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Le dichiarazioni di Campagna e Cozzolino

 

Da più di tre mesi la Commissione si riunisce discutendo della problematica della sicurezza nel capoluogo, e ciò è stato reso possibile grazie all’impegno del Partito Democratico, che in modo responsabile si è interessato della questione dettando tempi e modalità di discussione del tema, ascoltando di volta in volta il Delegato alla sicurezza, l’Assessore al Personale e il Comandante della Polizia Municipale, ma anche ascoltando le voci dei Presidenti delle Circoscrizioni, proprio per avere una veduta allargata e dettagliata della tematica.

Ebbene a distanza di tre mesi le forze politiche della maggioranza non sono state capaci di elaborare un documento politico contenente  provvedimenti volti a dare immediate risposte alle esigenze della comunità.

Anche nell’odierna seduta, la maggioranza non si è smentita e non ha presentato idee e soluzioni in merito alla questione, prendendo tempo e trincerandosi dietro l’approvazione del Piano Nazionale della sicurezza, mentre solamente il Partito Democratico era pronto a presentare un suo documento politico, che può essere riassunto nei suoi punti fondamentali:

  • Istituzione dell’Assessorato alla sicurezza urbana con delega alla Polizia Municipale;
  • Le funzioni che l’assessorato  deve assumere sono:

 

1)      Monitoraggio ed aggiornamento continuo delle diverse forme di criminalità;

2)      costante e capillare presenza sul territorio;

3)      Gestione dei sistemi di videosorveglianza;

4)      Gestione ed elaborazione di progetti di prevenzione e di educazione alla legalità;

5)      Azione di repressione di concerto con le Forza dell’Ordine;

6)      Promozione della partecipazione dei cittadini alla gestione delle politiche per la sicurezza attraverso  forme di volontariato per promuovere l’educazione alla convivenza, il rispetto delle legalità, la mediazione dei conflitti, il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale sottoposte al coordinamento del Comandante della Polizia Municipale;

7)      Coinvolgimento dei cittadini in progetti di riappropriazione degli spazi pubblici per rimuovere il degrado, costruire occasioni di socialità, restituire sicurezza alla fruizione di luoghi riqualificati con processi di urbanistica partecipata;

8)      Istituzione dei “comitati per l’ordine pubblico e la sicurezza”  costituiti da cittadini per una forte collaborazione con le forze dell’ordine che debbono rispondere con sollecitudine alle segnalazioni ed operare con determinazione sui settori segnalati dal “Comitato” perché fonte di massima preoccupazione;

9)      Elaborazione di progetti finalizzati ad implementare la coscienza civica ed il senso di legalità da attuare nelle scuole, nelle parrocchie e nei centri che aggregano ragazzi.

 

  • L’istituzione del “vigile di prossimità” che risponde a bisogni nuovi dei cittadini e che funge da “antenna” della amministrazione locale, fondato sul radicamento territoriale, sulla conoscenza dei problemi e sulla costruzione di un rapporto di conoscenza e di fiducia con i cittadini.
  • Tale figura garantisce inoltre la continuità della presenza, la prontezza dell’intervento, la mediazione sociale e la gestione dei conflitti.

 

  • L’iscrizione del Comune di Latina al “forum italiano per la sicurezza delle città”;

 

  • L’istituzione di una linea per l’ascolto ed il pronto intervento per vittime di piccoli reati;

 

  • L’istituzione del “Forum comunale sull’immigrazione”;

 

  • L’istituzione del “Forum comunale sulla violenza sulle donne”;

 

  • L’istituzione del “Forum comunale sulla violenza sui minori”;

 

  • L’immediata stipula di un contratto assicurativo finalizzato ad assistere materialmente persone che abbiano subito danneggiamenti e/o lesioni in conseguenza di atti criminosi ( disponibilità immediata di un fabbro, di un falegname, idraulico, albergo per ospitare in caso di inagibilità conseguenza di furti di appartamento, collaboratrici per il riordino dopo furto in appartamento, ecc.). Riteniamo che questo sarebbe un segnale immediato di una volontà progettuale, a medio e lungo termine, di vicinanza dell’Istituzione Comune alla Cittadinanza.

 

Al fine di evitare incremento delle spese per l’ente Comune si propone l’eliminazione dell’Assessorato alla Sanità le cui deleghe possono essere affidate ad altri Assessorati ( “delega alla terza età” ai Servizi Sociali, “delega agli Asili Nido” all’Assessorato alla Cultura,  “delega all’Università” all’Assessorato alla Cultura, “delega al canile municipale” all’Assessorato all’ambiente”).

 

La “delega alla Medicina Scolastica” tuttora riconosciuta in quota all’Assessorato alla Sanità non ha più ragione di esistere in quanto da oltre 20 anni la Medicina Scolastica non esiste più essendo stata assorbita dalla “Medicina dei Servizi” competenza della ASL.

 

Riteniamo che questa possa essere la base di un lavoro, in tema di sicurezza, da sottoporre al Consiglio Comunale affinché la problematica possa essere gestita in forma organica e secondo un progetto implementabile con il sostegno economico di quelle Istituzioni che prevedono finanziamenti per la materia cui poter attingere in modo non casuale ma sulla base di un programma e sotto la guida di un Assessorato che darebbe dignità ad una materia che, in quanto disattesa, sta contribuendo ad alimentare la già elevata sfiducia dei cittadini verso le Istituzioni.

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