21/12/2006 21:51:43

Se vi rubano o perdete il cellulare

Nel caso avete perso o vi è stato rubato il vostro telefonino: individuate per tempo il numero di serie (IMEI) del vostro telefono digitando dlla tastiera *#06#. Apparirà il codice IMEI composta da 15 cifre.

21/12/2006 16:17:47

Addio Roberto Fabiani

Oggi è un giorno triste!!
Roberto Fabiani architetto ed artista di fama internazionale della nostra città se n'è andato nel silenzio della notte.
Io ne ero stato prima allievo ai tempi universitari quando mi dette preziosi consigli di geometria descrittiva e prospettiva, poi divenni collega e poi ancora Roberto Fabiani negli ultimi anni è stata persona amica di famiglia. Molte sue opere, ma soprattutto la sua onda emozionale è passata spesso per casa mia è oggi sento che qualcosa mancherà a questa città dove ha lasciato il suo segno inconfondibile. Come tutti gli artisti era persona particolare e le sue opere possono piacere o meno, a seconda dei gusti e delle sensibilità, ma vorrei che fosse ricordato come un artista vero, consapevolmente artista e non per caso ... Latina, oggi, ha perso una persona importante ma non l'ha perso per sempre se saprà riconoscerlo nelle sue opere e non dimenticarlo ..
scusatemi se sono stato un po' retorico ma i sentimenti stanno prendendo il sopravvento ...
Ciao Roberto

renato malinconico

18/12/2006 20:35:49

il "Time" premia anche noi

Come è noto il "Time", la nota rivista Americana ogni anno premia il personaggio dell'anno.
Da Gandhi a Papa Giovanni XXIII, ma quest'anno il personaggio dell'anno sei TU. O meglio, tutti i "TU"
Infatti premia per il 2006 coloro che hanno dato vita alla democrazia digitale usando internet per diffondere parole ed immagini.
In copertina mette un computer, ma inceve del video compare uno specchio.

Stralcio del Messaggero del 18/12/06 Estero
Vincenzo Spica

15/12/2006 20:02:15

Truffa telefonica di Natale

Un inganno è quello della frode del "singolo squillo" al cellulare che consiste nel chiamare in modo che cada la comunicazione prima che l'utente abbia la possibilità di rispondere.
Sotto Natale una chiamata proveniente da un numero sconosciuto porta più facilmente gli utenti a richiamare per capire da chi proveniva. In realtà si tratta di numeri ad altissimo costo con un pesante scatto alla risposta e chiamando si può perdere parecchio denaro.

Anche i trucchi basati su messaggi di testo (SMS) funzionano molto nei periodi di festa. Brevi frasi enigmatiche mandate via SMS possono stimolare la curiosità al punto da voler rispondere regalando così altri soldoni.

8/12/2006 17:15:09

Se il passeggero non allaccia la cintura....paga il conducente

Se il passeggero non allaccia la cintura, paga il conducente.

Lo sapevate che in caso di incidente stradale, la responsabilità di eventuali lesioni ai passeggeri che non fossero regolarmente allacciati ricade sul conducente. Tale responsabilità può costare molto cara: da 2000 €. di multa fino a un anno di reclusione.
È quanto stabilito da una sentenza della Sezione IV della Corte di Cassazione (n. 30065 del 15.09.2006).
"Avete allacciato tutti le cinture di sicurezza?". Prima di mettersi in movimento, l'automobilista dovrebbe sempre rivolgere questa domanda ai suoi passeggeri. Infatti, nel caso di incidente con danni alle persone e qualora i passeggeri siano "slacciati", sarà il/la conducente a pagarne le conseguenze.
La Corte di Cassazione sottolinea come il/la conducente di un'autovettura non possa limitarsi a invitare i passeggeri a indossare la cintura di sicurezza, bensì debba accertare anche che essi ne facciano effettivamente uso. In caso di incidente con danni ai passeggeri, l'automobilista può essere accusato/a di lesioni personali colpose. Tale reato è punito con una multa da 500 a 2000 euro per le lesioni lievi, ovvero con la reclusione da uno a tre anni nel caso di lesioni gravi. Se l'incidente ha come conseguenza il decesso del passeggero non allacciato, il/la conducente soggiace alla pena della reclusione da due a cinque anni. Ove il passeggero rifiuti per una qualsiasi ragione di utilizzare la cintura di sicurezza, il/la conducente ha l'obbligo di fermare l'autoveicolo e di farlo scendere.

