C'è chi non pulisce casa per anni poi quando bussano alla porta sospinge la polvere sotto il tappeto! Questa è l’impressione che ho avuto in questi giorni visitando il lido di Latina da Foce Verde a Capoportiere, di polvere che viene nascosta sotto il tappeto! 

Avete presente quelle aiole neglette da anni, inaridite e colme di erbacce, dove stentano a vegetare alcune tamerici "arse" dalla salsedine? Ebbene,  improvvisamante, in piena stagione balneare, le stanno dissodando e le stanno ricoprendo con un perfetto tappeto erboso.  Il colpo d’occhio è certamante bello… e se si restringe il campo visivo alle aiole (fingendo di non vedere la ringhiera arrugginita, i marciapiedi sconnessi, la mulattiera che funge da strada, l’orribile edilizia circostante…) si potrebbe pensare per un attimo di essere capitati in un posto civile.

Ma… alcune domande sorgono spontanee:

Sotto il sole di giugno (e poi luglio, agosto…) quanto durerà questo tappeto erboso appoggiato sulla sabbia sottostante?

Qualcuno si preoccuperà di annaffiare giornalmete?

Lo sanno al Comune che, quando fa molto caldo, una vigorosa annaffiatura al giorno potrebbe non bastare?

Che senso ha quel costosissimo tappeto erboso (stiamo parlando di più di 5 €/mq, posa in opera esclusa) che in questa stagione non ha alcuna possibilità di attecchire?

Che senso ha quell’erbetta da stadio in un contesto di pressochè totale degrado?

A  me quel tappeto erboso steso sulle aiole a ricoprire persino i monconi delle tamerici morte francamente ricorda chi spruzza Chanel N°5  sopra un corpo sudato e puzzolente che avrebbe invece bisogno innanzitutto di un bagno vigoroso.

Siamo sicuri che non stiamo assistendo all’ennesimo sperpero di denaro pubblico?

Sotto: in primo piano un'aiola dissodata e pronta ad accogliere il tappeto erboso. Sullo sfondo le aiole già sistemate

Sotto: il bel colpo d'occhio delle aiole verdi

Sotto: il tappeto erboso steso nei giorni scorsi mostra già i segni di grande sofferenza

Salvatore Antoci