Stai consultando il vecchio portale dei quartieri, dove sono archiviati i contenuti storici. Non potrai modificare rispondere o inviare nuove notizie qui, per farlo devi andare sull'attuale sito all'indirizzo
https://www.q4q5.it
Sei in: Latina e Provincia >> | Registrati per inviare messaggi |
« 1 2 3 4 (5) 6 7 » | |
---|---|
Autore | Discussione |
anaclerio | Inviato il: 4/10/2007 21:52 |
Registrato: 19/6/2007 Da: Messaggi: 192 |
Re: Chiude anche la Gambro! E il settore farmaceutico inizia a vacillare E' notizia di oggi che la Gambro di Latina Scalo chiude e 70 lavoratori a spasso. Ma questo è un segnale! E' la prima azienda farmaceutica che abbandona Latina, si quel tanto famigerato settore su cui per anni ci siamo cullati, e che sembrava inattaccabile alle crisi.. Il paradosso è che la notizia avviene nel giorno in cui la BSP comunica di aver ricevuto 27 milioni dall'Unicredit per avviare il suo nuovo stabilimento... La mancanza di una politica industriale e la scelleratezza di una classe politica, stanno distruggendo un patrimonio industriale creato con soldi dello Stato e con l'impegno dei tanto vituperati democristiani. Ma questi di oggi che diavolo sono stati capaci di fare? Niente, solo le solite speculazioni edilizie! http://www.latina24ore.it/index.php"3">La società farmaceutica Gambro lascia Latina. Lo ha reso noto la stessa azienda, informando che il provvedimento rientra «nell'ambito della ristrutturazione del gruppo» che prevede un'analoga iniziativa in Portogallo. La società ha detto che sono state informate le organizzazioni sindacali e si procederà nel rispetto delle legislazioni nazionali in materia di occupazione e mercato del lavoro per ciascuno dei Paesi interessati». Nello stabilimento di Latina lavorano 70 dipendenti. «Le produzioni di accessori per le dialisi verranno trasferite nella Repubblica Ceca - afferma Eugenio Siracusa della Filcem Cgil - una tegola per il personale e per una provincia già fortemente penalizzata da continue crisi industriali». Francisco Canal, presidente delle «Global operations» di Gambro ha spiegato che «siamo determinati a portare avanti questa razionalizzazione senza che ciò generi alcun inconveniente per i clienti. Inoltre ci impegneremo a fondo per trovare le migliori soluzioni per i nostri dipendenti». ANACLERIO
|
[Entra] | |
davide | Inviato il: 16/12/2007 20:44 |
Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Latina, nel 2006 pil cresce del 5,2% Dopo il dato del 2005, quando il pil della provincia di Latina crebbe del 7%, oggi arriva il dato del 2006.. ARKAN |
[Entra] | |
davide | Inviato il: 16/12/2007 20:47 |
Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
La Sicamb di Latina Scalo investe http://www.ilmessaggero.it/view.php"2"> Una festa per i 30 anni e rinnovati impegni per la “Sicamb”, società pontina leader nella produzione di seggiolini eiettabili e componenti strutturali per aeromobili civili e militari e inversori di spinta per business jet. In particolare la società ha progettato e sviluppato per Airbus le porte cargo del nuovo velivolo A380 e A330 nonché lo stabilizzatore orizzontale del velivolo di nuova generazione Boeing 787. «La società è impegnata inoltre in un’importante programma di sviluppo e ricerca ad elevato ed avanzato contenuto tecnologico ed all’utilizzo di materiali innovativi nel campo aeronautico sia nel settore seggiolini che strutture aeronautiche - ha detto il presidente e fondatore della società, Umberto Klinger - Tali programmi prevedono anche l’ampliamento dell’area produttiva e permettono il consolidamento della quota di mercato con evidenti importanti ricadute occupazionali». E per festeggiare “in famiglia” - con un “open day” - non sono mancati riconoscimenti ai 17 dipendenti che sin dal primo giorno lavorano nello stabilimento ai quali è andato «l’apprezzamento e la gratitudine» dello stesso Klinger. ARKAN |
[Entra] | |
davide | Inviato il: 16/12/2007 22:42 |
Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Ecco i dati Ecco i dati completi: http://www.unioncamere.it/allegati/com_valoreaggiunto_2007%20corr.doc Per quanto riguarda la posizione per pil pro-capite, siamo passati dalla 47 esima alla 46 esima, superando Asti, ed arrivando ad un tiro di schioppo da Siena, Vercelli, Biella e Savona. |
[Entra] | |
davide | Inviato il: 1/1/2008 23:49 |
Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
