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Onnipotenza legislativa dei Comuni: i cittadini trasformati in sudditi

Comunicato Stampa – Firenze 10 settembre 2010

Il sindaco di San Michele al Tagliamento, creando oneri ai propri cittadini, fa installare segnaletiche  stradali verticali per vietare la sosta alle autocaravan dalle ore 0 alle ore 24, in pratica sempre.Gli agenti della Polizia Locale contravvenzionano le autocaravan che trovano in sosta e i camperisti, stante gli oneri di un ricorso, pagano.19 giugno 2010Il Sig. … omissis per la privacy … sostava con la propria autocaravan in piazza Europa a San Michele al Tagliamento. Al ritorno rinveniva sul parabrezza una contravvenzione. Essendo il Sig. … omissis per la privacy … associato all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ne chiede l’intervento.26 giugno 2010Il Dr. Marcello Viganò, quale consulente legale dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, in nome e per conto dell’associato chiede via PEC alla Polizia Locale copia dell’ordinanza istitutiva del divieto di sosta.28 luglio 2010Il Comandante di Polizia Locale di San Michele al Tagliamento comunica di aver archiviato la contravvenzione perché : “non è stato possibile reperire l’ordinanza istitutiva del divieto di sosta esistente su Corso Europa”. Un mese di ricerche a vuoto, quindi, l’ordinanza non esisteva come sicuramente non esistono i verbali di installazione della relativa segnaletica stradale.27 agosto 2010Il Dr. Marcello Viganò chiede l’immediata rimozione della segnaletica stradale.3 settembre 2010Il Comandante la Polizia Locale comunica che, anziché rimuovere l’illegittima segnaletica, ha emanato l’ordinanza 89/2010 per confermare il divieto. In parole povere, un’ordinanza per giustificare le contravvenzioni elevate e riscosse illegittimamente nonché per giustificare una segnaletica installata illegittimamente.10 settembre 2010Il Dr. Marcello Viganò chiede al Sindaco:

  • quante contravvenzioni sono state elevate per dette segnaletiche stradali verticali che non avevano alla base l’ordinanza istitutiva;
  • quante contravvenzioni sono state pagate pur non avendo alla base un’ordinanza istitutiva di un divieto;
  • di revocare e/o annullare d’ufficio l’ordinanza 89 /2010 per manifesta illegittimità viste le pronunce giurisprudenziali (Giudice di pace di Portogruaro sentenza n. 646/2010 depositata il 31 agosto 2010).

Pier Luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperistie-mail [email protected]

telefoni 055 2340597 – 328 8169174telefax  055 2346925

ORA FATEVI UNA DOMANDA: IL CITTADINO DA SOLO Può CONTRAPPORSI A UN SINDACO?

La risposta è drammaticamente semplice: NO, a meno che non sia ricco di denari e di tempo oppure faccia parte di una Associazione che lo supporta.Anche se ha conoscenza del proprio diritto, il cittadino, come nei casi a San Michele al Tagliamento, trova più economico “pagar gabella” e maledire le istituzioni che non lo tutelano.

Ecco gli atti che hanno trasformato in RE gli 8101 sindaci italiani

  • 1992, il Nuovo Codice della Strada non prevede per il gestore della strada (leggasi Sindaco) analoghe tempestive sanzioni qualora emani atti amministrativi in violazione di legge.
  • 1997, il Governo trasforma i Segretari Comunali da dipendenti del Ministero dell’Interno a dipendenti di un’Agenzia con un contratto a termine.
  • 2001, il Governo abolisce i Comitati regionali di controllo che si occupavano del controllo sulla legittimità degli atti amministrativi degli enti locali e di accertarne l'efficienza e la qualità dell'attività.

 la tutela dei diritti dei cittadini è di fatto soppressa

Detti interventi hanno fatto sì che 8101 Sindaci si possano alzare la mattina ed emanare e rendere operativo un atto in violazione di legge, creando limitazioni e/o danni a un cittadino residente e anche non residente in quel Comune. In sintesi, quell’attività legislativa che era presentata come RISPARMIO, SEMPLIFICAZIONE, FEDERALISMO ha trasformato i cittadini in sudditi, sotterrando con il cartaceo Tribunali Amministrativi Regionali, sedi della Corte dei Conti, sedi delle Procure della Repubblica: organi che NON hanno in dotazione personale e strumenti per analizzare in tempi rapidi la continua ondata di istanze. 

L’onnipotenza legislativa dei Comuni: i cittadini trasformati in sudditi SI Può FERMAREÈ necessaria la mobilitazione civica dei cittadini,degli organi di informazione, dei parlamentariper ricordare al Governo di intervenireper “bloccare” un atto illegittimo emanato da uno degli 8.101 Sindaci

Il Governo che ha a cuore la qualità della vita dei cittadini e lo sviluppo economico e culturale del Paese ha il diritto/dovere di emanare una legge che consenta al cittadino di potersi contrapporre in modo economico e in tempi brevissimi al potere del Pubblico Amministratore. LA SOLUZIONE PER TORNARE A ESSERE CITTADINIOltre alle singole procedure di ricorso esistenti (ricorsi gerarchici e ricorsi alla magistratura amministrativa e ordinaria) conferire al Difensore Civico Regionale, quale soggetto terzo, il potere di sospendere l’efficacia di un atto amministrativo per il tempo necessario a svolgere le procedure di impugnazione previste per legge.In sintesi, consentire agli interessati da un atto amministrativo di inviare un’istanza via Posta Elettronica Certificata al Difensore Civico Regionale il quale dopo una rapida valutazione sulla legittimità dell’atto ne sospenda gli effetti.

 Documento da leggere e diffondere

da martedì inserito su www.coordinamentocamperisti.it insieme agli allegati 

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