Sono arrivati!
Ci risiamo!
Gente che si candida a rappresentarci e/o a governarci, ma che non ha quel minimo di senso civico e di decenza (per non parlare del senso della legalità e del senso dello Stato), quel minimo indispensabile, dicevo, per non deturpare la città. Gente che vuole amministrare la cosa pubblica, gente che dice di avere a cuore il bene comune, gente che a parole è paladina della legalità… e poi eccoli lì, incapaci di rispettare la legge quando si tratta di affigere i loro faccioni e di imbrattare muri, alberi, fermate del bus eccetera eccetera.
Un déjà vu a cui non ci abitueremo mai e che continueremo a denunciare con forza, nell'indifferenza generale, specie di chi dovrebbe fare rispettare la legge (Polizia municipale in primis) ma è sempre impegnagnatissimo in "benaltre" cose.
Ecco qua: le fermate del Bus dei nostri quartieri sono già tutte ricoperte di faccioni ammiccanti:
Ma non si salvano nemmeno le cabine dell'ENEL e i cassonetti della Caritas:
Mentre gli appositi spazi predisposti dal Comune sono desolatamente vuoti.
Vergogna!
Salvatore Antoci
Mi sorge un dubbio!!!! Le affissioni sugli appositi spazi predisposti dal comune FORSE sono "A PAGAMENTO"?
………………. dal momento della assegnazione degli appositi spazi per la
propaganda elettorale a coloro che ne hanno titolo e fino alla chiusura delle votazioni:
a) è vietata la affissione di qualsiasi materiale di propaganda elettorale negli spazi
destinati dai comuni alle normali affissioni, previo pagamento dei diritti previsti al capo
III del D.Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 639;
b) è vietata la esposizione di materiale di propaganda elettorale negli spazi di pertinenza
degli interessati, di cui all'articolo 28 del decreto del Presidente della Repubblica 26
ottobre 1972, n. 639. Trattasi dei giornali murali, bacheche o vetrinette appartenenti a
partiti o gruppi politici, associazioni sindacali o giovanili, editori di giornali o periodici,
posti in luogo pubblico o esposto al pubblico.
In eccezione al predetto divieto, l'articolo 1 della legge n. 130 consente che nelle predette
bacheche o vetrinette sia effettuata la affissione di quotidiani e periodici. La eccezione vale
anche per i giorni della votazione (articolo 8 della legge n. 130).
Al fine di impedire che le bacheche o vetrinette di cui trattasi siano artatamente moltiplicate in
periodo elettorale, la legge prescrive che l'autorizzazione alla affissione prevista all'articolo 28
del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 sopra citato deve essere precedente alla
data di pubblicazione dei decreto di convocazione dei comizi;
c) è vietata l'affissione o l'esposizione di stampati murali od altri e di manifesti inerenti,
direttamente o indirettamente, alla propaganda elettorale in qualsiasi altro luogo
pubblico o esposto al pubblico, nelle vetrine dei negozi, nelle porte, sui portoni, sulle
saracinesche, sui chioschi, sui capanni, sulle palizzate, sugli infissi delle finestre o dei
balconi, sugli alberi o sui pali, ovvero su palloni o aerostati ancorati al suolo.
Vincenzo, ci dici da dove hai stralciato il tuo post precedente? E' una legge dello Stato, un regolamantio comunale…
ciao
Salvatore
Salvatore, è la una Circolare N. 1943/ V Roma, 8 aprile 1980 del MINISTERO DELL’INTERNO
DIREZIONE GENERALE DELL’AMMINISTRAZIONE CIVILE – SERVIZIO ELETTORALE
avente per OGGETTO: Disciplina della propaganda elettorale.
Allegato: propaganda.pdf
Grazie Vincenzo,
almeno sappiamo quale legge stanno violando i vandali candidati!
Salvatore
Magari, se venendo dal Centro Morbella alziamo un pò gli occhi troviamo un bel manifesto sul ponte del sottopasso nuovo! La persona che vi è raffigurata mi è simpatica, ma vedo che non è menzionata in alcun post, PERCHE' ?
E perché non prevedere un'ammenda personale per i candidati i cui manifesti sono affissi in luoghi impropri? Attraverso il danno economico forse si otterrebbe il risultato di far diventare rispettosi dell'ambiente e delle leggi anzitutto coloro che vogliono rappresentarci.
