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Lo strano rapporto tra politica e Acqualatina

Il Pd chiede che sia applicato il referendum del 12/6/2012. Giustamente.
Si, perché è un anno che Acqualatina, come tanti altri gestori di altri comuni italiani, non tiene conto del risultato del referendum sorvola sulla riduzione del 7%.

Peccato però che sono dieci anni (dal 2003) che Acqualatina, applica una tariffa maggiore del 35% rispetto a quanto sarebbe lecito per legge.
Un introito illegittimo per la società misto pubblico privata a scapito dei cittadini pari al 350%, cioè a dire ben 50 volte maggiore del quantum dovuto al referendum.
Vista in un altro modo, la mancata applicazione del referendum ha contribuito ha depauperare le tasche dei cittadini solo per il 2% rispetto alla fraudolenta applicazione delle tariffe.

Riproponiamo quindi, per rinfrescare la mente ai nostri rappresentanti, il dossier di qualche mese fa a cura del comitato Acqua Bugia, del quale la stampa si è interessata assai, ma i politici proprio no. Chissà perché.

Il contenuto benché prettamente tecnico è piuttosto capibile da chiunque. Naturalmente rimaniamo a disposizione per qualsiasi informazione, chiarimento, confronto o scambio di vedute.

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4da0bedcc/pag05latina.pdf

Allegato: Dossier_L_Acqua_In_Bolletta.pdf

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