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Autore Discussione
Anonimo
Inviato il: 9/5/2009 9:35
Re: Terza Repubblica

Queste sono proprio belle lascio a voi ogni commento

 

da Il Tempo

«Esodo» di consiglieri verso l'Udc

Comune  In arrivo tre «cirilliani» Callegari, Besantini e forse Lucantonio Carnevale «blocca» Catani e Palombo

 

Marco Battistini Da due a otto consiglieri. L'Udc si appresta a diventare il secondo gruppo consiliare al Comune. Le scosse delle ultime settimane stanno provocando un terremoto di vaste proporzioni nella politica latinense. Ad Aprile si è delineato l'asse Forte-Cirilli, mentre quasi contemporaneamente Catani e Palombo hanno deciso di approdare nello scudocrociato. In queste ultime ore si assiste ad un effetto domino. Eleonora Besantini, consigliere della seconda circoscrizione ed Ettore Callegari, presidente della commissione urbanistica della circoscrizione centro, hanno annunciato il passaggio dal Pdl all'Udc. Callegari è uomo vicino a Corrado Lucantonio, consigliere comunale del Pdl e vice-presidente della Fondazione Teatro. Anche per lui si prospetta un approdo verso lo scudocrociato. A quanto sembra, lo «tsunami» politico potrebbe materializzarsi in tempi rapidi. Il capogruppo consiliare, Massimiliano Carnevale, non vuole rompere il giocattolo, «frenando» i malumori emersi nei giorni scorsi. Catani e Palombo per ora non si muovono. Ieri Carnevale ha rotto gli indugi, firmando la candidatura alle provinciali per il collegio di Latina centro. È senza dubbio la figura emergente del partito. Resta semmai da vedere se e quanto potrà funzionare la convivenza con i nuovi entrati (Fabio Cirilli, Manlio Scalzi e Maurizio Scalia, mentre Domenico Bonanni è più vicino al Pdl). Il capogruppo Udc aveva posto il problema dell'accettazione del programma del sindaco Zaccheo. Per ironia della sorte, presto il primo cittadino potrebbe vedersi all'interno della propria maggioranza, quelli che sono stati i suoi principali oppositori. Dalle ultime comunali sembra essere passato quasi un secolo...

 

 



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Anonimo
Inviato il: 11/5/2009 6:27
Re: Terza Repubblica

Maroooooooooooooooooooooo  che confusione gente del centrosinistra che va a destra (Vitali con Lista Cusani), gente di destra che va al centro, gente di centro che va a destra, manca solo gente di destra che va a sinistra (per ora no ma se cambia il vento vedrete), che non si fa per uno scranno. Mi vengono in mente i vari proclami "Mai più (oppure MAI) con quelli" MAI DIRE MAI.

 

Da Il Tempo

Bonanni e Spolon verso il Pdl L'Udc si divide in tre «correnti»

ComuneAielli sia pur «bacchettato» finisce nel mirino del Popolo della Libertà L'asse Forte-Cirilli domina nello scudocrociato. Carnevale con le spalle al muro

Marco Battistini È destinata a cambiare ulteriormente la mappa politica del consiglio comunale di Latina. Il terremoto degli ultimi giorni ha prodotto di fatto un duopolio nel centro-destra, fra Pdl e Udc. Ma guardando con attenzione la composizione delle liste per le provinciali non c'è dubbio che esce più forte il Popolo della Libertà. Il partito unico nei giorni scorsi aveva perso Andrea Palombo, ma è destinato nel breve-medio termine ad acquisire nelle proprie file, due esponenti dell'opposizione: Domenico Bonanni e Paolo Spolon. Il primo si è attivato per inserire nella lista Cusani un suo «fedelissimo»: Lorenzo Marini. Il secondo è addirittura candidato nella circoscrizione di Latina norde, sempre nella lista del presidente. Ma i nuovi ingressi potrebbero non fermarsi qui. In lista d'attesa ci sarebbe anche Alessandro Aielli, «bacchettato» (la legenda narra di un duro faccia a faccia con Enrico Tiero a via Costa sabato mattina, ndr) per l'inserimento del suo braccio destro, Gino Di Prospero nelle liste Udc (candidatura abortita nell'arco di poche ore). Appare chiaro come il Pdl si rafforzi a dispetto della campagna acquisti dei suoi alleati. Fra questi non c'è dubbio che ci sia l'Udc. Il gruppo consiliare dello scudocrociato potrebbe presto toccare quota otto membri. Ma di fatto il partito è già diviso in tre fazioni. L'asse Forte-Cirilli appare inattacabile e prossimo a rivestire un ruolo egemonico a Latina. L'alleanza fra la famiglia Carnevale e le new entry Catani e Palombo è andata in crisi prematuramente, dopo il dietrofront su alcune candidature. Il capogruppo in carica può consolarsi con la prospettiva di un buon successo elettorale. Nel collegio di Latina centro, Massimiliano Carnevale è in grado anche di catturare voti moderati in uscita dal Pd. Nella zona Gionchetto-Pantanaccio l'Udc schiera Ettore Calligari (ex Pdl), capace di ufficializzare il suo ingresso nel nuovo partito giovedì, per poi entrare addirittura in lista dopo neanche 48 ore. Dietro quest'operazione, in molti giurano che sia lo zampino di Corrado Lucantonio. A pensar male si fa peccato, ma a volte...