In merito al Centro civico, giustamente richiesto lo riconosco, rinnovo la segnalazione che da anni e anni faccio senza alcun esito: quanti soldi ci vorranno mai per asfaltare il marciapiede dalla sbarra d'accesso ai palazzi che danno sulla chiesa fino alla piazzola di fermata dell'autobus? Se si vuole attraversare sulle strisce pedonali bisogna per forza rischiare storte, cadute e fatica nello spingere carrozzine; e dell'immagine offerta dallo pseudo marciapiede ai beneamati Alpini ne vogliamo parlare?
Dal mio punto di vista suona davvero ridicolo ipotizzare centri culturali o piantare alberelli, visto peraltro che hanno rotto anche quel pò di sano che c'era, se non si riesce neppure ad ottenere un marciapiede di 15 metri, se non altro nell'intento di prevenire infortuni!
E per chiudere, avevo tempo fa suggerito di fare magari una piccolissima raccolta tra i residenti allo scopo di provvedere autonomamente a tale asfaltatura. Si poteva rinunciare ad una delle fasulle festicciole nel cortile della chiesa, ma evidentemente ci vuole una speciale dispensa, boh è proprio un modo di ragionare senza senso.
Saluti a tutti , Mir
Ormai è invasione a tutti gli effetti!
Vedo che per ora mancano solo i miei. Caspita se metto i manifesti fuori posto me li pubblicate anche a me??
renato malinconico
Certo Renato, qui non si fanno sconti a nessuno!
Singolare la proposta-richiesta della Lega Lazio di Sabaudia:
Sabaudia – La Città del 75ennale sporcata da manifesti e dai voltali. Accanto alla brutta vicenda del manifesto selvaggio, la Lega Lazio fa rilevare la sporcizia dei marciapiedi sotto i portici del centro storico, conseguente alla presenza dei volatili sui porticati. In merito alla questione dei manifesti selvaggi, al di là dello sgombero delle bacheche, ancora sussistono numerosi manifesti fuori posto che non sono stati tolti dalla squadra degli operai e che fanno bella mostra nei diversi punti della città. A Bella Farnia, sulle cortecce dei pini della via Litoranea, in un territorio che ha come vanto di essere dotato delle bellezze naturalistiche del Parco del Circeo, i solerti candidati al Comune hanno affisso i loro manifesti sulle piante di pino. Un vero scempio per la natura di questi luoghi! La Lega chiede di sapere a chi verranno attribuite le spese della eliminazione di detti manifesti e naturalmente indica i responsabili delle pubblicità fuori posto come i primi responsabili della sporcizia della Città e dei Borghi e Frazioni. Chiede anche la collaborazione dei Vigili Urbani per il controllo sul territorio.
Sono anni che nel territorio con il vanto di essere dotato delle bellezze naturalistiche del Parco del Circeo che i controlli sulla legalità non vengono eseguiti ed ora qualcuno si erge a paladino mettendo in evidenza un aspetto anche se non trascurabile dei manifesti selvaggi.
Guardate come continua da anni a perpetuarsi lo scempio del parco e chi sono i responsabili? gli stessi?
http://www.youtube.com/watch?v=Q5h_f6PCWac
..E' UNA INVASIONE ORMAI PER TUTTA LATINA E NON LIMITATA AI SOLI NOSTRI QUARTIERI (vedasi allegate foto).
LANCIO UNA PROVOCAZIONE, SE MI E' CONSENTITA, E QUINDI UN INVITO AL BOICOTTAGGIO ELETTORARE DI TALI PERSONAGGI "OGGETTIVAMENTE RESPONSABILI" DELLE AFFISSIONI SELVAGGE:
NON VOTIAMOLI!!!
NON VOTIAMOLI!!!
NON VOTIAMOLI!!!
PERCHE' CHI NON HA RISPETTO DELLE REGOLE E DELLA COMUNITA' NON POTRA' MAI ESSERE IN GRADO DI RAPPRESENTARE DEGNAMENTE I PROPRI CITTADINI!
