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Autore Discussione
Freddy
Inviato il: 25/2/2007 13:09
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: le piste ciclabili

Caro Claudio, se ritieni davvero che il problema sia questo ed hai le prove (nel senso che mi puoi dare qualche riferimento più dettagliato sulla effettiva mancanza delle chiavi) potrei tentare di farne un articolo da inviare ai quotidiani locali. Credo infatti che il tuo appello (Andate e ridepositare le chiavi e prendetevi indietro quei 10 euro, che qualcuno ha più necessità di voi! )   se venisse rivolto solo agli utenti di questo portale non troverebbe i giusti interlocutori, in quanto chi lo frequenta e vi è registrato, per definizione non dovrebbe essere egoista.

Fammi sapere. ciao freddy

ClAuDiO_ ha scritto:
Ma lo sapete qual'è il vero problema di quelle biciclette? Che una marea di gente è andata a richiedere le chiavi senza avere la necessità di usarle! Le chiavi sono finite quasi subito, prese d'assalto da egoisti. Io per esempio che avrei la reale necessità della bicicletta per postarmi dalle autolinee all'università, ho fatto richiesta delle chiavi ma non ci sono! Sono tutte in mano a egoisti che hanno pensato di comprare una bicicletta con soli 10 euro ma che poi non le usano. E io m'attacco .... al tram...che verrà!
Per questo motivo le biciclette non essendo usate sono assaltate dai vandali. Se ci fate caso infatti le rastrelliere sono tutte piene! Nessuno ne prende mai una!
Quindi vorrei fare un appello ai cittadini egoisti. Andate e ridepositare le chiavi e prendetevi in dietro quei 10 euro, che qualcuno ha più necessità di voi!

 

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ClAuDiO_
Inviato il: 25/2/2007 15:51
Registrato: 22/12/2005
Da:
Messaggi: 186
Re: le piste ciclabili
Ok freddy, ti faccio sapere. L'ultima volta che l'ho chieste, in dicembre, mi hanno detto di averle finite e che non si sa se ne sarebbero arrivate altre (visto che anche le chiavi costano e non poco da come mi hanno detto all'ufficio). Andrò un giorno di questi ad aggiornarmi sulla situazione e ti faccio sapere. Cmq a detta di alcuni miei colleghi nessuno è riuscito ancora ad averle. Aggiornerò sulla situazione.
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Salvatore
Inviato il: 25/2/2007 17:13
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Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: le piste ciclabili

Claudio,

penso che definire EGOISTA un cittadino che ha preso una chiave in Comune sia davvero ingeneroso e tracotante. Se il Comune ha finito le chiavi, che faccia altre copie! Non vedo perché un cittadino che ha ritirato una chiave, rispondendo tra l’altro ad una promozione/appello del Comune, debba essere tacciato di egoismo.

Non è affatto vero che nessuno è riuscita ad averla; io avevo ritirato la mia copia l’estate scorsa, e ho usato occasionalmente le bici del Q4, del centro e una volta persino a Bologna usai una "c'entroinbici". Poi, quando i vandali hanno distrutte tutte e 4 le bici del Q4, ho riconsegnato la chiave e ho ripreso i miei 10 Euro. Se i vandali non avessero distrutto le bici, io avrei ancora la chiave e userei saltuariamente le biciclette, pur senza averne reale bisogno. Sentirmi definire per questo "egoista" mi ha molto infastidito. Anzi, se vuoi saperla tutta, io con quella chiave mi illudevo di essere un cittadino migliore, pensavo di partecipare al virtuoso progresso della città, al risparmio energetico, all’abbattimento dello smog, al miglioramento della qualità della vita. Certo, me ne rendo conto, era solo un’illusione; magari mi sarei aspettato di essere accusato di ingenuità ma non certo di egoismo!

Salvatore


----------------
"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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Freddy
Inviato il: 25/2/2007 22:50
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: le piste ciclabili

Cari Salvatore e Claudio credo che tra voi ci sia stato un malinteso.

Io presumo che Claudio sia convinto del fatto che le chiavi delle biciclette pubbliche vadano ritirate e poi depositate appena termitato l'uso. Salvatore invece asserisce che una volta ritirate si ha diritto a conservarle fin tanto che lo si vuole.

Questo ovviamente dovrebbe essere giustificato dalla presenza di un gran numero di chiavi, cosa che invece a quanto asserisce Claudio, non corrisponde a realtà.

Ma allora come stanno le cose ?