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Kla
Inviato il: 12/5/2009 18:57
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Terza Repubblica

Non è uno SCHERZO c'è in Italia chi pensa di candidare Berlusconi al NOBEL del 2010 per la PACE e fra le assurdità occorre anche sostenergli le spese.

Sul sito http://silvioperilnobel.sitonline.it/ creato per l'occasione sta scritto:

"Per sostenere con un'oblazione le spese per la promozione della candidatura di Silvio Berlusconi al Premio Nobel per la Pace potrai farlo con carta di credito, cliccando sul bottone a sinistra, oppure effettuando un bonifico bancario intestato al Comitato della Liberta, presso IWBANK..."

 



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Salvatore
Inviato il: 24/5/2009 9:28
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Terza Repubblica

Avete letto "la Repubblica" di oggi? Certo è un giornale di sinistra e ce l'ha a morte con Berlusconi! Ma, signori miei, in un paese civile, per un fatto del genere, per aver ripetutamente mentito in modo così spudorato e palese, Berlusconi sarebbe stato soggetto ad "impeachment", sarebbe stato destituito dalla sua carica, sarebbe stato processato e mandato in galera. Solo per questo fatto! non voglio nemmeno entrare nel merito di tutto il resto!

Nella nostra italietta furbetta e malandrina invece c'è qualcuno (più della metà, uno sparuto gruppetto di circa 30.000.000!!) che considera questo modo di fare come ua dimostrazione di virilità latina che non si piega ai soliti musoni malcontenti che vorrebbero che la legge venisse rispettata. Huffa, che noiosi!

Dove potrà mai andare un paese così assortito?

Salvatore 



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Kla
Inviato il: 24/5/2009 15:31
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Terza Repubblica
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giucap
Inviato il: 25/5/2009 8:29
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Terza Repubblica

Condivido la sostanza del ragionamento di Salvatore.

Aggiungo che l'anomalia italiana a mio avviso prescinde dalla dicotomia destra-sinistra, ma riguarda i concetti di legalità e sopratutto di etica. Quest'ultimo termine qui da noi ha invece assunto il carattere di provocazione inaccettabile e quasi di blasfemia se associato al mondo politico. E il bello è che la maggioranza dei cittadini sembra si sia allegramente assuefatta a questa situazione.

Che La Repubblica sia il quotidiano che più di altri stia evidenziando tale anomalia è un fatto. Ma anche altri organi di stampa più moderata (Corriere, La Stampa, Messaggero) hanno sottolineato i fatti. Se pensiamo che lo scoop della balla sparata dal Premier (mai incontrata la ragazza senza i genitori) è stato messo a segno da un patinato più che moderato (Oggi), anche a qualcuno dei fedelissimi potrebbe venire il dubbio che non si tratti di campagna denigratoria, e quindi forse il solito abusato atteggiamento vittimista potrebbe stavolta non bastare più, anche se nutro poche speranze.

Di questi argomenti infatti non interessa un fico secco (spero La Russa mi perdoni per la citazione) a nessuno, questo anche è un fatto. La cosa che più mi fa arrabbiare (per restare nel tema della cena del 6/6) è che questi stessi signori senza vergogna vogliano decidere della mia vita, dichiarandola a me indisponibile.

Non ho alcuna risposta alla domanda di Salvatore, anche se ho paura che siamo solo all'inizio e quindi la direzione presa dal Paese sia tristemente chiara.

Giulio

 



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Anonimo
Inviato il: 25/5/2009 10:39
Re: Terza Repubblica
Oltre la menzogna, la cosa  preoccupante in questa vicenda sono i "fiancheggiatori", che continuamente "giustificano" comportamenti a dir poco dubbi...Stamattina ascoltavo le   risposte  che il cavaliere  potrebbe dare alle domande di "Repubblica", approntate da quel grande esempio di coerenza che è Giuliano Ferrara, che suggeriva al presidente di rispondere con tutta una serie di "non mi ricordo...che importanza ha...non è vietato dalla legge" e soprattutto, in definitiva, che "i fatti personali nulla hanno a che vedere con  la cosa pubblica"!!! Io su questo non sono affatto d'accordo...è vero che la morale di questa gente è a dir poco mooooolto elastica (ovviamente per quando riguarda loro, perchè per il "popolo", se continua così, decideranno anche quando potrà andare al gabinetto..), ma le persone sono quello che fanno, anche quando non sono sul palcoscenico!! Ed io provo una certa vergogna che il mio paese sia governato da un soggetto che, dalle parti delle sue recenti frequentazioni, non esiterebbero a definire "rattuso" !!!!

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Kla
Inviato il: 25/5/2009 13:53
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Terza Repubblica

Non è solo la stampa italiana a chiedere di rispondere a colui che si sente tanto indisturbabile visto il ruolo pubblico che occupa e le leggi che si è fatto per non essere processato.