Diversa è la situazione se l'auto viene fermata da una pattuglia di controllo stradale e il passeggero non indossa la cintura. In tal caso costui dovrà pagare una sanzione pecuniaria compresa tra 68 e 275 euro. Anche questa volta, però, il/la conducente non la passa del tutto liscia, visto che si vedrà decurtare ben cinque punti dalla patente di guida, indipendentemente dal fatto che il passeggero non allacciato sia a sua volta titolare di una patente.

Piena responsabilità a carico del/la conducente anche per il trasporto di minori non accompagnati dai genitori e che non vengano assicurati con l'ausilio dei dispositivi previsti dal Codice della Strada (seggiolini, cinture di sicurezza).

8/12/2006 17:14:46

Saldo ICI 2006

Il prossimo 20 dicembre (dal 1 al 20) scade il termine per il pagamento del saldo dell'Imposta Comunale sugli Immobili per l'anno 2006.
Il versamento della prima rata, in acconto, nella misura del 50% dell’imposta dovuta calcolata sulla base dell’aliquota e della detrazione in vigore per il 2005, doveva essere effettuato entro il 30 giugno 2006.
Chi non lo avesse fatto, ma volesse sanare la sua posizione, può effettuare il versamento tardivo avvalendosi del cosiddetto “Ravvedimento operoso” che consente la regolarizzazione mediante versamento contestuale di imposta, sanzioni ridotte ed interessi.
-se il versamento viene effettuato entro 30 giorni dalla data di scadenza si applica la sanzione del 3,75% sul valore dell’imposta omessa e gli interessi legali per ogni giorno di ritardo nella misura del 2,50% annuo;
-se il versamento dell’imposta avviene dopo 30 giorni, ma entro un anno dalla scadenza, si applica la sanzione del 6% sul valore dell’imposta omessa e gli interessi legali per ogni giorno di ritardo nella misura del 2,50% annuo.
E’ necessario dare notizia di tale sanatoria al Comune utilizzando l’apposito modulo reperibile presso l’Ufficio Tributi del Comune.
Il versamento della seconda rata a saldo, nella misura del 50% residuo, dovrà essere effettuato entro il 20 dicembre 2006.

6/12/2006 19:22:46

Silvia Baraldini a Latina il 07.12.06

ricevo dall'Arci e comunico con piacere
l'incontro pubblico con SILVIA BARALDINI
Giovedì 7 Dicembre 2006 ore 17
Palazzo della Cultura (Sala Conferenze)
Via M.llo Leonardi - LATINA

Ingresso libero

Dal 26-Settembre scorso, dopo 24 anni di carcere, la parola detenuta non definisce più lo stato civile di Silvia Baraldini.

E’ un motivo di orgoglio per la nostra città che Silvia abbia accettato di venirci a trovare. L’incontro pubblico che si terrà a Latina è mosso dall’interesse che suscita da sempre l’odissea giudiziaria e umana attraversata dalla Baraldini per i molteplici aspetti oscuri e controversi. E’ anche un’occasione per riflettere sul significato di partecipazione attiva, movimenti di opinione e volontariato.

E’ importante considerare la vicenda distanziandosi da appartenenze politiche, senza cercare cioè chiavi di lettura contestualizzate al clima politico italiano o lasciarsi andare a facili quanto superficiali strumentalizzazioni di sorta. Questo è anche l’obiettivo dell’associazione culturale “Adolfo Mena” che ha organizzato l’incontro supportata dall’ARCI Provinciale di Latina. D’altronde la prima a preoccuparsi da sempre che il suo nome non diventi uno scontro politico tra destra e sinistra è proprio la stessa Baraldini.

Quella di Silvia è la vicenda umana di una donna che ha pagato oltre ogni ragionevole misura la sua appartenenza ai movimenti per il riconoscimento dei diritti civili degli afroamericani.



Tutto ha inizio dopo il trasferimento da Roma a New York, durante gli anni del Liceo, quando Silvia comincia a partecipare a manifestazioni per la parità dei diritti tra bianchi e neri, per la giustizia sociale, per l' indipendenza e la libertà delle popolazioni di colore. E' affascinata dai discorsi di Martin Luther King e Malcolm X e come tanti giovani crede nella possibilità di migliorare il mondo aderendo ad associazioni e movimenti che si battono per le minoranze e i diritti civili.