Pongo questa domanda perchè se c'è una persona che ho conosciuto negli ultimi 45 anni (cioè da quando sono nato) priva di egoismo, quella è Salvatore.

Mi risulta più facile pensare che evidentemente il regolamento che determita l'uso di queste  biciclette,  a molti non è ancora chiaro  ( a me per primo ).

Sbaglio ?

Freddy

 

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ClAuDiO_
Inviato il: 26/2/2007 7:44
Registrato: 22/12/2005
Da:
Messaggi: 186
Re: le piste ciclabili
La mia affermazione deriva da un semplice fatto. Tutti i giorni passo per le autolinee e per l'università e vedo quelle rastrelliere sempre piene di biciclette. Nessuno le usa, neanche una! Tutti i giorni così, non vedo mai mancare una bicicletta da quelle rastrelliere. Dal momento in cui mi è nata la necessità di avere la chiave per una bicicletta per poter utilizzare nel tratto autolinee-università, mi sono sentito rispondere che le chiavi erano finite, allora ho pensato che qualcosa non andasse. Insomma, sono state distribuite un migliaio di chiavi per 80 biciclette, questo significa che le biciclette devono adare a ruba. Invece sono tutte lì. Non ti fa pensare che qualcuno abbia ritirato le chiavi senza la reale necessità di utilizzare la bicicletta? E quando una persona prende un bene per se di cui non ne ha necessità, privando altrui del possibile beneficio che può trarre da quel bene, allora questo è egoismo! Non è definibile in altro modo.
Tu Salvatore, se la bici la usi allora non sei un egoista, ne hai necessità e hai fatto bene a ritirare le chiavi. Così come volevo fare io! Però, se pensi che la bicicletta la utilizzerai prevalmentente in estate, allora vai a ridepositare le chiavi dove l'hai prese, ti fai ridare i 10 euro ... e st'estate le vai a riprendere. Così lasci la bici libera perchè magari qualcuno vuole utilizzare la bici anche in inverno e non ne avrebbe la possibilità!
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Stevejo
Inviato il: 3/4/2007 22:44
Registrato: 26/3/2007
Da: Latina
Messaggi: 542
Re: le piste ciclabili
ClAuDiO_ ha scritto:
La mia affermazione deriva da un semplice fatto. Tutti i giorni passo per le autolinee e per l'università e vedo quelle rastrelliere sempre piene di biciclette. Nessuno le usa, neanche una! Tutti i giorni così, non vedo mai mancare una bicicletta da quelle rastrelliere. Dal momento in cui mi è nata la necessità di avere la chiave per una bicicletta per poter utilizzare nel tratto autolinee-università, mi sono sentito rispondere che le chiavi erano finite, allora ho pensato che qualcosa non andasse. Insomma, sono state distribuite un migliaio di chiavi per 80 biciclette, questo significa che le biciclette devono adare a ruba. Invece sono tutte lì. Non ti fa pensare che qualcuno abbia ritirato le chiavi senza la reale necessità di utilizzare la bicicletta? E quando una persona prende un bene per se di cui non ne ha necessità, privando altrui del& possibile beneficio che può trarre da quel bene, allora questo è egoismo! Non è definibile in altro modo.
Tu Salvatore, se la bici la usi allora non sei un egoista, ne hai necessità e hai fatto bene a ritirare le chiavi. Così come volevo fare io! Però, se pensi che la bicicletta la utilizzerai prevalmentente in estate, allora vai a ridepositare le chiavi dove l'hai prese, ti fai ridare i 10 euro ... e st'estate le vai a riprendere. Così lasci la bici libera perchè magari qualcuno vuole utilizzare la bici anche in inverno e non ne avrebbe la possibilità!

Ciao a tutti,

Sinceramente, se una persona lascia 10 euro al comune per prendere una chiave, e poi decide di tenerla (anche per un periodo molto lungo), allora penso che ne abbia tutto il diritto, visto che ha comunque pagato quella chiave profumatamente. Dovrebbe essere, invece, un dovere del comune farne delle altre, visto che ogni 10 euro ne può fare almeno altre 5.

Il fatto che altri vedano lesi i propri diritti di utilizzare le bici, non è certo colpa di chi ha pagato 10 euro per una chiave, ma forse è più colpa del comune che non ne ha fatte fare abbastanza.

Certo mi riferisco alle persone che la usano spesso (anche solo una volta al mese), ma non mi riferisco a chi voglia tenerla troppo a lungo (anche se definirli egoisti mi pare comunque fuori luogo).

