Stai consultando il vecchio portale dei quartieri, dove sono archiviati i contenuti storici. Non potrai modificare rispondere o inviare nuove notizie qui, per farlo devi andare sull'attuale sito all'indirizzo
https://www.q4q5.it
Sei in: Latina e Provincia >> Demolizioni Immobili abusivi | Registrati per inviare messaggi |
« 1 ... 5 6 7 (8) 9 10 11 ... 29 » | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Autore | Discussione | |||||
anaclerio | Inviato il: 11/7/2007 13:20 |
|||||
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Re: Scoperto manufatto abusivo in via gorgolicino, a Latina http://parvapolis.panservice.it/index.php"justify">Continua la lotta all'abusivismo edilizio da parte dei Carabinieri di Latina. I militari su Via Gorgoglicino hanno accertato che in area già sottoposta a sequestro era stato costruito un manufatto di circa 40 mq per un valore di 30mila euro completo di scarico acque reflue, in totale assenza di concessione edilizia. Così, sono stati deferiti in stato di libertà per i reati di abusivismo edilizio, violazioni dei sigilli ed inquinamento ambientale D.R.A. 33 anni, D.R.A. 35enne, A.M. 36enne e S.E. 28enne. Roberta Colazingari ANACLERIO |
|||||
[Entra] | ||||||
anaclerio | Inviato il: 12/7/2007 23:15 |
|||||
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Re: Sabaudia, il demanio marittimo esteso alle ville del lungolago? Se il Demanio Marittimo venisse esteso alle ville sorte attorno il lago di Sabaudia, vi sarebbe il concreto rischio che queste debbano essere demolite. E' quanto sostengono i legali di Scalfati http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1235623&Sectionid=8&EditionId=3
ANACLERIO PS.. Potreste anche intervenire ogni tanto, anzichè leggere soltanto! |
|||||
[Entra] | ||||||
anaclerio | Inviato il: 21/7/2007 16:49 |
|||||
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Re: Tolti i sigilli all'Hotel Cusani! Il Messaggero dice che l'Hotel Cusani è stato dissequestrato in quanto il Tribunale del Riesame non ha ravvisato l'urgenza del provvedimento di sequestro. Mi sembra che non sia entrati assolutamente nel merito, ma aspettiamo le motivazioni. Cmq pare che la faccenda rimanga aperta... http://www.ilmessaggero.it/view.php"0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="595"> |
Saranno tolti questa mattina i sigilli posti il 28 giugno scorso a due locali interrati dell’Hotel “Grotta di Tiberio” a Sperlonga perché ritenuti abusivi. Il Tribunale del Riesame ha infatti accolto ieri il ricorso presentato dall’avvocato Corrado de Simone per conto dei proprietari, il presidente della Provincia, Armando Cusani e il suocero Aldo Erasmo Chinappi. Bisognerà però attendere le motivazioni del provvedimento dei giudici Parasporo (presidente e relatore), Di Nicola e Chirico per avere il quadro più chiaro di una situazione che aveva sollevato polemiche e che aveva assunto risvolti politici, visto che proprio dall’esposto di un consigliere di opposizione al Comune di Sperlonga era nato il caso giudiziario. Il sequestro (dei soli locali interrati adibiti a magazzino, 150 metri quadri su un totale di oltre mille dell’intera struttura) era scattato al termine di due anni di indagini e accertamenti. Un tempo esageratamente lungo per un presunto abuso urbanistico sul quale si erano anche espressi i tecnici della Regione che non avevano invece rilevato irregolarità. La contestazione mossa subito dalla proprietà era relativa al fatto che, secondo loro, i locali interrati adibiti a magazzini non comportano un aumento dei carichi urbanistici e che quindi non necessitano di autorizzazioni. L’avvocato de Simone ha aggiunto, nella sua memoria difensiva presentata ieri in udienza, ulteriori elementi di valutazione, primo su tutti il fatto che per un problema di abusivismo grave tra la richiesta del pm e il provvedimento del gip sono trascorsi due mesi. Un tempo troppo lungo che non giustifica l’urgenza. Inoltre il legale ha anche insistito sul particolare, non certo irrilevante, che i tecnici degli uffici regionali competenti avevano effettuato, a febbraio del 2006, un sopralluogo nell’albergo e redatto una relazione di quattro pagine nella quale si sosteneva che la struttura era in regola con la normativa urbanistica regionale e nazionale. E invece era arrivato il provvedimento di sequestro ma solo di due locali “tecnici” adibiti a magazzino. Il presidente della Provincia, e contitolare dell’albergo grotta di Tiberio, Armando Cusani ha ritenuto di non dover fare commenti ora, così come quando aveva subito il provvedimento di sequestro. Caso chiuso? Certamente no, poiché il procedimento resta aperto anche se il provvedimento del Riesame fa spostare l’ago della bilancia. Resta da vedere, in attesa delle motivazioni, quali saranno le reazioni politiche a questo fatto che, sulla base del clamore suscitato dal sequestro, assume il valore di un vero e proprio colpo di scena. Al contrario. G.Cop. |
ANACLERIO
P.S.: Certo che fate a botte per intervenire nella discussione... Me cojoni!!
