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Autore | Discussione | ||
davide | Inviato il: 4/9/2009 14:25 |
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Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Re: Demolizioni Immobili abusivi http://roma.repubblica.it/dettaglio/appia-antica-via-alle-demolizioni/1711012 Appia Antica, via alle demolizioni Nel parco dell´Appia Antica, piscine, parcheggi e ville saranno abbattuti dopo l´intesa tra XI Municipio, Regione e Soprintendenza. Il Comune: "Illegalità irrilevanti" La piscina di una villa sull'Appia Antica All´aria il grosso parcheggio costruito illegalmente due anni fa nella villa sull´Appia antica che fu di Silvana Mangano. Giù la tettoia abusiva installata in cima a un grande bar. In polvere anche l´ampliamento costruito addosso al salone, la piscina in cemento armato, la strada scavata nel verde: tre scempi in altrettante ville che si trovano nell´area più vincolata e più martoriata d´Italia. Ossia la Regina viarum: 3.500 ettari di natura, templi, tombe romane; e ben 2.500 abusi edilizi. Ora però sono una quindicina le demolizioni che, eliminati tutti i possibili riscorsi, a partire da oggi saranno eseguite lungo il tracciato dell´Appia antica, accanto a quello della Nuova, su via dell´Almone o sull´Ardeatina.Sono circa 50 però le pratiche di demolizione in via di completamento, in una campagna di salvaguardia e ripristino mai vista prima tra le bellezze antiche salvate grazie ad Antonio Cederna. Nella lista ci sono anche intere case o piscine dentro lussuosi centri sportivi. Ma quando Andrea Catarci, l´uomo di Sinistra e libertà che guida l´XI municipio, su cui si trova la maggior parte del parco archeologico, ha chiesto all´assessore comunale all´Urbanistica, Marco Corsini, i fondi per le demolizioni, si è sentito rispondere (il 24 luglio): «Si tratta di fatti di trascurabile importanza». Certo, niente ecomostri tipo Punta Perotti o Fuenti. Ma in questa zona senza autorizzazione non si può montare neanche un gazebo. E chi lo fa ugualmente, spera sempre che dalla tela e dal legno, grazie a condoni o "piani casa", si possa passare poi a mattoni, putrelle, cemento. «Le "piccole" demolizioni, come balconi o tettoie, sono le più difficili» rivela Massimo Miglio, a capo della squadra antiabusivismo regionale che è stata chiamata in causa dall´XI municipio dopo il «no» del Campidoglio. Ma la Regione Lazio ha ora coinvolto nel team anche la Soprintendenza. E oggi ci saranno anche gli archeologi dello Stato a seguire i primi abbattimenti. «Non è fatto di sole demolizioni il nostro piano» spiega Catarci, illustrando il "Progetto di salvaguardia della legalità e della qualità ambientale nel Parco regionale dell´Appia antica e delle zone limitrofe comprese nell´XI municipio". «Ma di controllo e tutela di un territorio che, grazie alle sue bellezze, deve diventare anche una ricchezza economica». Per il suo vice, Alberto Attanasio, assessore pd all´Urbanistica, «le demolizioni, più che le condanne, hanno una grande efficacia come deterrente». Alcune volte, però, la scoperta del capannone o dell´ampliamento arriva quando l´abuso è già costruito. «In questi casi - sottolinea Miglio - si può applicare l´articolo 31 del testo unico che prevede l´acquisizione del fabbricato e fino a dieci volte la superficie del suo sedime». (04 settembre 2009) ROMA: MUNICIPIO XI, AL VIA DEMOLIZIONE PARCHEGGIO ABUSIVO APPIA ANTICA Roma, 4 set. - (Adnkronos) - "Sono iniziate questa mattina, le demolizioni previste per il mese di settembre delle opere abusive presenti nel Parco in seguito alle perlustrazioni e al puntuale controllo del territorio". Lo dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI, in merito alla demolizione di un parcheggio abusivo nei pressi dell'Appia Antica di Roma, grazie alla cooperazione di un team formato dall'Ente Parco, dalla squadra antiabusivismo della Regione Lazio, dai vigili dell'XI municipio e dagli archeologi della Soprintendenza statale di Roma. L'operazione di demolizione del parcheggio abusivo s'inserisce nel programma di 15 interventi su 50 per la difesa e la tutela del patrimonio storico e paesaggistico del Parco 'Appia Antica'. "Nel mese di agosto - prosegue Catarci - grazie al lavoro dei nostri uffici e al