Pubblicita' Logo Il portale dei Quartieri Nascosa e Nuova Latina
Logo
Ciao!
Stai consultando il vecchio portale dei quartieri, dove sono archiviati i contenuti storici. Non potrai modificare rispondere o inviare nuove notizie qui, per farlo devi andare sull'attuale sito all'indirizzo
https://www.q4q5.it
« 1 (2) 3 4 5 ... 7 »
N/A
Politica nazionale26/9/2008 16:12:11
Un mutuo che ha valore

Alitalia va bene ma Casa Paund?...le opinioni di Nando Cappelletti

N/A
Politica nazionale2/9/2008 14:28:07
Come aumentare il potere d'acquisto delle Famiglie.

Ecco come il Professor Antonio Borghesi intende aumentare la capacità d’acquisto delle famiglie Italiane, comprese quelle residenti nei quartieri Q4/Q5. V.B.

N/A
Politica nazionale10/7/2008 15:40:36
Gaffe USA su Berlusconi.........

Gaffe USA su Berlusconi...........ma siamo sicuri che è una gaffe?

Dal corriere della sera

LETTERA DEL PORTAVOCE del presidente: «uno sfortunato errore»
Gaffe Usa: «Berlusconi? Politico dilettante
in un Paese corrotto». Poi Bush si scusa
Nel kit stampa della Casa Bianca «materiale insultante nei confronti del premier e degli italiani»

http://www.corriere.it/esteri/08_luglio_07/materia- le_insultante_bush_berlusconi_bb112d28-4c53-11dd-8- 5a4-00144f02aabc.shtml"2">

veniamo dipinti come un paese corrotto gestito da un politico dilettante che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006». La biografia pubblicata sul 'press kit' non si ferma qui: «Odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua 'bella figura' (in italiano nel testo) e la pura forza della sua volontà - afferma la biografia - Berlusconi ha trasformato il suo senso degli affari e la sua influenza in un impero personale che ha prodotto il governo italiano di più lunga durata assoluta e la sua posizione di persona più ricca del paese»...

Ma siamo sicuri che è solo una gaffe o è un pensiero comune nel mondo politico planetario è stato eletto e pure con una bella percentuale che gli sta permettendo di fare ciò che vuole come dar torto al press kit consegnato alla stampa USA è questo quello che pensano di noi e credo che abbiano ragione d'altro canto i primi provvedimenti di un governo che ha un paese che se non era nell'euro aveva già fatto la fine dell'Argentina di alcuni anni fa non riguardano l'economia, la crescita, la riduzioje delle imposte ma la tutela giuridica ed economica personale di chi è al governo.

N/A
Politica nazionale6/5/2008 19:35:53
Consiglio monotematico sull'emergenza rifiuti

Pubblichiamo un comunicato ricevuto riguardante l'annoso problema dei rifiuti.

N/A
Politica nazionale28/4/2008 22:52:28

Ricevo e pubblico la seguente e-mail:
F.C.
Da: stabile
Data: 04/28/08 18:22:02
Oggetto: Tutela sociale
 
