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Anonimo
Inviato il: 20/11/2006 9:34
Re: BARZELLETTE..

X Salvatore......

Carina la storiella.. con tanti luoghi comuni  ma carina!

Non è che le donne non ascoltino, è che sono curiose, e la conoscenza nasce dalla curiosità! Se così non fosse  , non avrei mai saputo che l'autore attribuisce la responsabilità del "sinistro" alla donna che, in quanto  tale, ovviamente non sa guidare............

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Anonimo
Inviato il: 23/11/2006 14:19
Re: BARZELLETTE..
)Piccole storie, realmente accadute a Roma, dalle quali traspare il tipico carattere degli abitanti della Città Eterna. Per chi ci vive sono situazioni molto familiari.

Realmente accaduto a bordo della linea della Metro A.
Una signora espone il biglietto integrato giornaliero al controllore.
Signora: -
Mi scusi, con questo posso viaggia' tutto er giorno?
Controllore: - Si nun ci'hai gnente da fa'... sì.

Realmente accaduto in via Nomentana.
Un signore alquanto anziano resta immobile con la sua auto allo scattare del verde e il ragazzo di dietro con una vettura alquanto sportiva abbassa il finestrino, si sporge e esclama:
A nonno, guarda che più verde de così nun diventa!

Zona imprecisata.
In mezzo al traffico c'è il tipico romano arrabbiato che dà una serie di colpi di clacson inutili perché non c'è proprio spazio per fermarsi. Dopo il quarto-quinto colpo di clacson, un tizio sul ciclomotore davanti a lui (che ormai era assordato dal frastuono) dice:
A capo, er clacson funziona, mo' prova 'n po' li fari!

Sentita in zona Boccea.
Un tizio di mezza età a bordo di un'Alfa 156 rivolgendosi al vecchietto a bordo di una vecchia Fiat 600 ferma al semaforo:
Che aspettamo, che se mette 'n moto l'asfarto pe' annassene da 'st'incrocio!?

Sentita a Porta Maggiore.
Al semaforo un'automobile in prima fila non parte, nonostante sia diventato verde da un po', e uno da dietro urla:
A more’, ci'avemo solo quei tre colori: è 'scito 'r verde, che volemo fa?

Udita in un mercato rionale.
Il pescivendolo testimonia la freschezza della propria merce urlando a squarciagola:
Ahò, 'sti pesci nun so' morti: stanno a dormi'
 
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renatosd
Inviato il: 24/11/2006 10:22
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Da: q5
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Re: BARZELLETTE..

per continuare la serie:

inizio anni '80 a roma ... autobus con bigliettaio in coda ... sale un tipo vestito buffamente con cappello a falda e gilet con frange ... il bigliettaio esclama: biglietto prego! .... e lui: SARTANA non paga!!! come scusi??

SARTANA non paga!! 

guardi che deve fare il biglietto.....

SARTANA non paga!! 

allora il bigliettaio si rivolge a voce alta al conducente:

 " aoo ... John ferma la diligenza che Sartana scende!!"

sempre a roma in autobus 

un passeggero spazientito per l'attesa alla stazione esclama sprezzante:

"capo ma quanno parte sto' cesso"

e il conducente infastidito:

"quanno se riempe de' stron..."

renato


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La stupiditā e la disonestā dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitā (Lev Trotsky)

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renatosd
Inviato il: 24/11/2006 11:32
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: BARZELLETTE..

TRUFFE ALL'IKEA

State molto attenti
E' incredibile quello che succede al giorno d'oggi, questa me l'ha girata un mio amico, mi raccomando, fate molta attenzione se praticate questi posti!

Attenzione: Ho pensato di mettervi in guardia cosicché possiate evitare di rimanere vittime di questa incresciosa truffa.
Non so quanti di voi fanno spesa all'IKEA, ma questo avvertimento può tornarvi utile, mettendovi in guardia da un subdolo raggiro capitatomi mentre mi trovavo nel parcheggio davanti ad un negozio IKEA e che potrebbe capitare anche a voi. Ecco come funziona la truffa: due bellissime ragazze sui 18 o 20 anni si avvicinano alla macchina mentre stai collocando nel baule i tuoi acquisti. Iniziano a pulirti il parabrezza con delle spugne, facendo quasi balzare fuori i seni dalle loro camicette strettissime, mentre lavorano. Quando alla fine le ringrazi e offri loro una mancia, declinano i soldi e  salgono sul sedile posteriore,  cominciano a baciarsi l'una con l'altra, poi una di loro sale sul sedile anteriore e ti fa un servizietto micidiale, mentre l'altra, a tua insaputa, ti ruba il portafoglio.
Con questo biasimevole sistema, mi hanno rubato il portafoglio martedì, mercoledì, due volte giovedì, ancora una volta sabato, poi ieri e, probabilmente, di nuovo stasera.

renato


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La stupiditā e la disonestā dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitā (Lev Trotsky)

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Vincenzo
Inviato il: 5/12/2006 10:56
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Registrato: 26/12/2005
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Messaggi: 3870
Re: BARZELLETTE..