determinante contributo di Massimo Miglio, consulente gratuito nella lotta all'abusivismo edilizio, e' stato realizzato il cronoprogramma dei primi 15 interventi su 50 che verranno effettuati per la salvaguardia ambientale della 'Regina Viarium'. Percio', l'intervento di oggi, in via Appia Antica 199 e' particolarmente significativo perche' comporta il ripristino della vocazione agricola dell'area di fronte l'ex residenza di Silvana Mangano, oggi di proprieta' della societa' 'Veronica Immobiliare, legata ad un noto costruttore romano". "L'area di 3500 mq - precisa Alberto Attanasio, vicepresidente e assessore all'Urbanistica del Municipio XI - da parco e' stata trasformata in un parcheggio per 130 auto, a disposizione delle attivita' di ristorazione per feste e banchetti. Il Municipio ha ottenuto il dissequestro ai fini demolitori dalla Procura di Roma e procedera' nella rimozione della pavimentazione del parcheggio e dei vialetti di accesso, realizzati in battuto di materiali inerte, delle strutture prefabbricate a 'nido d'ape' e delle infrastrutture, comprese le canaline di alimentazione elettrica a servizio del parcheggio. A conclusione dell'intervento un trattore, provvisto di fresatrice, ripristinera' il terreno restituendolo a parco naturale". (segue http://www.libero-news.it/adnkronos/view/178380
ROMA: MUNICIPIO XI, AL VIA DEMOLIZIONE PARCHEGGIO ABUSIVO APPIA ANTICA (2) (Adnkronos) - "Anche questo intervento - aggiunge Attanasio - si e' potuto realizzare grazie al sostegno indispensabile della Regione Lazio e la sinergia messa in piedi tra le istituzioni competenti, come l'Ente Parco e alla Sovrintendenza Archeologica e soprattutto all'importante lavoro portato avanti dagli Uffici Tecnici del Municipio che, seppur in assenza di risorse umane sufficienti, ha svolto un'indispensabile attivita' tecnico-amministrativa, fondamentale per le demolizioni di oggi e per quelle effettuate nelle scorse settimane." "Il Municipio XI, nonostante le difficolta' di bilancio e gli inspiegabili atteggiamenti ostruzionistici messi in campo dal Campidoglio - conclude Catarci -, proseguira' l'opera di intransigente contrasto di ogni abuso perpetrato ai danni di un patrimonio inestimabile, come quello del parco dell'Appia Antica, procedera' nell'intensificare il lavoro di perlustrazione del territorio e nel diffondere la cultura del rispetto dei beni comuni, anche attraverso un convegno pubblico che si svolgera' nel mese di ottobre". |
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davide | Inviato il: 4/9/2009 14:33 |
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Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Re: Demolizioni Immobili abusivi A Roma negli ultimi mesi tra demolizioni della Regione (nell'Appia Antica) e del Comune (sulla collina di Monte Mario demolita una villa di un medico) stanno ripartendo le demolizioni... In provincia di LAtina, nonostante le sentenze penali passate in giudicato con ordine di demolizione, e nonostante le sentenze del Tar che continua a dar torto agli abusivi, non si riesce a vedere una ruspa... La Regione Lazio aveva detto che avrebbe iniziato da Ponza, demolendo un frabbricato di 3 piani... non si è visto niente.. Idem nel Parco del Circeo... Insomma tra procura di Latina, Comuni e Regione Lazio nessuno avvia le ruspe... Non è una bella cosa! DAVIDE |
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davide | Inviato il: 16/9/2009 20:47 |
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Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Re: Demolizioni Immobili abusivi Continuano a Roma le demolizioni di immobili ed ampliamenti abusivi, costruiti in zone vincolate... Intanto aspettiamo che anche a Latina l'assessore all'urbanistica venga a coordinare i lavori di demolizione di qualche immobile abusivo.. ROMA (16 settembre) - Sono in corso da stamattina delicate operazioni per l'abbattimento della parte superiore di una villa di 140 metri quadri con piscina, spogliatoi e due garage, costruiti abusivamente sulla Laurentina. La strada interessata è via Bonanni, all'interno del parco di Decima Malafede, zona di pregio vincolata nel XII municipio. Lo stabile, che appartiene a cittadini italiani che vivono nella zona, doveva essere abbattuto già nel 1996.