L’esigenza primaria da parte di tutti i cittadini è quella di avere, a
fronte delle imposte, delle tasse e dei canoni che pagano, adeguati servizi
da parte della amministrazione comunale.
Inoltre è fondamentale che i cittadini stessi possano accedere alle
informazioni e conoscere in modo approfondito come vengono spesi i loro
soldi.
In merito, ad oggi non risulta nessuna particolare iniziativa da parte
dell’amministrazione comunale di Latina; anzi, la stessa non pubblica sul
suo sito internet i testi completi delle deliberazioni, sia consiliari che
di giunta.
La Destra ha istituito, all’interno della proprio organigramma, il
dipartimento “tutela sociale”, che si occupa specificatamente di come
vengono gestite le risorse pubbliche da parte dell’amministrazione comunale
e di promuovere ogni opportuna iniziativa a tutela dei cittadini.
Il nostro obiettivo è quello di portare a conoscenza dei cittadini quello
che succede all’interno del “Palazzo”, in modo che abbiano piena
consapevolezza dell’operato di chi amministra il denaro pubblico.
Il primo intervento del dipartimento si è concretizzato nel documento
consegnato in Comune e recapitato alla stampa locale in data 23/4/2008,
relativo all’ennesima “anomalia” nel rapporto tra l’amministrazione comunale
di Latina e la società “Latina Ambiente S.p.A”.
E’ stata chiesta la revoca della delibera di giunta N. 102 del 28/02/2008,
per evitare che i cittadini contribuenti di fatto paghino di tasca propria
quello che a loro non compete.
Altri interventi sono previsti a breve.
Continueremo ad informare i cittadini contribuenti di come vengono spesi i
loro soldi. Lo faremo partendo da una seria e approfondita analisi del
bilancio comunale di previsione annuale 2008 e triennale 2008-2010, che, a
breve, sarà presentato in Consiglio Comunale.
Verificheremo e renderemo pubblico cosa c’è realmente dietro “i grandi
progetti dell’amministrazione”, operando un’attenta analisi dei veri costi
che peseranno sul bilancio comunale e, quindi, su ogni singolo cittadino
contribuente.
N.B. il documento citato (quello del 23/4/2008 relativo all’ennesima
“anomalia” nel rapporto tra l’amministrazione comunale di Latina e la
società “Latina Ambiente S.p.A”) è integralmente riportato sul nostro sito:
La DESTRA
DIPARTIMENTO TUTELA SOCIALE
Dott. Andrea Stabile – responsabile provinciale
Avv. Annalisa Muzio – responsabile comunale

N/A
Politica nazionale9/4/2008 17:21:41

Ho letto questo articolo e ho pensato che si ricolleghi a diversi discussioni e notizie che abbiamo pubblicato in passato. Quindi lo allego sperando possa chiarire alcuni dubbi su voci che circolano .
Francesca Suale
Astinenza
Un'altra suggestiva inutilità sulla legge elettorale
 
di Marco Ottanelli
 

1. Cosa è falso

Circola insistentemente, e come tutte le cose particolarmente insistenti, fastidiosamente, una stramba falsità su (ovviamente) la legge elettorale, nata non sappiamo bene come né partorita da chi, ma, come tutte le strambe falsità, dai toni salvifici e miracolosi.

In poche parole, si afferma che, tra le tante dannazioni demoniache che ha (ovviamente) la legge elettorale, ce ne è un'altra che fino ad ora era sfuggita a tutti quanti, ma che il solito mago del comma svelato avrebbe messo a nudo.

“Lo sapevate”, dice la falsità, “che se votate scheda bianca, o se la scheda la annullate, il vostro non-voto convergerà lo stesso nel paniere dei partiti, del sistema, della casta?”

“Lo sapevate”, precisa con cura la falsità, “che le schede bianche e le schede nulle vengono attribuite come consenso al partito o schieramento che raggiunge la maggioranza relativa, e concorrono così ad assegnare il premio di maggioranza?”

“Lo sapevate”, prosegue la falsità, “che questo ladrocinio di volontà che si trova (ovviamente) nel Porcellum è un attentato alla democrazia, un golpe, una ecatombe della libertà”, ecc ecc ecc?

Ma la falsità suggerisce anche un rimedio (ovviamente) facilissimo con il quale abbattere il regime: invece di votare scheda bianca o nulla, andate al seggio, NON toccate le schede che i perfidi scrutatori vi porgeranno (se le toccate, si contaminano, diventano “vostre”, e se non le votate, saranno nulle, e quindi ritorneranno nel cesto del partito più grande!), e, al contrario, dichiarate preventivamente che siete sì presenti al seggio come elettori, ma che rifiutate le schede. Fate una dichiarazione ufficiale e fatela verbalizzare dal Presidente di seggio, con tanto di timbro e firma. In questo modo, avrete fatto la vostra parte, avrete alzato (o abbassato..mah?) un qualche quorum, e avrete sottratto al furto le vostre schede.

2. La verifica

 Di questo strambissimo sistema non si è mai sentito parlare prima. Da nessuna parte nel mondo, ed in nessun periodo della storia. Da quando in qua le schede nulle o bianche vengono arbitrariamente passate al vincitore, per far la sua vincita più corposa ancora? In base a quale eccezione rispetto alle leggi, alla Costituzione, ai regolamenti, al senso comune, in base a cosa una scheda anonimamente bianca, o scarabocchiata a dovere, dovrebbe andare ad incrementare il montepremi di un partito, anzi, di “quello che prende più voti”? (ma più voti dove? Nella sezione elettorale, nella circoscrizione regionale, a livello nazionale...dove?)

