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Berlusconi testimonial in Germania

Anche i tedeschi hanno il canone TV da pagare. E deve essere un canone altrettanto odioso del nostro, poichè, evidentemente, c’è chi non lo paga. Altrimenti non si spiegherebbe la massiccia campagna pubblicitaria per invogliare i tedeschi a tirare fuori il portafogli.

La cosa buffa è che hanno scelto un testimonial molto particolare: Berlusconi. Proprio così, negli enormi manifesti campeggia proprio il nostro Berlusconi e il messaggio, nemmeno tanto nascosto, è:

Paga il canone, difendi l’informazione libera se non vuoi che la Germania diventi come l’Italia.

C’è davvero poco di che andare fieri!

Salvatore

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  1. il_vice ha detto:

    Usando Google Translator esce un'altra versione: "Una democrazia è forte come i suoi media" (Eine Demokratie ist so stark wie ihre Medien).

    Io non conosco il tedesco … magari un'esperto della lingua potrebbe dare la sua interpretazione; ma stando alla traduzione ottenuta con Google non credo che il senso dato da Salvatore sia corretto.

  2. Baol ha detto:

    Invece io penso proprio di sì, che il messaggio neanche troppo sottinteso di quel manifesto sia proprio un'esortazione a pagare il canone affinché l'informazione possa restare libera, proprio perché pagata da tutti, quindi nella condizione di essere in dovere di far sentire tutte le voci… ovvero di fare informazione, perché l'informazione deve essere plurale… diversamente è un'altra cosa. 

    Se la traduzione letterale della frase inserita nel manifesto, sotto il primo piano del presidente del consiglio, è "una democrazia è forte come i suoi media" ritengo che la scelta del caso italiano per rappresentare il rapporto democrazia e media sia emblematica.   In Italia i media sono per lo più di proprietà privata di quel signore, preso in prestito per il manifesto, che inoltre essendo presidente del consiglio detiene anche una certa parte di controllo sulla televisione pubblica… e meno male che c'è ancora il canone! Ergo se la democrazia di un Paese è forte tanto più forti sono i suoi media, l'Italia è senz'altro ai minimi storici  in quanto a democrazia, essendo i suoi media indeboliti dagli interessi di una parte, quindi tutt'altro che rappresentativi di un intero Paese… 

    ma forse queste sono sottigliezze che solo in Germania si riescono a cogliere… 

    saluti

    Francesca

  3. Salvatore ha detto:

    Sì Gianni, la traduzione è proprio “Una democrazia è forte quanto i suoi media” (anche io ho fatto "shopping" online, poichè, purtroppo, non conosco il tedesco).

    Ma il significato implicito che si vuole trasmettere col Berlusconi sorridente a tutto campo è:

    "Pagate il canone e contribuite a mentenere un'informazione libera, altrimenti farete la stessa fine degli italiani!"

    Penso che il vero significato del messaggio pubblicitario sia lapalissiano, comunquie ecco alcuni link:

    http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_25/campagna-tedesca-media-liberi-berlusconi-esempio-negativo_50aa6908-5705-11e0-847d-b307f7e234b2.shtml

    http://www.repubblica.it/politica/2011/03/25/foto/berlusconi_testimonial_negativo_della_tv_pubblica_tedesca-14092161/1/

    http://www.liberoreporter.it/NUKE/news.asp?id=6025

    http://www.aduc.it/notizia/imposta+canone+tv+pubblica+berlusconi+testimonial_122440.php

    http://www.articolo21.org/7813/editoriale/berlusconi-testimonial-al-negativo-per-la-tv.html 

    http://www.metaforum.it/showthread.php/19745-Germania-Berlusconi-fa-il-testimonial-per-il-canone-televisivo

     

    Del resto la Freedom House (che non è la traduzione di "Casa della Libertà" di Berlusconi, ma quella fondata nel 1941 da Eleanor Roosevelt, la moglie di Franklin D. Roosevelt) colloca l'Italia tra i paesi dove c'è "parziale libertà di stampa" proprio grazie all'anomalia Berlusconi.

