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I giovani e l’alcol

Attenzione sempre più puntata su giovani e giovanissimi. Secondo i più recenti dati a disposizione del ministero della salute più della metà delle vittime degli incidenti stradali è causata dall'alcol e in particolare ogni anno nel nostro Paese, perdono la vita sulle strade circa 200 giovani, per guida in stato di ebbrezza. Il consumo di alcol, soprattutto fuori pasto, fra gli adolescenti è in costante crescita: i giovani, specialmente le ragazze, bevono per sentirsi più sicuri e loquaci in gruppo. Bere è considerato trendy agli occhi degli amici.
L'età di avvio al consumo alcolico in Italia secondo un recente raffronto internazionale risulta essere la più bassa d'Europa: circa 12 anni; e il dato è particolarmente preoccupante, anche per motivi strettamente medici: prima dei 15 anni l'apparato digerente non ha completato la maturazione del complesso sistema biologico-enzimatico che smonta l'alcol per digerirlo ed è quindi inevitabile che qualsiasi bevanda alcolica consumata esponga a maggior rischio l'organismo. Il sistema di smaltimento dell'alcol è inoltre differente per i due sessi, essendo comunque l'organismo femminile dotato di un sistema capace di eliminare la metà dell'alcol ingerito rispetto a quanto avviene per i maschi; da ciò ne deriva che le donne sono più vulnerabili e che sperimentano gli effetti negativi dell'alcol con la metà delle quantità ingerite dagli uomini. La natura, in questo caso, non conferisce pari opportunità. Ogni singola consumazione di bevanda alcolica (un bicchiere di vino, una lattina di birra, una bottiglietta di alcopop o di aperitivo analcolico, un bicchierino di superalcolico) contiene circa 12 grammi di alcol.
Mentre gli adulti non dovrebbero superare la soglia dei 40 grammi al giorno per gli uomini e di 20 grammi per le donne (corrispondenti a 2-3 bicchieri e 1.2 rispettivamente per i due sessi), per i giovani tali limiti dovrebbero essere ulteriormente ridotti in funzione delle condizioni fisiologiche che potrebbero essere non completamente confrontabili con quelle dell'organismo maturo.
In ogni caso è sconsigliabile bere al di sotto dei 15 anni (la normativa vieta la somministrazione di bevande alcoliche al di sotto dei 16 anni) ed è sempre sconsigliabile bere se si deve guidare. Per gli adolescenti in particolare tali indicazioni dovrebbero essere sempre comunicate ed in ogni caso verificate con il medico di famiglia che può dare ulteriori consigli in funzione della conoscenza specifica dello stato di salute individuale che potrebbe sconsigliare il consumo alcolico. Un discorso in più, spiegano gli esperti dell'Iss, va fatto per le adolescenti (e per le donne in genere).
E' sempre più frequente riscontrare giovani ragazze che si ubriacano o che eccedono nel bere. Il fenomeno, da questo punto di vista è più frequentemente maschile che femminile. Il fenomeno è piuttosto recente perché in passato era considerato 'sconveniente' per una donna bere e soprattutto in pubblico. Per questo, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, é sempre più necessario promuovere il coinvolgimento della società e dell’individuo nell’ottica di un rafforzamento della rete di competenze professionali che possono favorire un più elevato livello di protezione e tutela dai rischi alcol-correlati.   

  Il Presidente Regionale

   Giovanni Delle Cave

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