Non risulta assolutamente che simile eventualità sia possibile, e chi scrive ha avuto l'onere e l'onore di fare il Presidente di Seggio fin dal 1991, per cui, di leggi elettorali, regolamenti, prassi e consuetudini un po' ne sa.

Naturalmente però il diabolico e mefistofelico Grande Imbroglio della legge elettorale, dalla quale discende ogni male e che (ovviamente) è architettato malignamente per fregare i cittadini, potrebbe aver introdotto una clamorosa, incostituzionalissima e mostruosa realtà che né i parlamentari di ogni partito, né il Presidente della Repubblica quando la ha promulgata, né alcun giurista ha mai notato.

Tutto è possibile, in questo Paese di impostori! Non resta che verificarlo scientificamente, e c'è solo un modo: si prende la Legge 21 dicembre 2005, n. 270, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2005 - Supplemento ordinario n. 213 , la si legge ben bene, la si esamina, e si trova la normaccia incriminata, per Dio!

La legge si compone di 11 articoli, suddivisi in numerosi commi (72 in tutto, se abbiamo contato bene). Democrazialegalita.it se li legge uno per uno, comma dopo comma, articolo dopo articolo.

In nessuno di essi si accenna alla attribuzione delle schede nulle e delle schede bianche ad un partito, ad una coalizione o ad un candidato premier, né si accenna alla loro redistribuzione in qualunque altro modo o sistema.Anzi, nel testo di legge non si nominano mai né le schede bianche, né le schede nulle. Mai.

 Non paga dalla fatica di essersi letta tutta la Calderoli, Democrazialegalita.it , a scanso di equivoci, esamina anche l'ultimissima emanazione legislativa in materia elettorale, ovvero la Legge 27 febbraio 2008, n. 30"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 febbraio 2008, n. 24, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative nell’anno 2008 ", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 29 febbraio 2008. Neanche lì si trova niente che possa anche solo lontanamente richiamare la notizia che circola senza posa da settimane.

Quindi, la prima e fondamentale questione proposta dagli spargitori della falsità, si infrange clamorosamente alla prima banale, banalissima verifica. D'altronde, a nostre reiterate richieste di tirar fuori la normaccia, nessuno degli spargitori aveva mai risposto. Perchè non esiste, né è mai esistita.

 

3. Cosa è vero

In ogni legge elettorale del mondo, e così anche in Italia, sia ai tempi del proporzionale puro (1948-1993), sia ai tempi del maggioritario uninominale (1994-2001), sia ai tempi del proporzionale con premio di maggioranza (2006-2008), i soli ed unici calcoli da effettuare per sapere quanti seggi avrebbe conquistato ogni singolo partito sono fatti in base ai voti validi espressi dagli elettori.

Sono solo i voti validi quelli che determinano le percentuali di voto, e conseguentemente fanno scattare la elezione dei candidati. Tutti i restanti modi di partecipare o di non partecipare al voto sono del tutto ininfluenti a questi fini: astenersi, votare scheda bianca, votare scheda nulla, sono solo modi diversi per dire “ho deciso di non decidere in prima persona, facciano gli altri”; e gli altri faranno.

Si faccia l'esempio di un corpo elettorale (gli aventi diritto al voto) di 1 milione di persone.

Si ipotizzi che si rechino a votare 800 mila cittadini su questo milione; essi determineranno l'affluenza alle urne, che sarà quindi dell'80%. Il restante 20%, che per scelta, per motivata avversione al sistema, per malattia, per disinteresse, per impedimenti di ogni genere, non vota, sarà la massa degli astenuti, nel nostro caso 200 mila persone.

Quando si aprono le urne, tra le varie schede, se ne troveranno alcune senza alcun segno, completamente intonse: le schede bianche. Facciamo che nelle nostre elezioni virtuali se ne trovino 1.000.

Altre presenteranno un voto riconoscibile, ma per qualche ragione ben precisamente elencata nella normativa elettorale, tale voto non sia attribuibile: capita quando l'elettore abbia usato un sistema per renderlo riconoscibile, ad esempio usando una penna rossa per votare al posto della matita copiativa regolamentare, o quando la scheda non risultiprecedentemente vidimata dal seggio.In questi casi si parla di voti nulli, e ipotizziamo che siano 100.

