Se devo essere sincero non sono completamente in disaccordo ne con il primo ne con il secondo motivo, mentre per il terzo, cioè fare cassa, ritengo sia un modo un pò meschino di procurarsi dei fondi.

Credo invece che tale introito dovrebbe essere solo un effetto collaterale benefico, ma non l’effetto primo desiderato.

Purtroppo invece, dall’uso che spesso si fa di questi strumenti, sembra proprio che la motivazione che più spinge i Comuni al loro utilizzo sia proprio quest’ultima.

Se infatti dovessimo pensare che l’obiettivo principale fosse veramente “la dissuasione” o meglio la prevenzione, allora proprio non capisco perchè invece vengono spesso camuffati e nascosti, come nell’esempio nella foto qui sotto.

Se fossere altresì utilizzati per punire chi ignora le regole del codice stradale, dovrebbero almeno essere posizionati in maniera tale che il “malcapitato”, anche se in ritardo, li vedesse e si accorgesse immediatamente di aver subito una multa (questa infatti nel migliore dei casi arriva dopo tanto tempo) e soprattutto dovrebbero essere usati con regolarità e criterio (e su questo aspetto avrei molto da dire ma per brevità mi limito a definire molti limiti di velocità quanto meno inadeguati alla tipologia delle nostre strade).

Rimane quindi l’ultima ipotesi, quella più accreditata, cioè quella di fare cassa, rimpinguare i fondi dei Comuni insomma, un sistema semplice semplice che non comporta grandi sforzi d’intelligenza di fantasia e di impegno fisico.

E’ per questi motivi, quindi, che personalmente ritengo questi strumenti assolutamente non idonei e degni di un paese che vorrebbe e dovrebbe definirsi civile.

Solo una mia opinione ovviamente.

p.s. ringrazio Klà per avermi inviato le foto.

Freddy