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Sospeso consigliere del PD

“All’esito del Consiglio Comunale di ieri, nel quale il Consigliere del PD avv. Alessandro Aielli ha apertamente dissentito con la posizione del Gruppo Consiliare sul voto di astensione, preferendo votare palesemente – e con voto per alzata nominale – a favore della Delibera sul Porto di Foce Verde, poiché il comportamento si pone in aperta violazione della unità politica e decisionale dell’organismo consiliare, comunico di aver comminato la sospensione dal Gruppo al Consigliere Aielli per tre mesi, rimettendo poi ogni decisione sull’eventuale ulteriore adozione di procedimenti disciplinari agli organismi di Partito competenti.”

Il Capogruppo Maurizio Mansutti

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Nessuna risposta

  1. il_vice ha detto:

    Non voglio entrare nel merito della questione dibattuta in consiglio; vorrei tuttavia rimarcare che, nonostante i numerosi proclami fatti da Mansutti in campagna elettorale, in ordine ad una gestione amministrativa improntata alla democrazia ed alla libertà di pensiero e d'opinione, oggi fa dietro front ammonendo un suo consigliere che probabilmente ha intravisto qualcosa di utile nell'argomento votato e si è smarcato dalla sua coalizione per esprimere una propria opinione senza farsi condizionare dalla faziosità politica.

    Da parte mia il massimo sostegno e la più ampia solidarietà al consigliere Aielli che ha dimostrato, sinora, di essere veramente l'unico ad essere capace di vedere al di là delle logiche di partito.

    Giovanni Catania

  2. giangi ha detto:

    Che fico, tutti questi di AN ad esprimere la solidarietà ad Aielli. prima Zaccheo, poi Tripodi. ma dai, non vedo l'ora che qualche consigliere di AN voti con l'opposizione contro il Sindaco poi vediamo che dicono. Io non sono di centro sinistra, ma mansutti ha fatto benissimo, ha ricordato che la politica è una cosa seria e che si sta in un Partito se si accettano le regole, altrimenti ci si dichiara indipendenti e si vota come gli pare. Io penso che, dopo Di fazio, dopo messina, dopo Aielli la politica di Latina rischia di naufragare. Non diamo la sponda a coloro che passano da uno schieramento all'altro.