Malgrado i suoi comportamenti vengano giudicati dal mondo poco rappresentativi e di cattivo esempio continua imperterrito con le sue bugie e le sue smentite.

Siamo arrivati alla smentita della smentita.

Ecco l'articolo che riporta quanto sul caso da parte della stampa estera:

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-2/stampa-estera/stampa-estera.html

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Anonimo
Inviato il: 26/5/2009 6:39
Re: Terza Repubblica

L'idea di cambiare e riformare la pubblica amministrazione da chi non viene condivisa, ma tra quello che viene detto e quello che viene scritto e fatto c'è solo lo smantellamento non la resa efficente di ogni sistema di controllo, dei servizi al pubblico e dei servizi sociali (es togliere il giorno di riposo per donazione sangue) d'altra parte mediaticamente non c'è partita ma guardate chi taccia tutti di FANNULLONISMO indubbiamente ci sono e vanno estirpati ma "Il pesce è marcio dalla testa"

 


Allegato: 4222_86463532381_71253357381_2358701_2459352_n.jpg

 

troppo lavoro tra porta a porta, l'era glaciale ecc ecc ci si stanca e cosa c'è di meglio per un economista del sonnifero Marcegaglia che chiede interventi concreti all'assemblea di Confindustria



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giucap
Inviato il: 27/5/2009 9:11
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Da:
Messaggi: 827
Re: Terza Repubblica

Riporto un articolo di Dacia Maraini pubblicato su Corriere.it di oggi.

La cosa meravigliosa (cioè che desta in me meraviglia) è che le donne di questo strano Paese correranno in massa a confermare la fiducia al giovane premier, naturalmente così come i maschietti che, quando si parla dell'argomento, si danno di gomito e fanno l'occhiolino. E comunque la maggioranza, di qualunque sesso e preferenza politica, in cuor suo giudicherà secondari gli argomenti portati dalla Maraini al termine del suo intervento.

Giulio

Ora dico: solidarietà a Veronica

Cara Veronica, questa lettera giace sul mio tavolo da settimane. Mi tratteneva il riserbo di fronte a una persona riservata come lei. Ma quando ho letto che si sente sola e abbandonata ho pensato che era giusto comunicarle pubblicamente la mia solidarietà. Che le assicuro è la solidarietà di molti italiani, sicuramente più di quanti lei sospetta. La mia è una solidarietà impregnata di indignazione. Il linciaggio nei suoi riguardi, soprattutto dai giornali vicini a suo marito, è feroce, rancoroso e punitivo. Vorrei ricordare loro che la brutalità che usano, oltre a colpire lei, ferisce tutte le donne.

Perché denuncia una mentalità razzista, un atteggiamento culturale offensivo nei riguardi dell’altro sesso. Come a dire: tacete e state a casa.

Qualsiasi prepotenza o abuso denunciate certamente sarà per ragioni volgari: gelosia, invidia, paura di perdere potere e denaro.

Purtroppo non si tratta di una novità: sta montando di questi tempi una nuova misoginia, fatta di una falsa ammirazione per le bellezze femminili che nasconde aggressività e disprezzo.

Un virus insinuante che ha contagiato, oltre una quantità di settimanali e di giornali anche molto linguaggio della classe politica, e appare tutti i giorni, brillante e festosa, in tante trasmissioni che entrano nelle case italiane.

Come interpretare questa rabbiosa intolleranza verso il genere femminile? Forse le donne stanno diventando troppo brave: le migliori nelle università, le migliori nella pedagogia scolastica, le migliori in tante professioni. Questo certamente mette in discussione la supremazia culturale maschile che per molti deve rimanere alla base del rapporto fra i sessi. Altrimenti «botte», come strillano i prepotenti. Anche nel suo caso si sta ricorrendo alle «botte» mediatiche. Perché taccia.

Cosa conta la sua dignità, il suo pensiero, le sue preoccupazioni di fronte a un marito che, secondo lei, è caduto in preda a una erotomania senile?

Più i giorni passano e più risulta chiaro che le parole dure ma limpide da lei pronunciate non solo dichiarano il vero, ma rivelano solo una parte della gravità della situazione. Un uomo dalla grande responsabilità politica che si è esposto gridando e minacciando la propria moglie che lo redarguisce e gli chiede con fermezza il divorzio non è né dignitoso né onorevole. Qualcuno ha strillato al tradimento, qualcuno alla calunnia, qualcun altro al moralismo bigotto. Ma tutti sanno che un uomo che rappresenta una nazione non può comportarsi come un cittadino qualsiasi.

La sua condotta deve, non dico essere esemplare, tutti possono sbagliare, ma non può trascurare la trasparenza. Doppiezza e menzogna sono pericolosi per un governante, in quanto si prestano ai ricatti. I cittadini hanno il diritto di sapere se un loro governante sia in condizioni gravi di doppiezza e ricattabilità. Questo non significa fare del moralismo, come è stato scritto, ma credere in una tenuta pubblica che deve suscitare stima e fiducia.

Dacia Maraini
27 maggio 2009



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