Allegato: DSC07797.JPG
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Allegato: DSC07831.JPG
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Allegato: DSC07846.JPG
Allegato: DSC07916.JPG
Ecco un articolo di Parvapolis che chiama in causa Quartieri Connessi. Se Salvatore vuole replicare.
http://www.parvapolis.it/page.php?id=45106
01 Giugno 2009
Ivan Eotvos
Il manifesto colpisce ancora
E l'indignazione non viaggia più sul web. Oppure, visto il tempo, si è annacquata…
In effetti chi scrive ci aveva sperato. Aveva sperato ad una protesta, almeno formale dei quartieri connessi. Un popolo informato ed intransigente non avrebbe accettato un simile scempio senza denunciarlo avendo a disposizione un grande mezzo di comunicazione. Invece quartieri (s)connessi non si è fatto vivo riguardo allo scempio della guerra di carta, quella che da qualche settimana ormai, fa sempre più vittime con manifesti vergognosamente strappati, ammucchiati a terra che non provengono certo da negozi di scarpe o agenzie di viaggi ma niente di meno che dai nostri aspiranti amministratori, che si candidano presentandosi a noi come "riformatori" e invece si mostrano spesso tutti un po' uguali, avallando magari quel qualunquismo da bar che vorrebbe vedere "l'inutilità del voto" perché tanto "sono tutti uguali". Il campo di battaglia poi non è certo uno spiazzo deserto o sconosciuto, ma il piazzale della scuola Milani che soffre già di qualche carenza estetica di per se, ma viene definitivamente straziato da una serie di pannelli, buoni per ospitare 144 manifesti elettorali più una ventina di quelli sparsi per terra. Degrado extra fornito alle nostre giovani leve. In questo caso poi non ci siamo fatti mancare niente e qualcuno ci ha anche buttato una buona quantità di rifiuti dietro, perché non devono essere mica solo i politici a sporcare. Anche il comune cittadino vuole partecipare al "normale decoro urbano" del quartiere. Delle due l'una, o i rappresentanti dei quartieri (s)connessi non portano i loro figli a scuola preferendo educarli di persona a casa lontano dalle brutture del mondo oppure non si interessano o fanno finta di non interessarsi a rischio di danneggiare gli amici candidati che magari poi si offendono. Non ci fraintendano i lettori, non volgiamo certo dire che quartieri connessi abbia dei debiti politici. Tutti sappiamo che è un comitato cittadino che si da da fare. Ma proprio per questo, almeno una mosca volare dai loro siti, c'è l'aspettavamo. Ma si sa com'è, noi di Parvapolis siamo dei sognatori e degli illusi. Intanto, con l'inferocirsi della campagna elettorale anche la guerra dei manifesti (ridotti ormai ad inutile orpello pubblicitario) diventa più aspra. Qualcuno si lamenta delle coperture che invece sono all'ordine del giorno mentre i furgoni si moltiplicano nelle notti della Provincia di Latina. Esserci ad ogni costo, anche pagando il prezzo dell'indecenza e i quartieri rimangono (s)connessi.
Pubblico qui l'e-mail che ho appena inviato al Direttore di Parvapolis:
Egregio Direttore,
Evidentemente il Signor Ivan Eotvos, autore dell’articolo “Il manifesto colpisce ancora”, parla di cose di cui non è informato e per giunta lo fa con sottintesi e allusioni di bassa lega. Sappiamo entrambi che quello di parlare a nuora perchè suocera intenda è una tecnica comunicativa come un’altra, ma in questo caso l’equivoco creato è oltremodo offensivo.
In primo luogo, parlare di una Associazione di volontariato scrivendone il nome in minuscolo e storpiandolo è un atto di scortesia gratuita che non fa certo onore al Suo giornale online. Le piacerebbe se io scrivessi “sparlapolis”? Io non mi permetterei nemmeno di scrivere “parvapolis”, con la P minuscola; potrebbe scapparmi una volta per un errore di battitura, ma certamente le altre volte scriverei “Parvapolis”, anche se stessi contestando ferocemente una Sua idea.
In secondo luogo scrivere un articolo equivocando volutamente tra l’Associazione che mi onoro di presiedere e i quartieri su cui questa associazione opera in prevalenza, mi pare che sia disinformazione bella e buona.
Fin qui abbiamo visto la forma; entrando nel merito, La informo che l’associazione Quartieri Connessi ha aperto un apposito forum sul sito internet http://www.q4q5.it con tanto di invettive e di foto tendenti a contrastare il fenomeno dei manifesti elettorali abusivi. Può consultarlo Lei stesso al seguente link:
http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=3778
Sempre a proposito di manifesti elettorali, abbiamo persino scritto una lettera al Sindaco, seguita da una e-mail. Anche questo è consultabile cliccando sul seguente link:
http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=3779
Infine ci tengo a precisare che in occasione delle passate campagne elettorali abbiamo fatto delle dure quanto inutili battaglie contro le deturpazioni da "manifesto selvaggio" con tanto di raccolta firme, denunce alle autorità competenti, foto e articoli pubblicati sul sito http://www.q4q5.it e sui giornali locali.
Colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Salvatore Antoci
presidente Quartieri Connessi
Quello che colpisce della filippica, basata sul nulla come dimostra questo forum, è l'assoluta illogicità delle argomentazioni.
Quello che ad ogni tornata elettorale ci tocca rimarcare è l'occupazione di spazi esterni a quelli preposti (il c.d. manifesto selvaggio): lì è perfino banale individuare i colpevoli, a livello di mandanti e quindi responsabili di fronte alla legge.
Per i cartelloni strappati dagli spazi elettorali, che pure sono un problema di inciviltà e vandalismo, ci vorrebbe una rilevazione in flagranza al fine di individuare i responsabili. Quali "amici candidati" staremmo quindi evitando di danneggiare?
Ma quello pubblicato è un articolo? E' giornalismo? O si vuole semplicemente tentare di screditare un'associazione che ha sempre dimostrato indipendenza? E chi è il mandante di questi personaggi? Lo chiedo con la curiosità di cittadino e di semplice iscritto all'Associazione Quartieri Connessi, come tale non autorizzato a rappresentare l'Associazione stessa, assumendomi in proprio la paternità delle opinioni espresse.
Giulio Capirci
Elezioni provinciali?
UNO SPERPERO INUTILE DI DENARO
Ma le provincie non dovevano essere abolite?
Come mai nessun politico sta lottando davvero per questo?
Il fascino irresistibile delle poltrone.
No … non sempre. Incomincio col dire che avrei preferito rispondere dopo le elezioni per evitare il rischio di sembrare un approfittatore della discussione e quindi mi sono tenuto per un po' il cecio in bocca, poi ho pensato che dire quel che ho da dire dopo avrebbe poco senso e poca credibilità.
Premetto che dovrebbe esserci traccia anche su questo sito di mie considerazioni sulla sostanziale inutilità delle province, salvo forse il caso del Lazio e della Lombardia, dove le metropoli monopolizzano le Regioni. Nel caso mio partecipare alla competizione è necessario per difendere con i denti e con le unghie un intero progetto politico, quello per cui finora ho impiegato la mia vita negli ultimi mesi, sacrificando anche il resto (lavoro, famiglia ecc)…
Nel nostro caso non partecipare alla competizione elettorale- e tale ipotesi è stata discussa animatamente e lungamente (forse anche troppo) nelle nostre riunioni- non ci avrebbe restituito null'altro che l'inesistenza, l'impossibilità di portare avanti anche solo la speranza di un progetto.
E comunque come dicevo in premessa abolire le province va bene ma non senza prevedere una riforma generale che svincoli le regioni dal predominio delle Metropoli. Forse più che abolirle bisognerebbe prevedere una base demografica rilevante per evitare le micro province che proliferano. Nel caso nostro basterebbe un organismo autonomo per la metropoli e due macro province a sud e a nord di Roma. Fondamentale è la reale distribuzione delle competenze per non duplicare e moltiplicare gli uffici. Un caso a parte sono le comunità montane ed enti inutili che non hanno reali necessità di esistenza; io manterrei solo i parchi naturalistici a cui vano delegate però interamente le funzioni di tutela ambientale e paesaggistica per non sovrapporsi con la Regione e/o altri enti.
Vi risparmio quindi tante belle parole su cosa farei se venissi eletto, rinviando gli eventuali interessati a visitare il nostro sito http://www.sinistraunitalatina.it dove c'è il programma, ma non aspettatevi di trovare riferimenti alle considerazioni sull'utilità/inutilità delle province … questa questione è prerogativa di altri livelli istituzionali.
Chi va in provincia oggi può solo lavorare per i programmi e per le questioni che sono di reale competenza, e comunque ci sono e possono incidere sulla vita delle persone, basta sapere quali sono. Chi dice che farà cose magnifiche, abolirà questo o quello, che eliminerà la fame nel mondo, che scongiurerà le guerre planetarie o promette addirittura di abolire la province stesse … MENTE!!! Mente semplicemente perchè una volta eletto non avrà gli strumenti per farlo, oltrechè -come si può facilmente malignare- non averne a quel punto alcuna convenienza.
renato
Dimentichi la Calabria. Anche Reggio Calabria pare sia una grande metropoli.