Anche perchè a Latina siamo 110.000. Il comune non può certo sapere se una persona riconsegna o no la chiave, e certo non può certo una chiave per tutti. Infatti, ipotizzando che ogni 10 euro ne faccia fare 5, se tutti e 110000 abitanti ne chiedono una, il comune spenderebbe 220.000 euro per accontentarli, ma ne riceverebbe (10 euro ciascuno) 1.110.000 euro. Ipotizziamo però, che ad un certo punto tutti e 110.000 riconsegnino la chiave, chiedendo la restituzione dei 10 euro. Il comune ci andrebbe a perdere 220.000 euro e si ritroverebbe con 110.000 chiavi. Il che non mi pare il massimo per il bilancio comunale, visto che poi sono soldi di tutti noi.

Per cui, a mio avviso, va bene tenersi la chiave per un bel pò di tempo, ma certo chi prevede di non usarla per un lungo periodo dovrebbe riconseganrla, per evitare che altri non possano usufruire di un loro diritto. Allo stesso tempo, però, il comune dovrebbe provvedere a farne fare molte altre, per evitare che i cittadini si ritrovino a non poter utilizzare le bici.

 

Un saluto,

Stefano

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ClAuDiO_
Inviato il: 4/4/2007 18:40
Registrato: 22/12/2005
Da:
Messaggi: 186
Re: le piste ciclabili
Concorderai però sul fatto che più dai tante non se ne possono fare perchè se in un determinato giorno tutti decidessero di usare la bicicletta? Sai che casino che succederebbe se ci si trova senza bicicletta dopo aver lasciato 10 euro? Quindi, bisogna guardare entrambe le faccie della moneta esprimendo un parere.
Io trovo molto più saggio ridepositare le chiavi se non si ha nessuna intenzione di usare la bicicletta. E sono pronto a metterci la mano sul fuoco che la maggior parte dei richiedenti non ha mai utilizzato la bicicletta, perchè continuo a ripetere, passo tutti i giorni davanti a numerose rastrelliere e le biciclette sono sempre tutte lì ferme.
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Stevejo
Inviato il: 4/4/2007 21:53
Registrato: 26/3/2007
Da: Latina
Messaggi: 542
Re: le piste ciclabili
ClAuDiO_ ha scritto:
Concorderai però sul fatto che più dai tante non se ne possono fare perchè se in un determinato giorno tutti decidessero di usare la bicicletta? Sai che casino che succederebbe se ci si trova senza bicicletta dopo aver lasciato 10 euro? Quindi, bisogna guardare entrambe le faccie della moneta esprimendo un parere.
Io trovo molto più saggio ridepositare le chiavi se non si ha nessuna intenzione di usare la bicicletta. E sono pronto a metterci la mano sul fuoco che la maggior parte dei richiedenti non ha mai utilizzato la bicicletta, perchè continuo a ripetere, passo tutti i giorni davanti a numerose rastrelliere e le biciclette sono sempre tutte lì ferme.

Si, Claudio, tu hai ragione. Infatti dicevo che le persone che prevedono di non utilizzarle per parecchio tempo dovrebbero riconsegnarla. Xò, purtroppo, il fatto che molto spesso le vedi tutte parcheggiate (e anche io, x la verità), è più dovuto al fatto che tutti la usano più o meno gli stessi giorni, ossia di domenica o sabato o nei festivi. E purtroppo su questo non ci si può fare niente. Della serie...chi prima arriva la usa...è brutto dirlo ma  così...d'altronde meglio non trovarle pur avendo la chiave, che trovarle, volerle usare ma non avere la chiave.

Cmq non bisogna esagerare, come tu stesso dici, sia per motivi economici (x il comune) che per i motivi che dici tu...a meno di non aumentare il n° delle bici disponibili nei posti particolarmente frequestati (tipo il mare): intendo dire che al parcheggio dell'ospedale ce ne sono 4 e nessuno le usa. A capoportiere ce ne sono 4 e sono sempre tutte usate...meglio metterne 8 a capoportiere e levarle dal parcheggio dell'ospedale, no (solo x fare un'esempio ovviamente)?

