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Finanziamenti persi dal Comune

Lo stato della gestione amministrativa del nostro Comune è oramai sotto gli occhi di tutti: uno stato di abbandono e desolazione dove regna, nel migliore dei casi, l’incapacità politica di dare risposte ai bisogni reali della comunità cittadina.

L’ultimo degli esempi di questa incapacità è dato dall’aver perso i finanziamenti regionali per le opere di riqualificazione del pontile “Loffedo” di Capo Portiere e di restauro e valorizzazione del Ponte Passo Genovesi in località Foceverde.

Nel 2003 queste opere, su mia richiesta, erano state inserite nel documento 2003 – 2005 di programmazione economica e finanziaria della Regione Lazio, insieme al completamento dei lavori di ricostruzione della spiaggia e della realizzazione del nuovo depuratore di B.go Sabotino, ed erano state finanziate al Comune di Latina con oltre € 500.000,00.

Ebbene, trascorsi tre anni senza che siano state espletate dal Comune gare per i lavori od espropri dove necessario, la Regione, come previsto dalla legge, ha annullato il finanziamento e richiesto la restituzione delle somme anticipate.

Le due realizzazione, di cui peraltro il Sindaco non aveva mancato di illustrarne i contenuti in conferenza stampa, avrebbero significato un atto concreto, al di là dei sogni, di miglioramento della situazione della nostra marina.

Tutto questo è assurdo ed è la riprova che anche laddove non c’è un problema di risorse economiche vi è l’incapacità amministrativa e l’ignavia di chi non pensa minimamente agli interessi collettivi del territorio e della sua comunità.

Tutto ciò accade mentre nella nostra città:

• Si investono tempo e risorse in concorsi di idee per la riqualificazione della marina;
• Si portano avanti, in tavoli non istituzionali, protocolli con la Sogin per lo scambio tra il deposito dei rifiuti nucleari con terreni da lottizzare o da inserire in fantomatici progetti di realizzazione turistica salvo poi cercare inutilmente, attraverso il ricorso alle vie legali, di recuperare quanto non fatto
• Si consente la nascita dell’ennesima servitù con la realizzazione dell’elettrodotto Sapei nel sito della centrale nucleare, senza peraltro avanzare alcuna controindicazione in sede di conferenza di servizi;
• Si continua a lasciare senza un nuovo depuratore, peraltro anche esso già finanziato dalla Regione con € 2.500.000,00, Borgo Sabotino determinando inquinamento dei canali e della marina antistante.

Se tutto ciò si analizza alla luce delle migliaia di metri cubi di costruzioni di edilizia privata che sono sotto gli occhi di tutti e che stanno determinando squilibri ambientali e sociali in quanto non affiancati da una adeguata programmazione di servizi, ne esce spontanea una riflessione e cioè che non sembra esserci l’interesse dell’amministrazione a fare cose, peraltro finanziate, che possono creare reale sviluppo, ma solo cose che garantiscono il solo sviluppo di chi le fa.

Consiglio Regionale del Lazio
On Fabrizio Cirilli
Latina 12 febbraio 2007

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