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Continua la strage di ragazzi

LATINA, 26.10.2008

CONTINUA  LA STRAGE DEI RAGAZZI

Il sabato notte, è diventato tristemente famoso negli ultimi anni come il periodo in cui avvengono drammatici incidenti, il più delle volte mortali e strazianti, che vedono coinvolti i giovani. Mossi dalla voglia di divertirsi e aiutati in questo dagli orari di apertura dei locali pubblici, i giovani d'oggi, dopo aver trascorso ore in allegria ed in buona compagnia, tornano verso casa nel cuore della notte con addosso tutta la stanchezza che serate del genere racchiudono in sé, se non addirittura con in corpo grandi quantità di alcool e di sostanze stupefacenti che non possono certo migliorare la concentrazione e la prontezza di riflessi dei conducenti. L'incoscienza giovanile fa sì che il popolo della notte abbia la presunzione di voler a tutti i costi guidare in condizioni non certo ottimali, oltretutto senza mettere nella guida quella prudenza che sarebbe auspicabile. A volte è sufficiente condurre il proprio veicolo come se si fosse in un centro abitato rispettando i limiti di velocità, perché non conta il tempo che ci si impiega a rientrare ma il rientrare sani e salvi, soprattutto quando non si viaggia soli ma si ha la grande responsabilità di passeggeri che ripongono fiducia nelle capacità di guida del conducente . Il tutto viene a volte aggravato dal fatto che i giovani compiono delle vere e proprie gare tra di loro senza rendersi conto che non stanno correndo all'interno di un circuito, ma su delle normalissime strade, il più delle volte inadeguate, con tutti i rischi che ne conseguono da una velocità troppo elevata e dalla scarsa conoscenza dei comportamenti del mezzo meccanico che stanno usando e che sollecitato oltre la soglia della prudenza può diventare un'arma micidiale.
Tutte le norme che si stanno adottando e che si adotteranno in futuro per cercare di dare una preparazione maggiore ai guidatori sono senza dubbio utili e consone soprattutto per quel che riguarda la perfetta conoscenza del veicolo e dei suoi comportamenti stradali, però va detto che la buona educazione e la responsabilità albergano in ognuno di noi e non potrà mai essere una legge scritta a darci una responsabilità maggiore.
L'appello accorato di essere prudenti non è mai sufficiente come quello di non mettersi al volante dopo aver bevuto alcolici o assunto sostanze stupefacenti, questi ultimi due pericoli alterano lo stato psichico del guidatore, gli trasmettono falsa sicurezza, ma non gli concedono scampo nel momento in cui occorre avere la padronanza del veicolo.                            

Il Vice Presidente Nazionale

 

Giovanni Delle Cave

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