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Intimidazione a Bruno Fiore, solidarietà da Sinistra e libertà

Il Coordinamento Provinciale di Latina di Sinistra e Libertà esprime solidarietà a Bruno Fiore coordinatore del Comitato di Lotta alle Mafie di Fondi, nonchè portavoce del PD di Fondi, per il grave gesto di intimidazione subito ieri notte. La nostra solidarietà si estende anche allo stesso Comitato che siamo certi vorrà continuare nella sua opera –oggi- quanto mai necessaria, aderendo fin da ora a tutte le forme di iniziativa che verranno messe in atto. Il tentativo di incendiare l’auto con una tanica di 20 litri di benzina, oltreché essere un gesto che poteva avere gravi conseguenze per l’incolumità di Fiore, dei suoi cari e dei residenti circostanti,  rappresenta un attacco pericoloso alla democrazia di questo paese e nei confronti di quanti sono impegnati nella difesa della possibilità di una convivenza civile in questo territorio. Quello che è accaduto ieri notte è la prova lampante che la decisione del Consiglio dei Ministri di “non decidere” sullo scioglimento del Consiglio Comunale di Fondi insieme alle strumentali dimissioni del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza rappresentano una scelta sbagliata e pericolosa che rischia di lasciare il nostro territorio in balìa di efferate organizzazioni criminali senza scrupoli. L’arroganza del gesto fa pensare che costoro si sentano protetti dalle istituzioni e questo sarebbe davvero gravissimo. Tutta la società civile ed il mondo politico è chiamato ora a dare risposte inequivocabili e chiediamo quindi alle forze dell’ordine di impiegare tutti i mezzi per stroncare sul nascere il dilagare di questa azione terroristica di stampo Mafioso. Bene ha fatto la commissione antimafia a convocare per la prossima settimana il Ministro dell’Interno Maroni per aver creato questo intollerabile precedente di impunità che consentirà la ricandidatura dell’intera giunta di Fondi senza che prima siano stati accertati compiutamente i gravi fatti descritti nelle relazioni del Prefetto Frattasi.

Consideriamo il ministro Roberto Maroni e Claudio Fazzone, autore nei giorni scorsi di un attacco inaudito al Prefetto, moralmente responsabili dell'attentato, del perpetrarsi di questo clima intimidatorio e di ulteriori eventuali azioni criminali, essendo ormai chiaro ed incontrovertibile che la Mafia a Fondi c’è e spavaldeggia ritenendosi ormai al sicuro sotto una copertura potente ed influente ai più alti livelli Istituzionali.

Renato Malinconico

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