Nel 1982 gli agenti della squadra anti-terrorismo fermano Silvia nei pressi della sua abitazione. Le accuse sono pesanti: associazione, partecipazione alla liberazione della rivoluzionaria afroamericana Assata Shakur nel 1979 e a un tentativo di rapina. A queste si aggiunge la richiesta da parte del procuratore federale di testimoniare di fronte al gran giurì sul movimento indipendentista portoricano.

Ci sono voluti due anni per concludere i due dibattiti al termine dei quali è stata condannata a 20 anni per associazione, 20 anni per evasione e un tentativo di rapina e 3 anni per oltraggio alla corte, visto il suo rifiuto di apparire di fronte al gran giurì. Condanne esemplari, il massimo che permetteva a quei tempi il codice penale federale, ma non inusuali nella lunga storia conflittuale tra il governo statunitense e il movimento rivoluzionario sia afro americano che portoricano. In tutto ciò pesa l'aggravante di aver in qualche modo "tradito" non le sue origini borghesi ma la sua identità di donna bianca e di non essersi mai pentita. Da quel momento inizia la sua odissea nelle carceri americane dove la Baraldini viene sempre classificata come una "pericolosa terrorista".

A Lexington, in un' unità speciale di massima sicurezza, viene sottoposta con altre due detenute a costanti torture psicofisiche.

La vicenda della Baraldini comincia ad essere conosciuta grazie alla sorella che la denuncia al mondo e all’appoggio di organizzazioni per la difesa dei diritti civili, di intellettuali, di artisti e migliaia di semplici cittadini. Tante forze civili che pressano il governo americano affinché restituisca Silvia all’Italia, cosa che avviene solo dopo 17 anni. Nell’agosto del 1999 la Baraldini viene infatti trasferita nel suo Paese d’origine, non prima però di aver firmato una serie di rigorose condizioni con le quali il governo americano si assicura la sua detenzione nelle carceri italiane almeno fino al 2008 (sotto il controllo statunitense).
Tornare in Italia dopo la morte della sorella e le condizioni di salute di sua madre è stata una necessità assoluta, per questo non ha esitato più di tanto nel firmare l'accordo anche se consapevole che avrebbe complicato la sua vita dopo il rientro. Anche in questo passaggio esiste un altro lato oscuro: nell’ultima visita medica che le fanno negli USA prima di rimpatriarla, nessuno dice a Silvia né al suo avvocato Grazia Volo, di averle diagnosticato un tumore… il secondo dopo che per il primo fu operata nel carcere di Lexington.
Così Silvia firma senza sapere che rientrata in Italia il suo fisico necessiterebbe di continue cure al di fuori del carcere.
Nessuno avrà pietà, neanche di questo.
Il 26 Settembre 2006 la Baraldini riceve la telefonata attesa 24 anni: “Silvia sei libera!”
Crediamo che al di là delle convinzioni ideali, politiche e sociali di ciascuno, l’incontro di Giovedì prossimo possa aiutare a conoscere le ragioni che hanno spinto Silvia Baraldini ad agire e migliaia di persone a sostenere la lotta per la sua scarcerazione.

“paura del diverso e del contrario,
di chi lotta per cambiare
paura delle idee di gente libera
che soffre, sbaglia e spera
io vi chiedo di lasciarla ritornare…

perchè non è possibile rinchiudere
le idee in una galera..”

[“Canzone per Silvia”, Francesco Guccini]

E’ un’iniziativa promossa da:
-Associazione Culturale "Adolfo Mena" di Latina
con la collaborazione di ARCI COMITATO PROVINCIALE di LATINA

renato malinconico

1/11/2006 17:39:00

Commemorazione dei defunti

Mi piace ricordare il pensiero del Santo Padre in occasione della ricorrenza dei defunti pronunciato il 2 novembre 2005 in Vaticano.

Vincenzo Spica

9/10/2006 20:39:28

Arriveranno in Italia entro novembre-dicembre.
Blu-ray e Hd-dvd i due standard che permettono di vedere i film ad alta definizione e che intendono soppiantare il dvd.