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davide | Inviato il: 30/9/2009 18:10 |
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Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Re: Demolizioni Immobili abusivi S. Felice: Demolita casa abusiva nonostante l'opposizione dei vicini http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/roma-17:37/25275
SAN FELICE, PROTESTA PER SGOMBERO CASA ABUSIVA: FAMIGLIA DENUNCIATAMomenti di tensione questa mattina in località Molella a San Felice dove la polizia ha cercato di sgomberare un'abitazione abusiva occupata da una famiglia numerosa, per permettere la demolizione disposta dalla Procura della Repubblica di Latina. Circa 50 persone, molti vicini di casa degli abusivi, hanno atteso l'arrivo della polizia e delle ruspe opponendo resistenza e tentando di evitare lo sgombero. La polizia è riuscita dopo ore ad allontanare il gruppo di manifestanti per permettere alla ditta edile di procedere alla demolizione. Per i proprietari è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e per porto abusivo di armi perché in casa sono stati trovati due fucili in più di quelli regolarmente denunciati. (omniroma.it)(30 settembre 2009 ore 17:37) |
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davide | Inviato il: 5/10/2009 17:46 |
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Registrato: 18/10/2007 Da: Messaggi: 1670 |
Re: Demolizioni Immobili abusivi |
MATTEOLI - «La situazione è veramente disastrosa» ha spiegato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, intervistato da Maurizio Belpietro nel corso della trasmissione di Canale 5 «La telefonata». «E poteva andare peggio, molto peggio come ha detto il presidente del Consiglio - ha aggiunto - perché la montagna poteva franare ancora travolgendo centinaia e centinaia di persone».
Certo non è da tutti i giorni sentire un politico di centrodestra che dice che bisogna demolire gli immobili abusivi.
I politici in Italia anzi cercano in tutti i modi di impedire le demolizioni, anche quelle emesse dalla magistratura a seguito di sentenze passate in giudicato....
Emblematico e vergognoso il caso dell'isola di Ischia, dove da marzo scorso i sindaci cercano di evitare le 600 demolizioni emesse dalla procura di Napoli.
Cmq sia anche nella nostra provincia è ora di cominciare a demolire, ci sono situazioni a rischio idrogeologico anche da noi... La Regione Lazio si faccia sentire, commissariando i sindaci inadempienti!
DAVIDE
Alle operazioni di demolizione era presente anche Rita Paris, responsabile della Soprintendenza archeologica per l’Appia antica. Il contenzioso con la Colombina srl, avviato circa 2 anni fa, si è concluso con le ordinanze del Consiglio di stato, ultima quella del 26 agosto 2009 che ha confermato le decisioni del Tar del Lazio che aveva ritenuto perfettamente legittimo il provvedimento definitivo di demolizione emesso dal Municipio XI il 5 dicembre 2008. Per l’edificio abusivo, accertato dai Guardiaparco regionali, erano state anche prodotte istanze di condono edilizio ritenute non veritiere, sia dai magistrati amministrativi del Lazio, sia dal Consiglio di Stato. Infatti, la proprietà ha visto respinte e negate tutte le richieste di sospensiva proposte, comprese quelle avanzate dall’Ente Parco che aveva naturalmente dato parere contrario alla costruzione abusiva del supermercato. In base alla convenzione recentemente stipulata con il professor Bottini anche la Soprintendenza di Stato aveva preso posizione nei confronti del supermercato abusivo e con nota del 1 ottobre 2009 aveva chiesto alla Regione Lazio e al Municipio XI l’immediata demolizione dell’edificio abusivo. Le ruspe saranno al lavoro per tutta la giornata di oggi, e se necessario proseguiranno nei prossimi giorni. Per il completo abbattimento dell’edificio abusivo sarà necessario demolire la struttura portante con travi in acciaio, realizzata su un plateatico di cemento armato. A tale scopo sono utilizzati escavatori provvisti di cesoie pneumatiche, specifiche per tagliare le travi d’acciaio, martelli pneumatici per sbriciolare il cemento armato, autocarri e miniescavatori provvisti di benna e di ganci per il carico e trasferimento delle attrezzature rinvenute nel supermercato. Le operazioni di demolizione, interamente coordinate da Miglio, si concluderanno con il conferimento alle filiere autorizzate dei materiali di risulta.
CASERTA — Il protocollo d’intesa sottoscritto ieri in prefettura è il primo passo per l’abbattimento di quasi quindicimila manufatti abusivi in tutta la provincia di Caserta. Ed il provvedimento varato ieri già vanta uno stanziamento regionale di mezzo milione. All’iniziativa hanno aderito, oltre alla prefettura, la procura della Repubblica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’assessorato all’Urbanistica della Regione e i comuni casertani retti da gestioni commissariali: Lusciano, Orta di Atella, San Cipriano d’Aversa, Castel Campagnano, Santa Maria a Vico, Teverola e Villa Literno. «Dalla provincia vengono fuori cose positive grazie anche alla magistratura — ha commentato il prefetto Ezio Monaco — questa è un’iniziativa che può essere esportata anche in altre realtà.
