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Consigli per i “Cassonetti”

Spettabile Azienda,

riscontro con amarezza che, nonostante la mia precedente comunicazione del 15.10.2006, con la quale chiedevo il semplicissimo e banale posizionamento, sui cassonetti di Via Paisiello e dintorni, di altrettanto semplicissimi e banali fogli adesivi che indicassero, con chiarezza, il tipo di rifiuti da inserire nei singoli cassonetti, nessun riscontro o iniziativa è stata ad oggi intrapresa.
Quanto sopra mi stupisce non poco, laddove si consideri che ho anche richiesto l’invio personale, al mio domicilio, dei suddetti fogli prestampati, in modo da applicarli, seguendone le istruzioni, a mia esclusiva cura. Niente.
Capisco che, nel frattempo, così come riferitomi da un Dirigente, è stata intrapresa, nella zona di Latina Scalo (dalla parte opposta della città…) la raccolta “porta a porta”; capisco pure che il servizio sarà esteso a tutta l’area urbana; ma, mi chiedo, nel frattempo non potremmo avere queste indicazioni “da subito” ??? E’ davvero così complicato dare ad un camionista 20 adesivi da applicare sui contenitori?
La presente viene inviata anche al sito dei quartieri Q4 e Q5 per le opportune valutazioni.
Resto fiducioso su un cortese cenno di riscontro anche da parte del Comune (che ben avrà appaltato il servizio alla Vs. spett.le Azienda), invece della consueta e malinconica lettera “girata” al reale destinatario…

Con ossequi
Avv. Domenico Rosati

E-MAIL PRECEDENTE

Modena, 16.10.2006

Spett.le
COMUNE DI LATINA
ASSESSORATO ALL’AMBIENTE
C.so della Repubblica, 50
04100 LATINA (LT)

e. p.c. Preg.mi Sigg.ri Sindaci dei Comuni di
LATINA, CISTERNA DI LATINA, APRILIA, SABAUDIA,
LORO SEDI

Preg.mi
PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI DELLA
PROVINCIA DI LATINA

GRUPPI CONSILIARI DEL COMUNE DI LATINA
Via G. Parini, 1
04100 LATINA

Illustrissimi,

sono un cittadino modenese che ha occasione di venire spesso nella zona di Latina per ragioni personali e professionali.
Quando mi trovo nella vostra splendida zona (cosa che affermo con assoluta sincerità) trovo ospitalità presso la mia ragazza nella sua abitazione sita in Via Paisiello, ex Quartiere Q4.
Premesso che sono stato educato, a Modena, e da anni, a praticare la raccolta differenziata dei rifiuti e che apprezzo, altresì, tutte le iniziative a vantaggio dell’ambiente (numerosissime nel modenese), vorrei fare altrettanto anche a Latina; sicchè è stato entusiasmante assistere alla nascita ed all’inaugurazione del parco cittadino che affaccia anche e proprio su via Paisiello, evento preceduto da un iniziale “disorientamento” per aver notato una lunghissima catena di cassonetti depositati tutti insieme nell’area antistante il parco.
E’ incoraggiante e fonte di buona speranza per l’accoglimento dell’istanza infra formulata l fatto che essi sono poi stati distribuiti lungo tutta via Paisiello e strade limitrofe: ma, personalmente, non mi basta.

Vorrei sottoporre alla Vs. attenzione, infatti, il fatto che tutti gli abitanti della zona non sembrano essere a conoscenza delle destinazioni dei singoli cassonetti, nel senso che le diciture poste su ogni singolo contenitore, relative alla tipologia di rifiuto da depositare, sono illegibili se non del tutto assenti: quanto sopra fa sì che in quello che sembra il cassonetto per la raccolta della carta (o della plastica???) venga comunque versata anche spazzatura di tipo generico e non selezionata.

