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Risposta (Latina Oggi – disuguaglianza scolastica)

In primo luogo ci preme sottolineare che lo spirito che ci induce a collaborare con l’istituzione scolastica è unicamente uno spirito propositivo e criticamente costruttivo, con il fine ultimo di migliorare la scuola del nostro quartiere che, alla data attuale insieme alle strutture parrocchiali, è l’unico polo educativo e formativo presente in un territorio, che nel giro di circa 15 anni ha visto crescere a dismisura la propria popolazione, giungendo a circa 20.000 abitanti.

Tenuto conto di ciò, riteniamo fondamentale dover investire nella formazione dei nostri figli, in un quartiere in cui non esistono altre possibilità formative, oltre a quelle curricolari e parrocchiali, offrendo un “di più” a costi oggettivamente contenuti, là dove, i nostri figli per frequentare vari corsi pomeridiani privati, nel centro della città, devono pagare di più. Ovviamente, come più volte chiarito sia verbalmente sia tramite informative scritte, in parte ancora in fase di rielaborazione, sono esentati da tale contributo volontario, le famiglie munite di adeguata certificazione I.S.E.E. e si prevede uno sconto per le famiglie con due o più figli.

Premesso ciò, si vuole precisare quanto segue:

I criteri di composizione delle classi sono quelli deliberati in Consiglio di Istituto e approvati dal Collegio dei Docenti e si rifanno ai criteri stabiliti dalle normative vigenti; pertanto, TUTTI i gruppi classe sono eterogenei per provenienza, formazione, attitudini e non risultano ASSOLUTAMENTE classi di elite di alcun tipo
La decisione di integrare le esigue “finanze” della scuola con un nostro contributo è stata presa in regime di democrazia in una riunione documentata e con regolare votazione, al fine di ampliare l’offerta formativa, come previsto dalla normativa vigente che regola la scuola dell’autonomia, per consentire alle famiglie di scegliere la scuola più adatta per i propri figli e più consona ai propri principi di vita. Ciò non contraddice lo spirito di uguaglianza, in quanto a tutti gli alunni vengono offerte le stesse possibilità formative, ma salvaguarda il principio democratico della scelta.
E’ ormai prassi della maggior parte degli Istituti della città (ma anche a livello nazionale) di richiedere un contributo OBBLIGATORIO e non volontario, per far fronte alle varie esigenze della scuola. A noi è parso opportuno intanto proporre il contributo in forma volontaria, ma sempre aperta a tutti, anche ai più indigenti, nelle forme su specificate.
Inoltre, il genitore che ha sentito di dover scrivere una lettera aperta con le proprie lamentele e perplessità circa le scelte DEMOCRATICHE che la scuola dei propri figli ha preso, saprà che l’effetto ”scandalistico” di un tale intervento, rivolto a persone che non conoscono da vicino la vita della nostra scuola, provoca confusione e giudizi affrettati. Ci sono riunioni alle quali tutti i genitori sono invitati a discutere delle varie problematiche che vive la nostra scuola, ma purtroppo la partecipazione è sempre esigua. Le occasioni per costruire insieme la scuola dei nostri figli, quindi, non mancano.
Tant’è che già il 01-02-2007 fu deciso di organizzare una riunione aperta a tutti i genitori per il 13-02-2007 tenuta da noi genitori rappresentanti di istituto; di tale incontro è stata già data tempestiva comunicazione a tutte le famiglie.
Infine, i genitori del Consiglio di Istituto sono sempre stati e sono disponibili a rappresentare le istanze di tutti i genitori degli alunni. Se poi la maggioranza decide altrimenti…viva la democrazia!

La Presidente del Consiglio di Istituto

I Genitori rappresentanti di Istituto.

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