http://uninews.unicredit.it/it/articoli/page.php"pageBlock pageFntS2 pageFntC1 pageBgC1 pageBGdef" style="height: 1%"> UniCredit Banca d'Impresa ha concluso con BSP Pharmaceutical un'operazione di finanziamento destinata a supportarne i progetti di sviluppo formulativo e di produzione commerciale di farmaci per il trattamento dei tumori. La banca corporate del Gruppo UniCredit ha stanziato 27 milioni di euro, con scadenza a 5 anni, a sostegno della neonata azienda farmaceutica per l'acquisto e la riconversione verso produzioni altamente specializzate dell'ex sito industriale Tetra Pak di Latina. BSP Pharmaceuticals è una nuova società, con sede a Latina, partecipata da Patheon (multinazionale farmaceutica canadese), da Polfarma (azienda polacca che opera in campo farmaceutico) e da Aldo Braca, presidente di Patheon Europa, Ad di Patheon Italia, presidente e Ad di BSP. Il piano dell'azienda prevede il raggiungimento di un fatturato di oltre 70 milioni da quando l'impianto potrà essere completamente operativo (dal 2010). L'organico a pieno regime comprenderà circa 250 dipendenti di cui la metà sarà rappresentata dagli ex dipendenti della Tetra Pak, per i quali sono previsti appositi corsi di formazione per la loro riconversione professionale. BSP lavorerà principalmente per l'export, soprattutto negli Stati Uniti, in Giappone e nel Nord Europa. Sviluppo e produzione verranno eseguiti per conto delle maggiori industrie farmaceutiche che già stanno orientando la fetta più importante della loro attività di ricerca nella categoria terapeutica degli antitumorali. L'operazione è stata organizzata dal team Finanza d'Impresa della regione commerciale Centro-Sud e della filiale di Latina di UniCredit Banca d'Impresa. |
[Entra] | |
raggiodiso | Inviato il: 3/7/2008 14:11 |
Utente Cancellato Registrato: 23/6/2008 Da: Messaggi: 78 |
E dopo tutto ciò che e stato scritto vogliamo forse imputare le responsabilità ai marziani o ai vari "ET"???..Chi comunque continuerà a passarsela economicamente bene saranno i responsabili di tale disastro,tutti gli altri o faranno rapine o moriranno di fame. Giunti quì,sarebbe opportuno dichiarare lo"stato di calamità amministrativa",non vi sembra?? Raggiodisole |
[Entra] | |
davide | Inviato il: 3/7/2008 15:48 |
Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Come ho detto in precedenza, non vi è da aggiungere altro sulla scelleratezza della classe politica provinciale, intenta solo a soddisfare piccoli e grandi interessi di bottega. ARKAN |
[Entra] | |
MarmaLT | Inviato il: 3/7/2008 21:40 |
Registrato: 12/8/2007 Da: Messaggi: 825 |
Stiamo tranquilli dopo aver ridotto le settimane senza soldi nel portafoglio da 4 con Prodi a 3 con Berlusconi... noi a Latina non ci facciamo mancare anche la riduzione delle fabbriche... siamo nella media nazionale. Una riflessione semplice, quando si sono fatte le rivoluzioni? Quella del pane, quella dell'oppressione, quella della follia dei governanti, insomma condimenti in vendita anche nel 2008, a quanto parrebbe. |
[Entra] | |
Anonimo | Inviato il: 4/7/2008 11:49 |
Dimenticate la scheda magnetica che da diritto a 400 euro da spendere per chi è indigente insomma una moderna tessera annonaria.
|
|
[Entra] | |
davide | Inviato il: 13/9/2008 19:19 |
Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
| «Non è una soluzione ma speriamo ci aiuti a trovarla». Fabio Mazzenga, presidente di Confindustria Latina, ha da poco lasciato i rappresentanti delle 40 aziende a capitale estero che operano in provincia. Conosceva già i problemi che gli avrebbero prospettato ma stavolta si parte da un’angolazione diversa. Intanto con la costituzione di un Comitato delle imprese a capitale estero, quindi con la realizzazione di un “master plan” relativo alla situazione da qui a dieci anni del territorio. «Sono analisi - spiega Mazzenga - che le industrie già fanno, le metteremo insieme e sottoporremo i risultati alle istituzioni, indicheremo le priorità principali, non vogliamo soluzioni tutte e subito ma ribaltare l’ottica. Oggi si intrviene quando c’è una difficoltà e ormai è troppo tardi. Esponendo le problematiche che arrivano dall’interno del sistema - aggiunge - puntiamo ad avere le soluzioni in anticipo». Una decina i punti, molti ampiamente noti: dalle infrastrutture alla burocrazia, dal costo del lavoro all’energia, fino alla sicurezza e legalità. «Vogliamo affrontare la situazione con realismo - dice ancora Mazzenga - purtroppo non ci sono segnali di miglioramento e i protocolli firmati in questi anni possono essere fotocopiati e riproposti, non è cambiato nulla». La Confindustria ha un obiettivo minimo: «Se non attirare nuovi investimenti, fare in modo che restino le industrie che ci sono». Quelle a capitale estero che occupano a Latina 11.000 addetti, hanno investito nel 2007 200 milioni di euro e registrano un fatturato stimato di 4 miliardi. «Le aziende hanno risposto, ora occorre lavorare - spiega il direttore, Sergio Viceconte - sono stati individuati dei punti di debolezza e lo ha fatto chi affronta problemi tutti i giorni, non chi si limita ad analisi dall’esterno». Chi affronta problemi, per esempio, come i sei mesi necessari per aumentare la potenza elettrica perché i cavi passano in Comuni diversi, le competenze si intrecciano e... Il Comitato sarà operativo entro settembre, subito dopo il “master plan”. La buona notizia? Esclusa la Pfizer che lascia, dagli altri non sono arrivate avvisaglie di smobilitazione.
|
Registrati per inviare messaggi | |
< Ritorna alla home page del portale