Per comprendere l'importanza del seguente comunicato stampa, dobbiamo fare un piccolo riepilogo storico su questa vicenda:

da molti anni i cittadini residenti in Q4 e Q5 chiedono maggiore sicurezza, non perchè sono (come qualcuno li ha impropriamente definiti) il Bronx di Latina, ma perchè sono nati e si sono sviluppati in maniera poco controllata, senza il minimo rispetto per tutti quei fattori che attraverso una urbanizzazione moderna, tendono a prevenire con soluzioni logistiche (attraverso piazze. luoghi d'incontro, illuminazione degli spazi a rischio, centri commerciali senza angoli bui, etc. etc.) il verificarsi di episodi di micro-macro criminalità e soprattutto quelli che potremmo definire "centri germinativi" di focolai di delinquenti.

Di giorno, Q4 e Q5, dal punto di vista della sicurezza sono quartieri del tutto paragonabili al resto della città, ma di notte sfido chiunque a farsi una passeggiata nell'oasi verde (ad esempio) senza provare un brivido dietro la schiena.

Fenomeni di furti, bullismo, vandalismo, senza contare le recenti rapine all'unica banca e all'unico ufficio postale presenti, dove abbiamo assistito a scene da far west, sono la conferma che in questi quartieri la situazione sicurezza non è sotto controllo.

Ecco che allora, diverse volte e a più riprese, attraverso il nostro portale e la nostra associazione, abbiamo chiesto maggiore attenzione ed in particolare un posto fisso di polizia. Dopo essere stati anche ricevuti dal precedente Prefetto di Latina, non abbiamo ottenuto altro che un maggior pattugliamento che per la cronaca è durato non più di 2 mesi durante il corso dell'estate di 2 anni fa.

Poco prima delle ultime elezioni comunali, però, il Sindaco in prima persona e diversi esponenti locali ci avevano assicurato che la Caserma dei Carabinieri oltre il nuovo sistema di videosorveglianza (che non ha mai visto la luce) sarebbe presto nata all'interno del noto palazzo giallo di via Respighi in Q5. A suffragio di tutto ciò, una pubblicizzatissima visita del Generale dei Carabinieri, fece da corollario a quella che ormai sembrava essere la nostra Caserma.

E' fatta, abbiamo tutti pensato, ma come d'incanto, circa due anni dopo a lavori che sembravano essere iniziati, il Comune di Latina si accorge che il palazzo giallo andava prima acquistato….ma va???

Impossibilitato a parteciapare ad una vendita all'asta, il Sindaco Zaccheo annunciava (ma stavolta senza troppo clamore) che la Caserma in quel palazzo non sarebbe più potuta nascere!

Nulla di cui preoccuparsi, ovviamente, Egli stesso si sarebbe impegnato per arrivare ad una soluzione che avrebbe in ogni caso portato la Caserma in Q5.  Alcuni rappresentanti della nostra associazione, me compreso, furono anche da Lui invitati alla presentazione del protocollo d'intesa oggetto di questo articolo.

Dopo qualche mese, sbrigata la questione Alpini, ma prima delle prossime elezioni, arriva quindi il comunicato che riporta fedelmente il protocollo d'intesa con dati tecnici ed economici, e motivazioni annesse.

Cosa dire?…meglio tardi che mai?

Certamente! d'altra parte se ci permettessimo di dubitare, saremmo immediatamente bollati come i soliti rompiscatole, che fanno solo discorsi pretestuosi, strumentali etc. etc. etc., e per tale ragione personalmente ho deciso che questa volta mi fiderò ciecamente delle parole del mio Sindaco e per dimostrargli ancora più fiducia rimetterò presto il contatore sul portale che scandirà il breve periodo che scorrerà da questo solenne e documentato atto d'impegno, alla realizzazione e alla reale utilizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri.

In fede, 21/05/2009

Ferdinando Cedrone

di seguito il protocollo d'intesa: