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Autore Discussione
anaclerio
Inviato il: 24/9/2007 14:47
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Lo schifo del Comune di Cisterna...

E bravo il sindaco Carturan.... Prima fanno demolire il vecchio consorzio agrario, poi ci realizzano un terrapieno sostenuto da muri in cemento armato e seminato a prato, ed oggi che fanno? Ci fanno fare un parcheggio interrato, con il mitico projcet financing...

E io pago... la cosa che mi fà più girare le scatole è che la giornalista è pure entusiasta della cosa!

http://www.ilmessaggero.it/view.php"0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="595">

Lunedì 24 Settembre 2007 Chiudi chiudi finestra
di CLAUDIA PAOLETTI

Una enorme voragine, appropriatamente delimitata, è stata aperta nello spazio verde antistante il palazzo comunale di Cisterna. Stesso scavo nell’area a parcheggio dove anni fa si erigeva il Consorzio agrario, nel cuore urbano della città. Sono i lavori del programma integrato di intervento per la riqualificazione che daranno vita al Teatro comunale città di Cisterna e a un mega parcheggio interrato e servizi. «E’ iniziato il percorso dell’ultima quinta di piazza 19 Marzo - dice il sindaco Mauro Carturan - oltre all’importante valore di riqualificazione di uno spazio centrale, sia dal punto di vista urbanistico che sociale della città, e all’impulso economico e commerciale che l’opera potrà dare, ciò che più conta è la realizzazione del Cinema Teatro di Cisterna. Un percorso lungo, iniziò nel 1994, con l’amministrazione guidata da Tonino Del Giovine e di cui ero componente, e durata 13 anni soprattutto a causa del fallimento della società che aveva acquisito parte dell’area».
Il programma integrato di intervento si pone l’obbiettivo di riqualificare e riconsegnare alla comunità di Cisterna due spazi del centro della città, due luoghi unici per l’organizzazione dell’intera area centrale che vanno ad affiancarsi e ad integrarsi con la riqualificazione architettonica e funzionale delle piazze (XIX Marzo, Aurelio Saffi e Amedeo di Savoia) e con il progetto del “Chilometro” che ha ridisegnato corso della Repubblica.
Il progetto investe più aree del centro urbano e prevede la realizzazione di un edificio polivalente con all’interno un cinema-teatro con 420 posti a sedere, un foyer e l’ingresso su piazza 19 Marzo. Inoltre una galleria pubblica, ottenuta dalla copertura di via Goldoni, sulla quale affacceranno attività commerciali e un parcheggio interrato.
Nell’ex area verde di fronte al palazzo comunale è prevista la realizzazione di tre piani di parcheggio interrato, nuovi uffici comunali e alcuni locali commerciali. Inoltre il programma integrato prevede a carico del privato la realizzazione delle opere di urbanizzazione su via Carducci e via San Pasquale, con la realizzazione di una piazza dov’è attualmente il prato, l’unico manto erboso, recintato e lontano dalle auto dove i bambini giocavano senza timore di correre pericoli. Ora possono spostarsi nelle vicine ed ampie piazze ma dell’ex Campetto dei preti non rimane che il ricordo e la città che cambia non lascia spazio ai nostalgici. «E’ un’operazione complessa e molto ambiziosa - conclude Carturan - mi auguro che possa essere portata a termine nel più breve tempo possibile».

 

 

[Entra] anaclerio
Inviato il: 24/9/2007 14:55
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Nel frattempo Carturan....

Nel frattempo Carturan inaugura a Borgo Flora il monumento al bonificatore...  Se potesse parlare chissà cosa gli direbbe a lui e agli altri amministratori della provincia che negli anni hanno permesso lo scempio di canali, opere di bonifica, fasce frangivento e poderi... 

http://www.ilmessaggero.it/view.php"0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="595">Lunedì 24 Settembre 2007 Chiudi chiudi finestra
Circa mille persone erano presenti ieri mattina nell’assolata piazza Caduti per la Bonifica, in località Borgo Flora a Cisterna, per l’inaugurazione dell’imponente monumento nazionale “Il Bonificatore”. Tante le autorità presenti: dall’assessore della Regione Veneto Oscar De Bona, al Presidente della Provincia di Udine Marzio Strassoldo, i Senatori Riccardo Pedrizzi e Mario Toros, rappresentanze dei comuni di Cagliari, Alborea, Treviso, Montebelluna, Trevignano, Valdobbiadene, il presidente dell’associazione culturale campana, il presidente nazionale dell’associazione Trevisani nel mondo con ben 16 delegazioni da tutta Italia e due australiane (Melbourne e Snowy Mountains Monaro Jindabyne), oltre alle rappresentanze di vari comuni pontini, al vice presidente della Provincia Salvatore De Monaco, al sindaco Mauro Carturan, alle forze dell’ordine ed alle associazioni combattentistiche e d’Arma. Dopo l’esibizione della Banda Musicale e la Santa Messa celebrata in piazza da Don Renato Di Veroli e don Giordano Pisanelli, si è proceduto allo scoprimento del monumento “Il Bonificatore” accolto con fragorosi applausi e dai fuochi d’artificio. Dalle ore 9 alle 14 di domenica è stato attivo uno sportello postale per il rilascio di uno speciale annullo su mille cartoline dedicate al monumento “Il Bonificatore”.
C.Pao.

[Entra] anaclerio
Inviato il: 26/9/2007 13:58
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Fondi: tutto pronto per le demolizioni

Il Comune di Fondi ha annunciato la demolizione di un centinaio di immobili entro le prossime 2 settimane. Ma non si trovano i fondi per l'Isola dei Ciurli..

http://www.ilmessaggero.it/view.php"0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="595">Mercoledì 26 Settembre 2007 Chiudi chiudi finestra
di GAETANO CARNEVALE

Ritornano le ruspe sul litorale di Fondi. L’annuncio è dato dal dirigente dell’ufficio urbanistica Martino Di Marco che sta predisponendo tutti gli atti per iniziare gli abbattimenti di case, ville, recinzioni e baracche entro le prossime due settimane. Le ordinanze, che stanno per raggiungere gli abusivi, sono un centinaio.
La zona è sempre quella di Selva Vetere, dove le illegalità edilizie sono state tollerate e più di qualche volta permesse da almeno trenta anni. Per la precisione non tutta la fascia costiera della zona demaniale di Selva Vetere aspetterà l’arrivo della ruspa comunale. I manufatti da demolire insistono soprattutto nel tratto interessato dai lavori per la ricostruzione della duna, un progetto questo finanziato con i soldi della Unione europea. Impropriamente l’operazione di ripristino della duna costiera viene giustificata con la necessità di far nascere un “Lido di Fondi”. In realtà, il “Lido” riguarderebbe solo due chilometri dei quattordici, che costituiscono un litorale compreso tra il canale Canneto e il Lago Lungo. Un’iniziativa politica di liberalizzare anche i restanti dieci chilometri sarebbe auspicabile. Innanzitutto, nel tratto che va dal borgo di S. Anastasia ai confini con Terracina, dove da anni sono stati chiusi e privatizzati almeno tre accessi pubblici al mare. Le demolizioni di questi giorni non dovrebbero trovare ulteriori opposizioni da parte degli occupatari dei terreni demaniali di uso civico e di coloro che hanno costruito illegalmente. Questi, infatti, hanno prodotto ricorsi a tutti i gradi della magistratura pur di rallentare, se non di impedire, le demolizioni e l’acquisizione dei terreni al Comune, al quale avevano avanzato anche richieste milionarie di risarcimento. Saranno, quindi, operazioni relativamente tranquille quelle previste nei prossimi giorni.
Meno probabile, invece, sarà l’attuazione riguardante l’abbattimento dei 21 scheletri di cemento dell’“Isola dei Ciurli”, che da un quarantennio deturpano il paesaggio lungo la via Flacca. Anche per questi il Comune ha deciso l’intervento della ruspa «nei prossimi quindici giorni», afferma il dirigente all’urbanistica Di Marco. Il quale però aggiungendo immediatamente che «per tale operazione ci servono i soldi». Il Comune, insomma, vorrebbe. Ma non trova 700mila euro per far scomparire l’ecomostro, simbolo di un abusivismo sfrenato e selvaggio che sta devastando l’intera Piana di Fondi. Mentre, è riuscito a trovare in questi giorni circa 900mila euro per la costruzione di “un ponticello” tra l’ex convento di S. Francesco e il nuovo Municipio. L’intervento di ripristino della legalità, però, potrebbe arrivare dalla Regione.

 

 

[Entra] anaclerio
Inviato il: 26/9/2007 14:41
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Sonnino: la procura indaga su una lottizzazione che deve ancora nascere

Per una volta la procura e gli inquirenti iniziano ad indagare quando ancora non è stata messa la prima pietra. Finalmente una deciso cambio di rotta, specie rispetto ad un andazzo consolidato nel tempo, in cui gli inquirenti intervenivano quando già gli immobili erano in fase di costruzione o quasi finiti, come il Villaggio del Parco a Sabaudia o Via Biancamano sempre nella stessa città.

Bravo procuratore Mancini, avanti tutta in questa direzione!

http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1287890&Sectionid=8&EditionId=3

Sonnino
Lottizzazione, concessioni solo richieste ma la Procura indaga
di CLEMENTE PISTILLI SONNINO — Non è stata ancora rilasciata una concessione edilizia né è stato posizionato un solo mattone, ma la Procura della Repubblica di Latina ha deciso comunque di indagare su una lottizzazione che dovrebbe sorgere tra Capocroce e Sonnino. Il procuratore capo, Giuseppe Mancini, forse a seguito di un esposto, ha infatti aperto un’inchiesta e, ieri, ha inviato in paese i forestali del Nipaf ed un consulente tecnico, l’architetto romano Patrizia Capolino. La lottizzazione oggetto degli accertamenti della magistratura dovrebbe sorgere alle porte di Sonnino. Una serie di villini, per i quali nella zona sono stati posizionati dei cartelloni, con indicata la società che dovrebbe realizzarli. Il Comune non ha ancora rilasciato le relative concessioni edilizie. È stato semplicemente avviato l’iter per il rilascio delle stesse e si è riunita la commissione edilizia, che ha dato parere favorevole. Qualcosa, però, forse dopo un esposto, non sembra convincere il procuratore. Forse temendo che le concessioni in questione possano contrastare con il Piano regolatore vigente o per sciogliere altri dubbi, il capo degli inquirenti pontini ha deciso di aprire un’indagine. Ieri mattina i forestali del Nipaf ed il consulente tecnico, l’architetto Capolino, hanno quindi eseguito nella zona dove dovrebbe sorgere la lottizzazione un sopralluogo. Gli investigatori si sono poi recati presso l’ufficio tecnico comunale ed hanno acquisito tutti gli atti relativi alle richieste di permessi a costruire per i villini. Un’indagine appena iniziata. Forse solo uno scrupolo della Procura, che non sembra avere precedenti. In passato infatti interventi vi sono stati quando erano già state rilasciate delle concessioni edilizie o quando i lavori erano iniziati.

mercoledì 26 settembre 2007

[Entra] anaclerio
Inviato il: 3/10/2007 13:48
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San Felice: Demolito il Grottino a Mare

Come avevo preannunciato qualche mese fà, il Grottino a mare di San Felice, è stato finalmente demolito, nonostante i proprietari si erano opposti in tutti i modi, come riportato anche in un articolo del Tempo. Ora speriamo solo che le ruspe comincino a fare il loro lavoro a Sabaudia, a Rio Martino sull'ex ristorante "Il Pesce d'Oro", e soprattuto sull'ignobile ed inguardabile litorale di Latina, dove i 6 km tra Capoportiere e Foceverde vanno letteralmente polverizzati.

http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1292184&editionId=3&SectionId=8

Le ruspe hanno abbattuto il ristorante di viale Europa
TI@%@di ROMANO TRIPODI SAN FELICE CIRCEO — Per il Grottino a mare, il rinomato ristorante realizzato all’inizio di viale Europa, accanto alla Bussola, lo storico stabilimento balneare del Circeo, è la fine. Ieri mattina le ruspe della impresa Epsilon 2000, protette da Carabinieri, Polizia, Vigili urbani, Corpo Forestale dello Stato e responsabili del Demanio marittimo, hanno iniziato a demolire impietosamente i circa 200 metri quadrati della struttura di cui non rimarrà traccia eccezion fatta per una piccola tettoia in legno. Si chiude così, dopo quasi venti anni, un lungo ed estenuante braccio di ferro fra la società D.Mar proprietaria del locale, il suo amministratore delegato, signora .M.D.C, da una parte; il Comune di San Felice Circeo, l’Ente Parco ed il Demanio Marittimo dall’altro. La sospensiva, concessa nel maggio scorso dal Tar di Latina ai proprietari del ristorante, ha costituito soltanto una breve parentesi. La conferenza dei servizi convocata il 16 gennaio 2007 aveva peraltro sancito che nessun condono e nessuna sanatoria poteva essere più concessa dal momento che il Grottino a mare era stato realizzato non solo sul Demanio marittimo ma anche in zona a tutela integrale dove gli abusi edilizi, quali che siano le loro dimensioni, non sono ammessi. E’ quanto ha sempre sostenuto in questi anni, nella sua veste di Commissario straordinario del Parco nazionale del Circeo, il generale Salvatore Bellassai che prima di consegnare il testimone al suo successore, il neo presidente dell’Ente Parco, Gaetano Benedetto, si è augurato che lo stesso metro di giudizio e valutazione possa valere anche per le tante piscine realizzate all’interno delle ville sul lungomare di Sabaudia e sulle quali la Procura di Latina effettuò oltre un anno fa una sorta di censimento. Ieri mattina, a vigilare sull’intervento di demolizione in quel di San Felice c’erano il vice questore Sparagna, dirigente il Commissariato di Terracina, con due suoi stretti collaboratori; il comandante della Polizia municipale di San Felice Circeo, tenente Bevilacqua; il dirigente del Demanio marittimo, Vito Izziosa; l’ispettore del Corpo Forestale dello Stato, Rossi; il comandante la Stazione Carabinieri di San Felice Circeo, maresciallo Mancini. Momenti di tensione non sono mancati ma tutto è rientrato nella norma e non si sono registrate violenze. Nata originariamente come semplice barbecue con vista mare la struttura di viale Europa si è via via adeguata alla crescente domanda della clientela. E’ diventata gazebo con pochi tavoli per poi trasformarsi, negli ultimi dieci anni, in vero e proprio ristorante con grandi vetrate e strutture in legno. E da quel momento è diventato oggetto di un estenuante contenzioso al quale ieri mattina le ruspe hanno posto fine. Nel maggio scorso il Tar di Latina aveva peraltro accolto il ricorso presentato dal gestore del locale, pronunciandosi, come è prassi abituale, per la sospensiva nei confronti dell’ordinanza di abbattimento firmata dall’allora sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni. Nel ricorso il gestore del Grottino a mare aveva contestato l’accusa di aver costruito abusivamente il ristorante facendo presente i gravi danni che il relativo abbattimento gli avrebbe procurato non solo per la rinuncia alla abituale clientela ma anche a tutta una serie di prenotazioni in occasione delle imminenti cresime e comunioni.


mercoledì 3 ottobre 2007

Ecco l'articolo del Marzo 2007

http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1161262&Sectionid=8&Editionid=3 

Il «Grottino a mare» non sarà demolito

TI@%@SAN FELICE CIRCEO — Il «Grottino a mare», rinomato ristorante realizzato all’inizio di viale Europa, accanto alla «Bussola», non sarà, almeno per ora, demolito. Il Tar di Latina ha infatti accolto il ricorso presentato dal gestore del locale, pronunciandosi, come è prassi abituale, per la «sospensiva» nei confronti dell’ordinanza di abbattimento firmata dal sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni. In base all’ordinanza comunale le ruspe sarebbero dovute entrare in azione, trascorsi i 60 giorni di preavviso, proprio l’altro ieri. Nel ricorso il gestore del «Grottino a mare» aveva contestato l’accusa di aver costruito abusivamente il ristorante facendo presente i gravi danni che il relativo abbattimento gli avrebbe procurato non solo per la rinuncia alla abituale clientela ma anche a tutta una serie di prenotazioni in occasione di cresime e comunioni. La paventata demolizione del locale non rientra peraltro fra quelle disposte dal procuratore capo di Latina, Giuseppe Mancini.

 

[Entra] Anonimo
Inviato il: 7/10/2007 13:47
Re: Abusivismo?

Qualche post fa chiedevo come mai nessuno si fosse accorto delle costruzioni abusive sorte su via Gorgolicino...oggi ci voglio ritornare perchè mi sembra che l'abuso abbia avuto delle evoluzioni.....botaniche. Passo su questa strada abbastanza spesso per evitare l'incrocio a raso della Pontina, ed un paio di giorni fa ho visto che, davanti a queste nuove "case", stavano tagliando i rami degli grandi eucalipti della fascia frangivento: francamente ho pensare ad un normale intervento di manutenzione, soprattutto in previsione della brutta stagione, per evitare il rischio di caduta in caso di vento. Stamattina invece ho potuto constatare che gli eucalipti  sono stati abbattuti per intero!!!... Quelli davanti alle abitazioni in questione e quelli che confinano con il vivaio prima del sottopasso!! Degli alberi rimangono solo i grandi ceppi!!!  Sarebbe interessante sapere se sono stati autorizzati, da chi e perchè...visto che costituivano la fascia frangivento....o il punteruolo rosso ha attaccato anche gli eucalipti?

[Entra] Stevejo
Inviato il: 8/10/2007 7:02
Registrato: 26/3/2007
Da: Latina
Messaggi: 542
Re: Abusivismo?

Antonella, non è che sono caduti in seguito alla tromba d'aria di sabato 6 ottobre? Oppure che sono stati tagliati in quanto pericolosi perchè già parzialmente compromessi e quaindi pericolosi per la sicurezza degli automobilisti?

Lo chiedo perchè su quella via, ogni volta che viene una tromba d'aria, di alberi caduti ce ne sono parecchi.

saluti,

stefano 

[Entra] Anonimo
Inviato il: 8/10/2007 9:34
Re: Abusivismo?

No, erano già stati tagliati. E non credo che fossero  pericolanti  (forse, come succede sempre, qualche ramo..) perchè, al pari degli altri superstiti, erano alberi  grandi e solidi, come dimostrano i ceppi rimasti!

[Entra] davide
Inviato il: 18/10/2007 13:12
Registrato: 18/10/2007
Da:
Messaggi: 1670
Molella (Sabaudia): rischiano di sprofondare 30 case...

La notizia era stata riportata anche qualche giorno fà da Latina Oggi. I residenti della frazione Molella a Sabaudia, zona caratterizzata da un diffuso abusivismo e con varie ordinanze di demolizioni pendenti, chiedono niente popò di meno, che il consolidamento del costone roccioso, perchè le loro case stanno letteralmente sprofondando verso il Vallone.

E i cittadini di Sabaudia perchè dovrebbero pagare fior di quattrini per salvare delle case abusive, costruite in spregio a qualunque vincolo idrogeologico, ambientale e paesaggistico?

Credo che il Comune di Sabaudia farà ciò che è giusto. Sgomberà le case più a rischio e le butterà giù, o attenderà che queste sprofondino per conto loro verso valle...

Ma che razza di pretese che hanno questi abusivi.. a loro tutto gli è dovuto..

http://www.iltempo.it/latina/2007/10/18/63930-incubo_frane_rischio_trenta_case.shtml"colonna-articolo">



[Entra] Kla
Inviato il: 18/10/2007 23:50
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Molella (Sabaudia): rischiano di sprofondare 30 case...

Era già un pò che non venivano più inserite notizie interessanti su abusivismi demolizioni e affini.

Arkan, complimenti per lo stile del tutto simile ad un altro utente che si pregia di tanti nomi come per esempio Anaclerio, Davide, Bastiazzo etc.. e di cui da un pò mancavano interventi come questo.

Chissà che stimolato dall'intervento di Arkan non si inventi un altro nome e risponda da esperto ad Arkan o ad Anaclerio o a Bastianazzo o a Davide (a se stesso insomma) su argomenti come "le case di Molella che rischiano di sprofondare".

Salutoni 

 




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Kla >))°> J

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