Utilissimi, peraltro, potrebbero essere anche i contenitori di colore marrone per la raccolta dei residui legnosi ricavati dalla manutenzione dei giardini e dello stesso parco, visto che a Modena e Reggio Emilia, quegli scarti vengono riutilizzati per la produzione di truciolato di legno e la realizzazione di pannelli in legno: ne ha parlato anche Report, trasmissione di Rai Tre, i cui contenuti sono scaricabili liberamente da Internet.
Segnalo, altresì, che nel Comune di Modena, già noto per le iniziative legate all’accumulo di punti / premio proporzionati alla raccolta differenziata, utilizzabili sotto forma di buoni sconto nei negozi di Coop Estense (Ipercoop) o, in alternativa, per ottenere premi a fine anno. ha attivato, nella giornata di sabato scorso, seppur con gravissimo ritardo rispetto alla legislazione ambientale vigente, la distribuzione di tessere elettroniche, tipo carta di credito, che sono utili per memorizzare la quantità di rifiuti che ciascun nucleo familiare porta nelle zone di raccolta, situate anche in città. L’iniziativa, altamente incentivante, servirà per ridurre la tassa sui rifiuti solidi urbani (non più tariffa) e, molto, molto probabilmente, per incrementare la già apprezzabile percentuale di rifiuti differenziati (attualmente intorno al 36%).
Penso, riferendomi a Latina, al progetto per la costruzione di un inceneritore a Borgo Montello, borgo di straordinaria bellezza e luogo di delicato, silenzioso e sospiratissimo riposo; e non è che le zone limitrofe siano da meno.
Credo, invece, che sia più opportuno attivarsi primariamente per la raccolta differenziata seria, conforme allo spirito dei cittadini di Latina ed utile per la tutela della salute delle persone. E, quindi, come iniziativa primaria, prego il Comune di Latina di attivarsi per siglare ogni cassonetto (per iniziare, in via Paisiello e, successivamente, anche nelle altre zone della città) con opportuni cartelli (basta, forse, un semplice foglio ben evidente, magari inserito in una busta di plastica sigillata ed incollata alla superficie esterna dei contenitori), per consentire di distinguere quelli per il riciclaggio della carta, del vetro, della plastica, dei rifiuti legnosi e di ogni quant’altro possibile, al fine di realizzare al meglio gli obiettivi di cui sopra.
Sollecito, parimenti, le altre Autorità Amministrative in indirizzo a fare altrettanto, per impedire la distruzione ambientale legata alla costruzione dell’inceneritore di Borgo Montello, in virtù delle ricerche e delle scoperte dell’Università di Modena e Reggio Emilia sulle nanoparticelle ferrose Pm2, ricerche che hanno sollevato, da queste parti, anche una vigoroso e vibrato appello alla prudenza da parte del Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici della Provincia di Modena che ha chiesto le opportune delucidazioni all’Autorità Amministrativa, al Ministero della Salute ed ai ricercatori interessati. Devo altresì aggiungere che l’effetto immediato della diffusione delle informazioni scientifiche di cui sopra , è stato il ritiro, a danno dei due Ricercatori del microscopio, ad altissima tecnologia, in dotazione all’Università di Modena L’apparecchio, del valore di 300.000 Euro, è ora destinato… ad altra sede, ma l’iniziativa popolare, tambureggiata via e-mail, ha fatto sì che, in poco più di 4 mesi, siano già stati raccolti circa 160.000 Euro. E lo si riacquisterà, di sicuro…, credetemi
I risultati di quella ricerca e di quelle iniziative sono facilmente rintracciabili su Internet (ad es. sul sito www.beppegrillo.it, fatto presente che, almeno per quanto riguarda il sottoscritto, non si vuole una battaglia politica ma sulla Salute); su quel sito e su tanti altri, potrete riscontrare che anche i Comuni di Novara a Vercelli hanno rivisto drasticamente l’ipotesi di costruire un nuovo inceneritore – “termovalorizzatore”.
Spero, quindi, nell’attivazione di ogni iniziativa mirata alla realizzazione di una concreta, efficace, utile e salutare raccolta differenziata; diversamente, farò campagna informativa personale e promuoverò la redazione dei singoli cartelli, chiedendo l’aiuto di ogni singolo cittadino di Latina che avrò il piacere di conoscere; credo, tuttavia, che anche per Vostra stessa opportunità, un’iniziativa “ufficiale”, a patto che sia concreta, potrà certamente tornarvi utile…

Attendo apprezzabili e graditissimi riscontri e porgo i più cordiali saluti

Avv. Domenico Rosati

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