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1267490&editionId=3&SectionId=8
TI@%@di ORAZIO RUGGIERI FONDI — Riprenderanno nel mese di settembre le ruspe a "bonificare" ... |
... la duna del litorale fondano. Il progetto che l'amministrazione comunale ha perseguito con tanta tenacia e che ha trovato dell'arch. Martino Di Marco il curatore tecnico che ha "istruito" l'iter specifico, ha aggiunto, al suo "arco" un'altra freccia: la sentenza n. 11 del 15 giugno scorso, depositata il 19 luglio. Nel testo, la Corte d’ Appello di Roma, Sezione specializzata per gli usi civici, ha respinto, dichiarandolo «inammissibile, l’appello proposto dagli occupatori dei terreni di Selva Vetere, fogli 87 e 88 contro la sentenza n. 87 emessa dal Commissario per gli usi civici del Lazio, dott. Franco Carletti, in data 15 dicembre 2005». Come si ricorderà, alcuni occupatori dei terreni gravati da uso civico proposero ricorso nel 2004 per contestare la natura demaniale ma il giudice adito confermò tale particolare natura, richiamando le sentenze e le verifiche effettuate nel corso degli anni, a partire dal 1809 e fino al 1997. In forza dell’ultima sentenza, che ha peraltro dichiarato l’inammissibilità di un provvedimento di sospensione delle ordinanze demolitorie emesse dal Comune di Fondi per l’attuazione del progetto di ripristino della duna, «viene posto un ulteriore tassello - ribadisce in questi giorni il primo cittadino Luigi Parisella - all’opera costante e coerente dell’amministrazione comunale tendente alla riqualificazione della zona di Selva Vetere posta sul lido di Fondi. Anche le minacciose richieste di risarcimento milionario, che a detta degli occupatori opponenti sarebbero state avanzate all’esito di un accoglimento del loro ricorso - ci tiene a ribadire il sindaco Parisella che "non vuole fare spendere soldi inutili alla gente" - cadono miseramente nel vuoto, dovendo invece gli stessi opponenti pagare le spese legali al Comune di Fondi, difeso dall’avv. Antonio Cardinale, e alla Regione Lazio, anch’essa chiamata in causa. Questa importante sentenza rafforza la volontà mia personale e dell’amministrazione comunale di completare l’opera iniziata con le demolizioni dello scorso anno e che hanno permesso di far fruire ai cittadini di Fondi di un lungo tratto di duna perfettamente ricostruita». Fin qui la decisa volontà dell'amministrazione e del responsabile dell'Ufficio Tecnico per il settore urbanistico, arch. Martino Di Marco, di andare avanti nel predisporre il terreno adatto per l'attuazione del progetto "Marina di Fondi" che, per il comune, deve "insistere" su un territorio bonificato dagli insediamenti che ne hanno trasformato l'iniziale assetto naturale. Dall'altra parte, invece, si levano voci che vorrebbero i titolari dei manufatti esistenti e qualcuno anche di quelli abbattuti tenacemente disposti ad usare la "carta da bollo" pur di vedere vinta la battaglia nella quale hanno creduto fino in fondo e che trovato nell'avv. Francesco Di Ciollo il consulente tecnicamente competente a seguire quelle vie legali che, secondo alcuni ricorrenti, dovrebbero, alla fine, premiare la costanza di chi è rimasto sempre convinto della bontà delle tesi portate avanti nelle aule giudiziarie. Questo, per ora, il quadro che emerge dalle dichiarazioni delle opposte parti. Resta da vedere se, con l'arrivo del mese di settembre le ruspe completeranno quel lavoro già ampiamente portato avanti nella fase iniziale, in un clima, comunque, di ostile ma di pacifica contrapposizione tra chi ha voluto il ripristino dello "status quo" e chi ha rivendicato come possesso acquisito ciò che l'anagrafe temporale dell'immobile avrebbe "ope legis" ratificato come proprietà di fatto di coloro che avevano realizzato il manufatto sulla duna. |
sabato 25 agosto 2007 |
P.S.: Cmq sia tutti aspettiamo impanzientemente che anche Zaccheo faccia altrettanto sul martoriato lungomare di Latina...
A quanto le prossime distruzioni? Sono mesi che non abbattano più niente, stò cominciando ad andare in crisi di astinenza da demolizioni...
ANACLERIO
Caro MarmaLT,
questa notizia mi era sfuggita! Chi è questo consigliere dell'UDC? Potresti riassumere o pubblicare l'articolo di Latina Oggi? Che cosa è stato fatto in particolare? Ampliamento o addirittura nuova costruzione?
ANACLERIO
Ecco l'articolo:
Vediamo la cosa positiva della faccenda. Sono stati scoperti e dovranno abbattere la sopraelevazione. Spero che Mancini intervenga al più presto, anche per fare l'esempio, che nonostante si sia genitori di un consigliere, non la si passa liscia!
ANACLERIO
Registrati per inviare messaggi | |
< Ritorna alla home page del portale