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Latina Degrado Urbano (e altre associazioni) puliscono un’area del Q4

Le immagini pubblicate qui sotto parlano da sole.

Ma se dovessi riassumere il pomeriggio di oggi in poche parole, parlerei di "voglia di partecipare"…

I volontari che hanno ripulito l'area e che oltrettutto si sono autotassati per pagare l'assicurazione, hanno lavorato duro. Il sudore grodava sulla fronte di tutti, ma nessuno era stanco, la gioia di partecipare superava la fatica, questo era evidente.

L'organizzazione, a cura del noto gruppo Latina Degrado Urbano, è stata impeccabile.

Guanti, buste, punteruoli per raccogliere i rifiuti più rognosi, e soprattutto tanta voglia di lavorare.

Marco Checchinato, promotore principale dell'iniziativa, ha dato le prime istruzioni su come organizzarci e tutto è filato liscio fino alla fine.

Quartieri Connessi, che di queste iniziative ne ha organizzate tante, ha partecipato molto volentieri, così come hanno fatto diversi rappresentanti di Latina Bene Comune ed altri semplici cittadini.

Ma ciò che conta era il gruppo, persone con un solo obiettivo. Ripulire l'area (una buona parte dell'Oasi Verde di Q4 e Q5) dalle cartacce e da tutti i rifiuti che si erano accumulati sotto l'erba che per mesi era stata lasciata crescere a dismisura.

Dopo il primo sfalcio, avvenuto solo pochi giorni fa, è quindi venuto fuori di tutto, cartacce, bottiglie (di vetro e di plastica), pacchetti di sigarette, buste di plastica, accendini, persino la sponda di un letto.

Una situazione, peraltro simile in tante altre aree della città, qualcosa che a vederla, se hai un pò di amore per la tua città e per il decoro urbano, ti fa davvero rabbia.

Sembra impossibile vedere con i proprio occhi, tanta inciviltà, tanta ignoranza…

Troppe persone non hanno ancora capito il significato della frase: " bene comune" o della frase "senso civico".

Pochi, evidentemente, hanno chiaro il concetto del "ciò che è di tutti è anche mio". Molti invece, evidentemente, ancora pensano che "ciò che è di tutti è di nessuno".

Ed è forse per questo che, una volta varcata la soglia di casa, molti ritengono di vivere in una grande pattumiera, dove puoi gettare di tutto, tanto…

Ed ecco che un segnale forte, come quello di oggi, non può che far bene a tutti, sia a chi ha partecipato, sia e soprattutto ai destinatari del messaggio, gli incivili.

In realtà, però, non è solo rivolto solo a loro il messaggio.

Un segnale forte, condiviso da tutto il gruppo, lo si è voluto inviare anche all'amministrazione comunale, affinchè non prenda sotto gamba l'importanza della cura del verde, della pulizia dei parchi e della manutenzione di ogni opera pubblica.

Se i cittadini, infatti, in una giornata di fine luglio, con 33 gradi C°, sono disposti a scendere in campo e a sudare (direi grondare) per ripulire un parco pubblico, è, evidentemente, perchè ci tengono. E nessun amministratore di buon senso potrà mai pensare che su queste cose potrà declinare.

Speriamo quindi che i nuovi rappresentanti dell'amministrazione comunale (alcuni oggi presenti a lavorare con noi), comprendano fino in fondo, e a differenza dei loro predecessori, l'importanza del messaggio di questa iniziativa e ne facciano tesoro.

Ne saremmo tutti lieti!

 

ps un particolare e GRAZIE a Enrico Bassetti per il servizio fotografico e a tutti i volontari di Quartieri Connessi

Ferdinando Cedrone

presidente associazione Quartieri Connessi

 

 

 

 

ALTRE FOTO SCATTATE DA ALTRI PARTECIPANTI:

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