    Sempre da oltreoceano:

    "Our liberty depends on the freedom of the press, and that cannot be limited without being lost."   Thomas Jefferson

    Salvatore

  4. Salvatore ha detto:

    Non so a voi, ma a me questa immagine fa impressione:

    Vedere l'Italia in giallo, e leggere "Partly Free" ossia: semilibera, a me fa impressione.

    Salvatore

    http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=16

    Allegato: freedom_house.pdf

  5. il_vice ha detto:

    Se veramente ci fosse scarsa libertà d'informazione in Italia, qualcuno mi saprebbe spiegare perchè esistono programmi su Rai 3, La7, Sky che non sono certo a favore di Berlusconi? E mi spieghereste anche perchè escono, su giornali e media vari, ogni genere di informazioni nocive per la sua immagine? Che sono, delle sviste?

    Ma per favore! Mi sa tanto che in molti hanno dei preconcetti. Poi, se proprio vogliamo, chi detiene il monopolio dell'informazione nel mondo è un tal Murdok … che guarda caso non è proprio amico di Berlusconi (anche se ha tentato di fare affari con lui … sarà per questo?).

  6. Baol ha detto:

    Infatti, l'Italia è definita parzialmente libera… perciò quel che resta della libertà di informazione ci consente di avere quei programmi di cui parli, insieme agli altri… peraltro anche grazie al canone, che io da cittadina pretenderei venga al massimo valorizzato, perché è il pezzetto di televisione e informazione che io mi finanzio con la mia quota e che perciò mi dà pieno diritto a veder rappresentate anche le mie idee… un servizio pubblico è tale se al pubblico, tutto, si rivolge, l'informazione plurale è la garanzia che alcuni fatti non scompaiano dal video… il video purtroppo è la fonte di informazioni più gettonata, ad oggi, i giornali sono poco letti e internet si sta facendo certamente strada ma soprattutto nelle fasce di età più giovani…

     

  7. Salvatore ha detto:

    Caro Gianni,

    Non sono io a dire che l'Italia, dal punto di vista della libertà di stampa, è un paese parzialmente libero. Lo dice la Freedom House e lo dicono tanti altri, tanto che nel mondo è ormai opinione diffusa. E tu che vivi all'estero dovresti sapere di che sto parlando.

    Non è solo l'anomalia Berlusconi a fare dell'Italia un paese a libertà limitata, ci sono anche le leggi dello Stato (alcune volute proprio da Berlusconi), c'è l'anomalia che per utilizzare internet in un albergo o in un internet point devi essere schedato…

    Ecco di seguito come la Freedon House argomenta la sua scelta di catalogare l'Italia parzialmente libera:

    Allegato: freedom_house.pdf

  8. markof ha detto:

    SIAMO UN POPOLO DI CONTROLLORI, CONTROLLATI E TELEGUIDATI.

    DISPONIBILE AD INCONTRARVI PER DIBATTITO SULLA QUESTIONE.

    SALUTI MARKOF

  9. renatosd ha detto:

    questo è solo l'ultimo episodio per spiegare le ragioni del giudizio così severo della comunità internazionale, spacciare finzione per verità e testimonianza diretta: http://networkedblogs.com/fWsHr

  10. Salvatore ha detto:

    A questi trucchetti però abboccano solo gli italiani creduloni (e purtroppo tocca ammettere che sono ancora tanti).

    La comunità internazionale (quelli che contano, almeno) hanno smesso da un pezzo di abboccare alle sparate del nostro ridicolo Berlusconi e non vogliono nemmeno essere fotografati insieme a lui.

    L'esclusione dell'Italia dal vertice sulla Libia è stato oltremodo imbarazzante per noi tutti che siamo il paese più direttamente coinvolto e coi maggiori interessi, non fosse altro che per la vicinanza.

    Lo show che ha fatto Berlusconi a Lampedusa poi è davvero degno di un pagliaccio da circo. Roba da fare vergognare chi ha un minimo di amor proprio. 

    Salvatore