Latina, 07 Marzo 2007

 

Lettera aperta

Ogni anno 9.000 persone perdono la vita sulle strade italiane; 300.000 sono i feriti, ed oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata. Dopo ogni incidente grave, inizia un doloroso ed estenuante calvario per le vittime o per i loro familiari.

Purtroppo la provincia di Latina vanta uno dei record più negativi in Italia sulla sicurezza stradale, arrivando ogni anno a superare le cento vittime ad anche quest’anno, purtroppo , le previsioni sono tutt’altro che favorevoli.

L’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, oramai pienamente riconosciuta a livello europeo, vanta nella sede di Latina una delle cellule più attive soprattutto grazie all’impegno estenuante del Presidente Giovanni Delle Cave e dei suoi più stretti collaboratori.

Promotrice di innumerevoli manifestazioni di sensibilizzazione sul problema della sicurezza stradale, in ogni occasione di lutti sulle strade si è unita al dolore delle vittime prestando tutta la propria solidarietà ed assistenza.

Qualcuno però a Latina sembra non accorgersi di tutto questo, e la cosa è ancor più grave poiché questa persona corrisponde al Sindaco di Latina e al Consigliere Comunale Salvatore De Monaco, il quale non solo hanno fatto mancare il proprio appoggio in diverse occasioni in cui l’Associazione ha sollevato problematiche serie sulla sicurezza stradale, ma addirittura hanno trascurato, non degnandosi nemmeno di una formale risposta, diverse iniziative negli ultimi anni della sede di Latina.

Solo alcuni esempi: 1) nel 2004 l’Associazione aveva pensato di regalare alla città di Latina un monumento in memoria delle vittime della strada, proponendosi di finanziarlo autonomamente con le quote e liberi contributi degli iscritti e non.

Il progetto era stato gratuitamente realizzato dall’arch. Gurreri, e nonostante numerose richieste inoltrate all’amministrazione comunale di Latina di mettere a disposizione un’area adatta, non hanno ritenuto nemmeno di dare una risposta motivata sul loro dissenso, lasciando come loro solito cadere nel nulla il desiderio di migliaia di iscritti dell’associazione ma anche di molti cittadini di Latina.

2) In occasione del concerto di Vasco Rossi tenutosi a Latina, l’Associazione si è rivolta al Sindaco chiedendogli cortesemente di intercedere con il cantautore, affinché questi al termine del concerto lanciasse un messaggio per sensibilizzare tutte le persone presenti, soprattutto i ragazzi, ad usare prudenza alla guida e ad amare la vita.

Per tutta risposta il messaggio non è stato mai fatto ed il Sindaco ha ancora una volta schivato l’invito negando una risposta.

3) Altro episodio, per l’ennesima volta il Sindaco di Latina e il Consigliere De Monaco hanno mostrato tutta la loro insensibilità, negando una formale risposta alla richiesta avanzata dall’Associazione di imitare altri comuni d’Italia, tra cui Firenze, attaccando alcuni stendardi sulla via del Lido, ove venivano riprodotte le foto di ragazzi rimasti uccisi sulle strade.

Tale iniziativa, per quanto agli occhi di alcuni potesse apparire cruenta, aveva il nobile scopo di influenzare positivamente gli utenti della strada e far la massima attenzione alla guida, prevenendo alcuni atteggiamenti sconsiderati che spesso hanno portato a tragiche conseguenze altre persone.

 

Dopo questi fatti

Oggi 07 Marzo 2007, a distanza di 2 mesi dalle elezioni amministrative, Salvatore De Monaco scopre la sicurezza stradale nella provincia di Latina.

L’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, sede di Latina, non ha mai voluto imporre le proprie idee e desideri all’amministrazione comunale di Latina, e mai avrà questa pretesa, ma riteniamo che colui che rappresenta istituzionalmente tutti i cittadini, abbia quantomeno il dovere morale di rispondere ad un appello rivoltogli, soprattutto quando esso proviene da persone che non hanno altro scopo che quello di salvare la vita di persone.

Il Presidente Regionale

Giovanni Delle Cave