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Il procuratore Mancini: a Latina investimenti mafiosi nell’edilizia

Sabato 17 Gennaio 2009 10:28
di MARCO CUSUMANO *
Aumentano i morti sul lavoro: da un solo episodio nel 2007 si è arrivati a otto nel 2008. E' uno dei dati illustrati dal procuratore capo Giuseppe Mancini nel corso del bilancio annuale dell'attività della Procura. «Un bilancio comunque positivo – spiega Mancini – visto che abbiamo definito circa 36.000 procedimenti contro i 35.827 sopravvenuti, le pendenze sono 19.302. La nostra è una delle Procure con il più alto carico di lavoro a livello nazionale, ma i problemi veri riguardano il Tribunale che si trova in una situazione di grave emergenza».
L'abusivismo.

Mancini ha puntato l'attenzione sul fenomeno dell  'abusivismo, che in provincia ha numeri da record, e sul problema delle demolizioni. «Facciamo demolizioni contro tutto e tutti – spiega il procuratore capo – Forse sono l'unico, o comunque uno dei pochi procuratori, che demolisce le opere abusive. Purtroppo però quando viene notificato un provvedimento nelle case arrivano puntualmente anziani malati, neonati o signore che non possono muoversi. Noi sembriamo i "cattivi" ma non è così perché in alcuni casi si tratta di case di 300 metri quadrati realizzate da persone che poi producono certificati di disoccupazione. Purtroppo il processo penale non fa paura a nessuno, la demolizione è l'unica arma che abbiamo e funziona anche come deterrente. A breve altri 15 interventi».
La mafia. Durante la trasmissione televisiva "Monitor", Mancini ha parlato a lungo della situazione pontina. «Ho sempre detto – spiega – che Latina non è controllata militarmente dalla criminalità organizzata ma di certo ci sono investimenti mafiosi, soprattutto nell'edilizia che spesso è anche un serbatoio di voti».
Acqualatina. Sul caso di Acqualatina, concluso con un'archiviazione dopo i clamorosi arresti, il procuratore non ha dubbi: «Ritengo che non abbiamo commesso nessun errore. Semplicemente c'è una divergenza di opinioni tra noi, il Tribunale del Riesame e la Cassazione che ha detto che non ci sarebbe la prova del dolo, mentre noi ritenevamo che ci fosse. La Cassazione ha dato una diversa interpretazione giuridica. Ciò è nell'ordine delle cose».
Tribunale al collasso. Sul problema delle ormai drammatiche carenze del Tribunale, Mancini è stato categorico: «Il tribunale è privo di presidente, di dirigenti, di personale amministrativo e di giudici. La giustizia civile è ormai inestistente, quella penale soffre perché molti processi finiscono in prescrizione». Mancini, così come hanno fatto i giudici e gli avvocati pontini, auspica un intervento rapido del Csm per scongiurare la paralisi del sistema giustizia.
Il sito web. Intanto la Procura sta implementando le funzionalità del sito web www.procuralatina.it dal quale adesso è possibile richiedere una serie di certificati senza doversi presentare personalmente negli uffici. 

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