Un saluto,

Stefano 

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Baol
Inviato il: 20/4/2007 9:25
Staff
Registrato: 14/12/2005
Da: Q4
Messaggi: 1069
Re: le piste ciclabili

Vorrei segnalare un articolo pubblicato ieri, 19 aprile, sul quotidiano Latina Oggi, che riguarda un  progetto, inviato al Sindaco e agli assessori (urbanistica, qualità urbana e lavori pubblici) dalla sezione pontina dell'associazione Italia Nostra, tramite il suo presidente arch. Antonio Magaudda, con il quale si propone un sistema di percorsi naturalistici inseriti nell'aerea compresa tra via del Lido e la marina di Latina. Si tratta di ampliare la pista ciclabile, e di valorizzare anche il percorso naturalistico del parco dei quartieri Q4-Q5. Se qualcuno cortesemente volesse allegare l'articolo, altrimenti basta cercarlo a pag. 9 di Latina Oggi del 19 aprile scorso.

Un saluto

Francesca 

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davide
Inviato il: 20/4/2007 22:20
Registrato: 18/10/2007
Da:
Messaggi: 1670
Re: le piste ciclabili

Ecco da Parvapolis l'articolo di Italia Nostra:

http://parvapolis.panservice.it/index.php"justify">Dopo aver plaudito all’iniziativa dell’Amministrazione Comunale, che ha finalmente portato alla realizzazione della “Pista ciclabile” di Via del Lido, desideriamo esprimere qualche perplessità, consistente nel fatto che, come era prevedibile, la suddetta pista non sarebbe stata utilizzata solo dai ciclisti, ma anche da tantissima altra gente: persone che passeggiano, persone che fanno footing, persone che pattinano, financo persone che vanno a cavallo; paradossalmente la “pista ciclabile” viene evitata da molti ciclisti che hanno la “necessità” di andare velocemente; ciò è imposto dalla ristrettezza della pista. E allora perché quella che può apparire come una critica (ma che critica non è, in quanto è una semplice constatazione di fatto) non risulti sterile, desideriamo fare anche una proposta: iniziare a programmare un ampliamento del percorso, in modo tale che lo stesso diventi un percorso naturalistico a tutti gli effetti, dove tutti i cittadini possano andare secondo la modalità di percorrenza da loro preferita; e ciò in ragione di un prevedibile ulteriore affollamento nella buona stagione. La nostra proposta non si limita al puro e semplice percorso Via Nascosa – Capo Portiere, ma riteniamo di dover esaminare anche i possibili collegamenti con quanto attualmente esistente; in particolare • con la “pista ciclabile” su Via del Lido (a partire dal ponte sulla S. P. 148 – Pontina, verso il centro della città), che si snoda prevalentemente sul marciapiede. Tale pista, dopo che sono stati spesi, negli ultimi anni ’90, oltre 500 milioni delle vecchie lire, attende ancora il suo completamento (la Sezione di Latina di Italia Nostra è più volte intervenuta sulla questione, purtroppo invano), con la realizzazione dell’ultimo tratto (dal semaforo di Via Aspromonte – Via Villafranca, fino alla zona della vecchia stazione delle autolinee) e soprattutto con la messa in opera della segnaletica, orizzontale e verticale; la mancanza di quest’ultima categoria di lavori rende tale pista pericolosissima, al punto tale che rimane pochissimo frequentata. Praticamente sono stati (almeno per ora) soldi pubblici buttati al vento; con il percorso naturalistico esistente nel Parco dei Quartieri Q4 e Q5, il quale, con un’appendice che costeggia il fosso Paolone, arriva sulla Via Nascosa; quindi, per collegarsi con la Via del Lido, occorre percorrere circa un chilometro, sulla Nascosa, che, a causa della sua larghezza molto limitata, risulta incredibilmente pericolosa a chi la percorre a piedi o in bicicletta. Inoltre abbiamo previsto alcuni percorsi alternativi nell’area di proprietà della Società Terme di Fogliano e lungo le sponde dei Canali Mastro Pietro e Colmata. Oggi costellata di alcune discariche di immondizia, l’area delle fantomatiche Terme di Fogliano, è di altissimo valore naturalistico (era la naturale prosecuzione del Lago di Fogliano, talchè nelle vecchie carte è rappresentata come area lacustre, e, ancora oggi, è quasi tutta al di sotto del livello del mare); in essa sono presenti alcuni vecchi percorsi che ben si adatterebbero ad essere utilizzati, dopo una sua completa bonifica. Esaminiamo ora le opere che potrebbero essere eseguite: 1. La nuova pista potrebbe iniziare dal ponte sulla S.P. 148 – Pontina; infatti vi è la possibilità di ampliare il marciapiede