E’ prevista una cabina di regia che concretizzerà le linee attuative del protocollo». Cabina che — come spiega il viceprefetto Franco Provolo — deciderà i manufatti da abbattere e i costi. «Ma contatterà anche le filiere nazionali per il recupero dei materiali — rivela il sostituto procuratore Donato Ceglie — durante le demolizioni, per evitare nuove cave». Lo stesso magistrato poi insiste: «E’ strano vedere che le demolizioni vengono applicate più compiutamente in territori meno martoriati: si sono spesi soldi della Cassa depositi e prestiti prima per le altre regioni e poi per la Campania. Eppure esistono non meno di 15mila manufatti abusivi in provincia. Il comune di San Cipriano di Aversa ne ha 1230: più dell’intera Francia. Il protocollo prevede una banca dati che deve essere implementata dalle amministrazioni. Il procuratore decreterà la priorità dell'abbattimento: prima quelli della camorra, poi quelli su demanio statale, in seguito quelli che prevedono rischi di crollo e frane e infine i manufatti che offendono il paesaggio ». Abbattere tutti quelli esistenti, del resto, come riconosce il procuratore della Repubblica Corrado Lembo, non sarebbe possibile: «Non ci sarebbero i fondi necessari, occorrerà fare una scelta.
Il primo effetto, comunque, sarà il ripristino delle attività di controllo: è assurdo che al Villaggio Coppola di Pinetamare siano state costruite torri alte anche 13 metri e nessuno nel frattempo sia mai intervenuto. Questo protocollo è un’ulteriore esempio del modello Caserta qui coniato. È un buon esempio di sintonia ed empatia istituzionale aperto agli amministratori che vorranno aderire». «C’è una Caserta che vuole mostrare la faccia buona — ha fatto eco l’assessore regionale all’Urbanistica Gabriella Cundari — dobbiamo essere solidali in questa lotta in cui spesso si inserisce la camorra. Le case abusive non sono sicure: quelle abbattute a Casalnuovo erano bellissime ma sotto le ruspe sono cadute come fogli di carta ». Proprio alla Regione i segretari comunali dovranno comunicare ogni mese il numero di ordinanze di abbattimento emesse dall’ufficio tecnico.
Marilena Mincione23 ottobre 2009
Ruspe pronte a demolire tra pochi giorni a Napoli e provincia
NAPOLI - Pronti a buttarli giù. Manufatti abusivi individuati dalla magistratura e destinati ad essere demoliti. All'inizio della prossima settimana, la Procura Generale di Napoli darà il via agli abbattimenti. Sono infatti stati conferiti tutti gli incarichi alle ditte, dunque si può procedere. Sotto il profilo dell'ordine pubblico, sono stati mobilitati polizia e carabinieri. Stando a quanto apprende l'agenzia Il Velino, le ruspe entreranno in azione scortate, in tre comuni che fanno parte della lista generale degli abbattimenti. Gli interventi infatti sono stati programmati una volta a settimana fino a fine novembre.
L'ELENCO COMPLETO - Ecco l'elenco completo dei comuni su cui interverrà l'azione demolitrice della Giustizia: Casola, Napoli, Afragola, Pompei, Pimonte, Gragnano, S. Maria La Carità, S.Antonio Abate, Lettere, Cardito, Massa Lubrense, Forio d'Ischia, Procida, Villaricca, S. Antimo, Capri, Pozzuoli, Somma Vesuviana, Villa Literno e Casal di Principe.
PRESIDI DI RESISTENZA - In alcuni di questi territori, si stanno tenendo in queste ore riunioni volte ad organizzare un presidio di resistenza. La situazione è molto delicata visto che gli abbattimenti obbligheranno molti nuclei familiari ad abbandonare le proprie abitazioni. Alla Procura Generale di Napoli, è giunto nei giorni scorsi un dossier che elenca quanti bambini e quanti diversamente abili sono presenti nei manufatti che dovranno finire sgretolati. È stato il tentativo in extremis di fermare gli interventi, ma non è servito. Saranno i sindaci, come stabilito per legge, a garantire una sistemazione alle fasce deboli.
23 ottobre 2009
Mi chiedo cosa stanno facendo i sindaci della provincia di Latina... in special modo Zaccheo... Dove sono le demolizioni che aveva promesso sul lungomare?
Anzichè perdere tempo e soldi per disegnare piani urbanistici di riqualificazione del lungomare faccia una cosa sola: mandi le ruspe!
Persino ad Ardea,il forzista sindaco Eufemi nell'ultimo anno ha demolito una decina di case abusive sul lungomare che impedivano la vista del mare, con l'obiettivo di arrivare a 90 demolizioni...
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