'aria, erano quelle che noi ci poniamo da sempre:

I cittadini possono fare da soli?, possono fare a meno dei politici mestieranti?, possono autogovernarsi?

tutte domande che, a mio parere, nascondono speranze e paure di chi rispettivamente tende ad enfatizzare o a demonizzare il mezzo.

Ma dopo tante discussioni, noi sappiamo bene che il punto non è questo, il punto è:

possiamo difenderci dai soprusi della politica attraverso un mezzo realizzabile e gestibile da liberi cittadini?

se Si, in che modo?

Peccato che Gad Lerner non ci conosce, altrimenti ai tanti interrogativi, molti di noi che da molto tempo frequentano www.q4q5.it,  non solo avrebbero saputo rispondere, ma avrebbero anche potuto fare degli esempi.

Ovviamente noi siamo piccoli, siamo una realtà ormai consolidata ma che fa riferimento a poche centinaia (forse migliaia) di cittadini, ma l'esperienza maturata su questo sito, le tante occasioni nelle quali siamo riusciti a creare un movimento di opinione e quindi ad influenzare le scelte dell'amministrazione Comunale, sono più che una risposta concreta a questi interrogativi.

Noi sappiamo inoltre che non basta creare un blog (o un sito o un portale), non basta scegliere un tema e battersi per quello, noi sappiamo che un mezzo del genere funziona solo se diventa vera espressione della sua natura, funziona, cioè, solo se è libero e indipendente.

In ogni caso ci siamo accorti che è un mezzo che ha sorpreso tutti, in particolare chi credeva di aver fatta propria la volontà popolare influenzandone le scelte attraverso altri mezzi di comunicazione (acquistabili e comandabili) e attraverso il voto di scambio.

Forse siamo ancora lontani dall'aver scongiurato definitivamente questa possibilità, ma intanto che lor signori continueranno a tirare gli ultimi colpi di coda, noi continueremo ad organizzarci con il nostro sito e a farne il miglior uso possibile, certi che la strada più adatta non è quella del Blog nazionale, piuttosto di un sistema che permetta il percorso inverso, dal piccolo al grande, e cioè, come nel nostro caso, dal quartiere alla città e magari….oltre!

ferdinando Cedrone

p.s. con tutto rispetto parlando di quei tanti politici che svolgonno bene il proprio lavoro ed ai quali va tutta la mia stima!

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