Altre saranno scarabocchiate, o recheranno scritte più o meno fantasiose, o saranno barrate, o vedranno votati contemporaneamente due o più partiti...in tutti questi casi (ove non si possa rilevare la volontà dell'elettore di attribuire la sua scelta ad un solo partito), si parla di schede nulle. Diamo un numero a queste nulle: 1.000

Poi ci sono i voti validi. Nel nostro esempio, essi sono dunque:

800.000-

1.000-

100-

1000 =

__________

797.900

è solo su questi voti validi (suddivisi per lista, naturalmente) che si computeranno le percentuali dei singoli partiti e si attribuiranno i seggi e i premi di maggioranza eventuali.

 Le altre schede andranno in una apposita busta, contate, impacchettate e protocollate, busta che sarà sigillata e che i componenti del seggio consegneranno al Comune, che, dopo averle conservate per un congruo periodo, le invierà al macero. Esse sono, lo ridiciamo, del tutto ininfluenti ai fini dei risultati.

Se il partito A prende 600.000 voti, il partito B 100.000 e il partito C97.100, nel sistema italiano, il premio di maggioranza andrà al partito A, e gli altri si spartiranno i seggi in base ai numeri ottenuti.

Non si capisce, tornando alla frottola, perchè un partito primo in classifica, che già si prenderebbe il premio di maggioranza con il consenso ottenuto, abbia bisogno di vedersi regalare schede bianche e nulle per raggiungere un premio già goduto. Un'altra incongruenza senza senso alcuno.

Insomma, come in tutto il mondo, decide solo chi vota e vota validamente. Tanto per ribadire la verifica: solo nella legge Calderoli l'espressione “voti validi”, a questi sensi, appare ben 25 volte. Bastava leggersela.

4. A che serve far verbalizzare il rifiuto delle schede.

Immaginate uno che entra in un panificio e dichiara ad alta voce: “io non voglio il pane!”. Il commento generale sarebbe: “ e allora che ci sei venuto a fare?”. Ecco, più o meno l'effetto del rifiuto della scheda è questo. Si chiama “astensione”, e uno può astenersi andando al mare, rimanendo a casa sua, sul marciapiede davanti, o anche, perchè no, dentro la sua sezione elettorale. Un vezzo che non si nega a nessuno, ma che non ha altro effetto se non quello di far rimanere come prima la sostanza delle cose: quelli che decideranno di farlo non prenderanno parte alla tornata elettorale. Decideranno gli altri chi vincerà e chi governerà.

Ma la pretesa di far verbalizzare la scelta di rifiutare le schede, di far quindi verbalizzare la vostra astensione, è inutile, ridondante (essa emergerebbe dalle cifre delle affluenze al voto) e dannosa per il regolare svolgimento delle operazioni di voto. Costringerebbe Presidenti, Segretari e Scrutatori a eliminare dall'insieme delle schede firmate e timbrate (cioè atte alla votazione) delle schede solo per il fatto che un tizio si è presentato al voto dichiarando di non voler votare. E che tali schede non ha neanche toccato, pena la loro contaminazione (ma ci si rende conto di quale pensiero magico sottintende tale affermazione?).

E se il tizio, un'ora più tardi, cambiasse idea? E se a quel punto, complice un'affluenza molto alta, schede da votare non ce ne fossero più? Cosa succederebbe? E le schede rifiutate, in quale modo dovrebbero essere assicurate al non voto? Distruggendole? Annullandole (no, per carità, che vanno al vincitore!).

Tutto questo senza considerare il fastidio, l'onere e la perdita di tempo che verrebbero imposti ai componenti del seggio, che dovrebbero quindi verbalizzare una non votazione (siamo nel campo dell'assurdo).

Attenzione: la pretesa di far verbalizzare un vostro comportamento non elettorale, e di far eliminare due schede (quella della camera e quella del senato) “buone”, potrebbe farvi incorrere, in casi estremi,nel reato di intralcio al regolare svolgimento delle operazioni elettorali, con immediato arresto e processo per direttissima. Fate un po' voi.

 

NB: crediamo che la falsità sia nata da una distorta e superficiale rivisitazione delle norme relative alle votazioni per più referendum: essendo il raggiungimento o meno del quorum un legittimo obiettivo anche dei singoli elettori, essi possono, in presenza di più consultazioni contemporanee, scegliere di votare solo per uno o più referendum, e rifiutare la scheda degli altri, ovvero, tecnicamente, astenendosi per questi ultimi. Inaccettabile sarebbe il rifiuto di TUTTE le schede contemporaneamente.