Salvatore
se è per questo in Sardegna oggi ci sono più province che comuni … sfido qualsiasi professore di Geografia a sciorinarle tutte …
renato
Cari Amici
voglio scusarmi pubblicamente per alcuni miei manifesti attaccati dove non avrei voluto.
Fino a ieri mi sono fatto tutto da solo stando ben attento a non esagerare; mi ero imposto di non attaccare sui muri, sulle pensiline, sui manifesti funebri, sui cassonetti e sugli alberi. Poi ieri mattina mi sono reso conto che ero troppo stanco per partecipare a questa insulsa guerra dell'affissione … ho preso gli ultimi 500 e li ho dati in appalto. Ora vedo che nonostante le mie raccomandazioni qualcuno è scappato fuori posto, in particolare davanti san Luca, me ne scuso e se lunedì ci saranno ancora (ma ne dubito) vi prometto che andrò personalmente a toglierli.
renato
Giusta osservazione di Antonella (chissà se quel notorio sovversivo di Salvatore lo ha fatto apposta).
Io fino ad oggi avevo visto la pubblicità di Renato solo per pochi secondi, subito coperta da quella altrui (in genere debbo dire da parenti-serpenti di sinistra).
Aldilà delle considerazioni politiche, vorrei però fare un altro tipo di osservazione: ma non è il candidato più bello del collegio?
Mi viene il dubbio che abbia trovato posto in lista in qualità di "velino"!!
Forza Renato!
Giulio
Le ultime foto le ho pubblicate io (così come ho pubblicato la maggior parte delle altre). Ricordo che questo forum è nato come denuncia dei manifesti attaccati illegalmente in luoghi non consentiti.
Salvatore
Oggi pomeriggio, ore 1750 circa:
meno male, finalmente si pubblica la nefandezza dei manifesti selvaggi. forse ha fatto bene la romanzina del signor cascio sul sito parvapolis.it
Campagna elettorale abusiva con legge fatta proprio su misura per avere il condono anticipato.
Manifesti selvaggi come una associazione a delinquere ai danni dei cittadini che vedono deturparsi la propria città. Nei casi in cui i manifesti sono appicicati ovunque è difficile immaginare che i molti che in questi giorni stanno chiedendo i voti non siano complici e mandanti di queste nefandezze vergognose.
Ciò che in questa trasmissione avevano annunciato un mese e mezzo fa si è avverato ai nostri danni.
http://www.youtube.com/watch?v=AUoAIUaohFQ
Salutoni
Ieri pomeriggio mi sono recato a votare e all'uscita dal seggio ho notato che alcuni addetti del Comune provvedevano a staccate dai cartelloni di affissione regolari diversi manifesti di alcuni candidati.
Due vigili urbani controllavano con degli elenchi quali togliere e quali no ?!?!?!
La domanda mi sorge spontanea:
-gli appositi cartelloni removibili sono riservati a chi ?
-per quale motivo non si preoccupavano dei manifesti apposti abusivamente sui cassonetti, cartelli stradali, pali dell'illuminazione, ponti e altro ?
Attendo risposta.
grazie
Posso azzardare un'ipotesi: ciascun cartellone dovrebbe essere diviso in settori numerati, ciascuno attribuito ad una lista. Chi invade lo spazio altrui è abusivo tanto quanto chi attacca fuori spazi (muri ed altro).
Stupisce che neanche uno, fuori della Don Milani, ci abbia beccato almeno per sbaglio. Se fossi tra quelli che sono stati "eliminati" andrei a vedermi le istruzioni, che ciascuna lista riceve; sarà casuale che nessun "faccione" apparteneva alla maggioranza?
Giulio
Visto e considerato che la tornata elettorale è ormai chiusa da tempo, le BANDIERE di uno dei partiti che sventolano sui pali della pubblica illuminazione saranno tolte dagli stessi partiti, da una delegazione di Q.C. oppure deve provvedere madre natura in proprio ?
Vincenzo
Le elezioni sono passate da più di 2 mesi, eppure i quartieri sono ancora deturpati dai manifesti illegali.
Ecco alcune foto scattate il 21 agosto:
Che vergogna!
Salvatore
Sono arrivati… ma non se ne sono ancora andati!
Le elezioni sono passate da tempo immemorabile, mancano ormai pochi giorni al campionato mondiale di tiro con l'arco, ma i manifesti abusivi restano.
La CNN, la BBC e Al Jazeera potranno mandare in mondovisione queste deliziose scenette di inciviltà:
Salvatore