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Società controllate dal Comune Ecco gli incarichi e i compensi

da Il Tempo

di Marco Battistini

Latina Ambiente, società logistica merci e Terme di Fogliano. Tre società delle quali il Comune detiene la maggioranza delle quote. Un controllo che viene esercitato attraverso gli incarichi attribuiti ad esponenti politici o tecnici vicini all'amministrazione. Balzano agli occhi i numeri della Latina Ambiente. Vincenzo Bianchi, presidente del Cda percepisce 15.500 euro annui. A tale somma però va aggiunto il gettone di presenza pari a 258,23 euro per ogni seduta. Il «gettone» rappresenterebbe l'unica entrata per l'altro membro del consiglio di amministrazione, nominato dal Comune di Latina, Claudio Quattrini (uomo di fiducia del consigliere comunale Silvestro Messina). Mentre è uscito di scena qualche mese fa, Marco Brinati, ex dirigente del settore Viabilità. Ma il più «fortunato» di tutti è senza dubbio Salvatore D'Amico, commissario liquidatore delle Terme di Fogliano spa. Una società nella quale il Comune deteneva l'85% delle azioni. Ebbene il «liquidatore» può vantare un compenso pari a 27.523 euro annuo. Restando alle Terme, va detto come poche settimane fa, il Comune ha indetto un avviso di selezione per la nomina del direttore minerario, relativamente al 2009. Niente a che fare con gli incarichi politici (la selezione è infatti riservata a liberi professionisti, e laureati in Ingegneria) ma sono in molti ad interrogarsi sull'utilità di questa figura. Il direttore minerario percepirà un compneso di 18.733 euro. Le domande sarebbero state presentate la scorsa settimana, e a giorni potrebbe esserci la scelta finale. Interessante anche il dato relativo alla società logistica merci, il cui 95,33% è posseduto dall'amministrazione comunale. In questo caso, le somme spettanti ai membri del Cda sono tutte identiche, in rispetto della par condicio. Francesco Chiocca (l'attuale presidente), Francesco Montera, Loris Del Vicario, Marco Picca, Flavio Sardellini, Renzo Vecchi e Riccardo Pinti (consiglieri), ricevono un compenso di 2.582 euro. Sulla società che gestisce il traffico merci dell'Intermodale, si vanno addensando diverse nubi. Il Comune, attraverso l'assessore Marco Gatto, ha fatto intendere di voler cedere quote importanti del capitale a partner privati. Nel breve periodo ci potrebbero essere novità interessanti. Rimanendo nell'ambito delle società partecipate, appare singolare è invece il caso della Step spa (della quale il Comune però, detiene appena il 4% del capitale), dove l'unico componente di nomina comunale è Giuseppe Di Rubbo. Il capogruppo uscente di Forza Italia (e leader in pectore del Pdl in consiglio comunale), svolgerebbe gratuitamente il ruolo di consigliere. Quello dell'esponente di Fi sarebbe l'unico caso nel quadro degli incarichi distribuiti dall'amministrazione. Al Comune di Latina va dato atto di aver messo on-line sul proprio sito, l'elenco degli incarichi e dei compensi assegnati. Stessa cosa deve dirsi dell'amministrazione provinciale, dove però «latitano» carichi e soldi. Clorinda Baiano (Latina Fiere srl), Giancarlo Siddera (Aeroporto di Latina spa), Massimo Di Marco (Terme di Suio srl) ricoprirebbero le cariche di amministratore unico delle predette società, senza percepire un euro. Al contrario, per la società Latina Formazione e Lavoro spa, ai consiglieri Matteo D'Arcangeli e Maria Antonietta Bocchicchio sarebbe erogato un un gettone di presenza pari a 77 euro a seduta. Insomma, tirando le somme, appare evidente come le società miste gestiscano buona parte dei servizi pubblici della provincia pontina. I loro bilanci sono spesso e volentieri in rosso. E sul loro buon funzionamento in molti continuano ad interrogarsi.

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