Autobus a Latina, come cambieranno – una mia analisi

Nell’albo pretorio è stato pubblicato il bando sul trasporto pubblico locale. Qui trovate una mia personale analisi.

In generale, a parte i tecnicismi, ci si adegua finalmente ad un paese normale per i minimi: arriva l’istituzione di un numero verde per le informazioni sulle corse e fermate, si stabilisce un set minimo di qualità (ad esempio, anzianità dei bus limitata), si stabilisce che l’informazione sugli autobus deve essere presente in ogni fermata.

Lo stesso non si può dire dell’offerta in termini di linee e orari: apparentemente è rimasta (pressoché) invariata. E’ anche vero però che l’intero bando lascia spazio a modifiche successive.

Importante sottolineare come l’intero documento lasci aperta la possibilità di modifiche successive (a volte anche sostanziali) a seguito, ad esempio, della futura eventuale adesione a Consorzi di TPL locali di altri comuni limitrofi((questo, rimandato per motivi di tempo, permetterebbe un introito maggiore per quanto riguarda il finanziamento regionale, quindi un miglioramento del servizio – si spera)).

Il rapporto Certises (La Sapienza) allegato al bando è il vero cuore del cambiamento, secondo me: evidenzia le numerose criticità (sovrapposizioni delle linee, mancanza di punti terminali) che sono conosciute da anni da chi utilizza il TPL. Non solo, fornisce anche numerose soluzioni: accorpamenti di linee, modifiche di orari e percorsi, eliminazione delle numerose varianti; tutto questo porterebbe ad un risparmio, e quindi ad un ampliamento delle linee per coprire zone ora non coperte. Speriamo che i nostri amministratori (ed i tecnici) siano così smart da applicare queste migliorie il prima possibile.

Potete visionare il bando completo qui: http://trasparenza.comune.latina.it/web/trasparenza/albo-pretorio;jsessionid=B860258876921892FF9FE9732AF2BAE9

Di seguito, infine, mi sono permesso di fare uno specchietto sulle nuove (e non solo) regole/obblighi e più in generale “punti” del suddetto bando (in viola le “differenze con prima”):

  • Il bando durerà 6 anni (a meno di, ovviamente, cessazioni anticipate, possibili anche solo per la mancata manutenzione dei mezzi((pag. 39))) con massimo proroghe per 180 – precedentemente, il bando era di 5 anni ma con proroghe infinite
  • Il personale impiegato((a contratto “a tempo indeterminato”)) sarà, come prevede la legge, riassorbito dalla nuova azienda
  • L‘azienda dovrà adattare gli autobus ai nuovi standard stabiliti per legge e quelli del bando, di cui sotto, entro 150 giorni dall’inizio della gara
  • Ogni anno, per ogni autobus già del Comune di Latina, l’azienda pagherà 500 euro di “canone” – prima erano in comodato d’uso gratuito
  • Dovranno essere rispettati gli orari, i percorsi, le norme in generale (che già dovrebbero rispettare, ndr), altrimenti rischiano la penale e/o la recessione del contratto – prima non era prevista né multa né recessione del contratto
  • L’azienda affidataria dovrà metterci almeno altri autobus per un 20%, di capacità uguale o superiore a quella attuale, con anzianità non superiore a 5 anni, non inquinanti e con il sistema di monitoraggio/localizzazione (GPS) remota. Di questi, il 30% minimo deve essere dotato di sistemi per l’accessibilità ad utenti con mobilità ridotta. – prima non era previsto nulla di ciò
  • L’azienda deve dotare gli autobus attuali di GPS. – prima non era previsto
  • L’azienda dovrà sostituire a sue spese mezzi più vecchi di 15 anni con mezzi più nuovi, secondo le normative in materia (max 10 anni) – prima non era previsto, difatti abbiamo autobus di 25 anni e più
  • E’ prevista la realizzazione di uno storico sul tracciato percorso, soste, velocità, etc; in altre parole, sarà possibile risalire allo storico dei movimenti (e altri dati) degli autobus in tutta la durata del servizio – prima non era previsto
  • Sarà presente un numero verde gratuito (per rete mobile e fissa) e un indirizzo di posta elettronica che fornisce informazioni riguardo al servizio (orari, linee, tempi di attesa, altro), attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.prima non era previsto
  • Ogni fermata dovrà contenere gli orari, il numero verde e le altre informazioni riguardanti il servizio – prima non era previsto
  • Sarà possibile acquistare il biglietto a bordo autobus e/o ci saranno (sui mezzi e/o al capolinea) le bigliettatrici automatiche; e/o sarà possibile acquistare il biglietto on-line – alcune modalità erano previste, altre no
  • Sono stabilite le penali (che la società deve al Comune) per diversi motivi ((pag. 40)), tra cui è interessante:
    • Mancato servizio di una intera linea: 500 €
    • Mancato servizio di una corsa (salvo forza maggiore): 100 €
    • Ritardo o anticipo rispetto agli orari previsti: da 20 € (per 4-5 minuti) a 50 € (fino a 15 minuti). Oltre i 15 minuti si ritiene la corsa non effettuata quindi 100 €
    • Mancata vendita di biglietti (o indisponibilità) a bordo e non: 25 € ad evento
    • Mancata/incompleta/errata informazione a bordo autobus: 50 € ad evento
    • Mancata fermata: 50 €
    • Mancato funzionamento obliteratrice: 20 € per ogni mezzo, per ogni giorno
    • Mancato aggiornamento sito internet e cartelli informativi: 50 € per ogni bacheca/sito e per ogni contestazione
    • Mancata o insufficiente pulizia dell’autobus: 75 € ad evento
    • Personale senza divisa e cartellino: 25 € ad evento
    • Se il personale non è in grado di far pagare il biglietto a più del 10% dei viaggiatori, penale di 300 € ad evento.
  • Un premio eventuale di 10 mila euro annuo se aumenta la qualità (rispetto ai requisiti minimi del bando)

In particolare, la parte riguardante le penali è interessante, perché dopo i primi 150 giorni dovremmo tutti segnalare ogni violazione, in modo da obbligare la società ed il Comune a tenere il servizio in buono stato.

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