esistente, nel tratto che va dal ponte fino alla Via Nascosa, sulla fascia frangivento, ricavandone anche una pista protetta; 2. Da tale strada potrebbe essere realizzato il collegamento, sempre sulla fascia frangivento, con il percorso proveniente dal parco Q4 – Q5. Si tratta, come sopra si diceva, di un chilometro circa, molto pericoloso a causa della larghezza molto limitata della Via Nascosa, dove esistono alcuni “punti critici”, facilmente superabili; 3. Dall’incrocio tra la Via Nascosa e Via del Lido fino al Canale Cicerchia può essere utilizzata la fascia di terreno, apparentemente libera, esistente al di là del fossetto che costeggia l’attuale pista; poi, fino all’incrocio con la S. P. Litoranea (al Km 5,00) vi è la zona più interessante del percorso, in ragione dell’esistenza di un doppio filare di alberi (querce e pini), adattissimo ad essere utilizzato per un percorso naturalistico; ad un certo punto si incontra la Strada del Cerreto Alto, che, da una parte va verso il Podere “Le Vergini”, sulla strada B.go Piave – B.go Sabotino, dall’altra si addentra nell’area di “Prato di Coppola”, nella quale sono percorribili una miriade di strade in terra battuta; 4. Dalla Litoranea fino a Capo Portiere si incontrano i terreni di proprietà dalla Società Terme di Fogliano; pertanto non vi dovrebbero essere problemi al loro utilizzo per una esigua fascia. Al Km 5,700 circa, sulla destra verso Capo Portiere si incontra il Fosso Mastro Pietro, e, sulla sinistra vi è il Lago di Fogliano. E’ questo un punto cruciale del percorso, in quanto, sulla sponda del Lago vi è un bellissimo percorso che porta alle postazioni per l’osservazione degli uccelli, messe in opera dal Parco Nazionale del Circeo. Inoltre lungo ambedue le sponde del Fosso Mastro Pietro si possono percorrere due itinerari: uno, sulla sponda destra (dando le spalle alla Via del Lido), è l’itinerario naturalistico che va verso la Via Casalina, e poi verso il Collettore delle Acque Alte; l’altro, sulla sponda sinistra, a breve distanza dalla Via del Lido, si addentra, con andamento pressocchè parallelo alla Via del Lido stessa, nell’area che un tempo era occupata dal Lago, e, dopo aver superato, mediante un ponte, il Canale Colmata, si congiunge con la nuova pista sulla Strada Lungomare. E ancora, sempre dal Km 5,700, si diparte un tracciato che si può percorrere parallelamente alla nuova pista su Via del Lido, al di là del canale che si dirige verso l’Idrovora di Capo Portiere, girando poi ad angolo retto sull’argine del Canale Colmata; tale tracciato continua anch’esso fino alla Via Casalina e Foce Verde. In ragione di quanto detto, il primo provvedimento da adottare potrebbe essere quello di rendere noti i percorsi dianzi descritti, mediante l’apposizione di adeguata segnaletica, in modo tale che i percorsi alternativi si rendano noti a tutti i cittadini. Infatti, dalla descrizione sopra riportata appare evidente che è possibile creare un sistema di percorsi naturalistici, in un’area di elevatissimo valore ambientale; tale sistema è già sin d’ora per larga parte percorribile, ma, per alcuni tratti, è assolutamente sconosciuto, mentre la “pista ciclabile”, che cammina a stretto contatto con le automobili, è affollatissima. Esprimiamo l’auspicio che tale provvedimento, dal costo limitatissimo, potrebbe essere attuato in tempi brevi, per poi eseguire (anche a stralci) le altre opere, nel quadro di una programmazione globale degli interventi, che, in ragione della necessaria previsione economico – finanziaria, andrebbero diluiti nel giro di qualche anno; tra gli altri interventi finanziari dovrebbe essere previsto l’esproprio di alcuni terreni. Oltre tutto per progetti finalizzati al miglioramento ed alla valorizzazione delle risorse ambientali, i finanziamenti europei sono molto cospicui, ed il Comune di Latina ha creato un ufficio apposito, proprio per la ricerca e l’accesso a tali finanziamenti.

Antonio Magaudda

Riguardo i canali Colmata e Mastropietro và detto che nel 2005, grazie ai finanziamenti della Regione Lazio e del Consorzio di Bonifica, furono avviati i lavori per la riqualificazione del Colmata e Mastropietro, e la costruzione di una pista ciclabile lungo le sponde, fino alla rotonda dove termina la nuova litoranea bis. Purtroppo questa pista non è mai stata finita, e mai inaugurata ed oggi è nel più assoluto degrado, invasa da rovi e sperpaglie...

DAVIDE

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