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Metro e Consiglio

Da tempo auspichiamo un serio dibattito pubblico in Consiglio Comunale, incentrato sulla cosiddetta metropolitana leggera.

Avevamo, in tempi non sospetti, manifestato il presentimento che il Consiglio si sarebbe riunito solo per una votazione preordinata dall’alto, senza essere preceduto da alcuna discussione o dibattito, con il risultato di autoprivarsi del ruolo centrale che gli compete in quanto organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo. Abbiamo ora la sensazione, purtroppo, che tutto si stia muovendo come avevamo presagito.

 

Considerando le enormi dimensioni dell’opera -che ricordiamo essere l’opera più grande dal dopo bonifica ad oggi- risulterebbe invece opportuno lasciare a chi di dovere la possibilità di esercitare liberamente le proprie più ampie facoltà intellettive.

 

Paragonando la irrisoria utilità del tram, per gli ormai noti tempi di percorrenza biblici, con gli enormi costi e rischi di carattere tecnico, economico, ambientale (ormai evidenti per tutti), sarebbe logico e necessario mettere i nostri rappresentanti nella condizione di esprimere ogni legittimo dubbio e perplessità in merito.

 

Ricordando che trattasi di un’opera irreversibile, apportatrice in ogni caso di una pesante modificazione del nostro territorio, sembrerebbe ovvio che i Consiglieri potessero scegliere in tutta coscienza secondo il loro mandato, per il bene esclusivo della comunità che rappresentano.

 

Ricordiamo anche che ultimamente è stato approvato il progetto mare-monti che collegherà Latina allo Scalo, che apre innumerevoli possibilità per un collegamento pubblico che risulti davvero utile per la cittadinanza, scongiurando nel contempo le innumerevoli gravi problematiche di questo strambo progetto della “metro” attuale.

 

Purtroppo, le ultime notizie giornalistiche ci fanno intendere che si voglia proseguire nella direzione completamente opposta. Infatti se ciò che si legge dalla stampa corrispondesse a verità, ci sarebbero stati pesanti richiami all’ordine per i Consiglieri di maggioranza, non solo da parte del Sindaco Zaccheo, ma addirittura del Sen. Fazzone, con “obbligo” di presenza e conseguente votazione “vincolata”.

 

Ci chiediamo che giovamento può trarne la città, se lo scopo della maggioranza in Consiglio fosse solo quello di esaudire il desiderio di un signore, che seppur Parlamentare della Repubblica, presumibilmente poco conosce degli aspetti più profondi nostra città  e ancor di meno del progetto della “metro”.

 

Alle forze di opposizione va la nostra gratitudine per il modo con il quale nelle ultime riunioni consiliari hanno saputo analizzare il problema in modo preciso e organico, ma è a tutti i Consiglieri, indipendentemente dal colore politico, a cui vorremmo rivolgerci, auspicando che sappiano guardare in primis al bene della nostra città.

 

Comitato Metro Bugia

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