N/A
Politica nazionale6/3/2008 20:15:24

Molto dirigenti Pontini sono rimasti delusi dalle scelte fatte per le liste del Partito Democratico per Camera e Senato.

I miei personali auguri a una componente del coordinamento quartieri Q4 e Q5  Nicoletta Zuliani che è stata inserita nella lista della Camera.

/uploads/4819255116.pdf

N/A
Politica nazionale6/3/2008 13:36:55

N/A
Politica nazionale1/2/2008 21:19:04
Basta Casta !

Basta casta. Vota per te stesso alle prossime Provinciali!

 

 

Vieni questo sabato 2 Febbraio 2008 a Largo Argentina (Roma) per sottoscrivere la tua iscrizione.

In sordina, senza clamore, il giorno 7 novembre 2007 è nata la Lista Partecipata per le elezioni provinciali di Roma 2008 ( http://www.listapartecipata.it/ ).

E’ uno strano oggetto politico. Una lista che ha come scopo eleggere dei consiglieri che siano “strumenti in mano ai cittadini”.

Attraverso questi consiglieri i cittadini potranno proporre e votare direttamente le delibere della provincia; durante tutto l’arco della legislatura.

Un idea semplice e rivoluzionaria: usare tutti gli strumenti di partecipazione che conosciamo, per determinare che cosa il consigliere dovrà fare o non fare.

 

Non più protagonisti solo il giorno delle elezioni, ma sempre. Se lo si desidera. Chi lo vuole, può anche delegare: un altro cittadino o lo stesso consigliere eletto. Ma in qualsiasi momento resterà libero o di cambiare il proprio delegato o di tornare a votare e proporre in prima persona.

 


Naturalmente, anche i programmi sono definiti e proposti dai cittadini; i candidati verranno da loro scelti con elezioni primarie. Ed  ovviamente ogni cittadino può concorrere egli stesso alle primarie.

 


Mesi, anni di lavoro, di preparazione sono giunti a maturazione. Ne sono nate regole del gioco ( http://docs.google.com/View?docid=ajj92dkvfxmq_5d5rpxq ) chiare e non ambigue. Norme che danno la massima possibilità di partecipazione e di controllo degli eletti e della loro azione. Non ultimo un intelligente meccanismo di revoca del mandato dei consiglieri eletti, se questi non dovessero più essere ritenuti adeguati.

 


Per comunicare non useremo solo internet. Anche se il notevole sito ( http://vota.listapartecipata.it/ ) è appositamente studiato, per la semplicità ed efficienza d’uso, da un gruppo tra i migliori ingegneri e conoscitori di software ( http://www.telematicsfreedom.org/ ). Ma anche le sane e sempre valide assemblee in carne ed ossa, la posta (elettronica e non), e il telefono a breve. Se occorrerà useremo anche i piccioni viaggiatori. Che non tutti i cittadini sono in rete. Tutto questo, per consentire la reale possibilità di essere informati e partecipare. Sempre che uno lo voglia.

 


Ogni volta che il cittadino ritenga di dire la sua lo potrà fare. E non avrà semplicemente “ascolto”. Potrà esercitare il potere.

 


Siamo liberi. Non più sudditi. Siamo noi, il rinascimento. L’unico avvenimento nuovo che ci sarà in queste elezioni.

 


Intanto,
ogni sabato del mese di febbraio, dalle ore 11.00 alle ore 18.00, in Largo di Torre Argentina (di fronte alla Libreria Feltrinelli), saremo lì con i nostri banchetti a portare la vera informazione a tutti cittadini che non sanno ancora che da adesso possono scegliere sul serio.

 


Non più casta politica. Non più voto col naso turato. Adesso i cittadini “possono votare sè stessi”.

 

1.a giornata delle adesioni dei cittadini al progetto di Lista Partecipata.

 

Sabato 2 febbraio ore 11.00 – 18.00

 

Largo di torre Argentina


Vi invitiamo tutti ad inoltrare questa e-mail ai vostri contatti in rubrica,  evitando però di fare "spam". Grazie per l'attenzione

« 1 (2) 3 4 5 ... 7 »