FIGLIO E PAPA'........

Un giovane si fidanza e va a dirlo al padre: "Papà, Papa ho trovato l'amore della mia vita. Abbiamo deciso di sposarci" "Ah sì? E chi è la fortunata?" "Giovanna, la figlia del macellaio" "Giovanna? Uhm... figlio mio, mi dispiace, però con questa ragazza non ti puoi sposare, perché in realtà è tua sorella.
Vedi... beh... io in gioventù vivevo alla grande e non mi sono mai perso le occasioni che mi capitavano. Speravo di non rivelartelo, ma ora lo devo fare. Giovanna è tua sorella."
Il giovane se ne va disperato.
Ad ogni modo, dopo otto mesi, si ripresenta dal genitore: "Papà, ho finalmente trovato la donna della mia vita:
Gina, la figlia del calzolaio"
"Gina?! Non può essere. Guarda, figliolo... non so proprio come dirtelo, ma anche lei è tua sorella. Cerca di capire, io ero giovane... tra me e tua mamma era un periodo difficile e quindi..."
Nuovamente disperato, il giovane lascia anche la seconda ragazza.
Tuttavia, dopo un anno e mezzo, si ripresenta ancora dal genitore: "Papà, questa volta ho trovato davvero la donna della mia vita.
Amina, orfana di madre. E inoltre è di colore"
"Vedi figliolo..."
"Ah, no... Un'altra volta no, eh?"
"Figlio mio, vedi... Ero volontario della Croce Rossa, ero molto giovane e tu molto piccolo. Tua madre ed io avevamo deciso di vivere al meglio la nostra vita."
Il ragazzo sconsolato scoppia a piangere e si rifugia in camera sua.
Sentendolo, la madre entra nella stanza e gli chiede perché stesse piangendo.
Il giovane, tra i singhiozzi, le spiega la triste storia:
"Mamma, volevo sposarmi con Giovanna e scopro che è mia sorella, perché papà da giovane... beh, insomma.
Poi incontro Gina e succede lo stesso.
E perfino con Amina!
Non ne posso più, mamma!"
"Figlio mio..." gli risponde la madre, consolandolo "...sposati pure con chi vuoi. Lui non è tuo padre."

 


----------------
Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicitā. Ma la felicitā č qui.
Orazio Flacco

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Kla
Inviato il: 12/12/2006 18:51
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: BARZELLETTE..

Due carabinieri camminano di notte vicino ad un cantiere. Ad un tratto uno fa all' altro: -Attento al cemento! -Perché? -È ARMATO!"


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Kla >))°> J

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relisys
Inviato il: 15/1/2007 9:05
Registrato: 9/11/2006
Da:
Messaggi: 2
Re: BARZELLETTE..
 


SICCOME SONO UN ARCHITETTO...
- Siccome sono un architetto, le mie idee sono migliori delle tue.
- Siccome sono un architetto, ammesso che le tue idee siano buone, le mie
sono sicuramente più creative.
- Siccome sono un architetto, tu non capisci un cavolo di pittura, scultura,
cinema, teatro...
- Siccome sono un architetto, se vuoi sapere se la tua casa crollerà devi
rivolgerti a me.
- Siccome sono un architetto, lo so benissimo se la tua casa crollerà o no,
ma mi rivolgo comunque ad un ingegnere. Non son mica deficiente!
- Siccome sono un architetto, il Guggenheim di New York lo sapevo progettare
anch'io, "Lui" è solo arrivato prima!
- Siccome sono un architetto, progettare il Guggenheim di Bilbao è un gioco
da ragazzi, farlo è solo questione di fortuna!
- Siccome sono un architetto: "cosa studi?" - "Architettura a Firenze" -
"Daaai, bellissimo!" ...ma poi non me la da'.
- Siccome sono un architetto: "cosa studi?" - "Architettura" - "Ah, ma
allora sei un creativo!" ...Dio, quanto li odio!
- Siccome sono un architetto, all'università ne ho combinate di tutti i
colori.
- Siccome sono un architetto, la mia colf è un geometra.
- Siccome sono un architetto, i geometri sono i migliori amici dell'uomo.
- Siccome sono un architetto e tu ingegnere, sono più simpatico di te.
- Siccome sono un architetto, cogli ingegneri si parla solo a numeri e
grafici... possibilmente in bianco e nero.
- Siccome sono un architetto, per gli ingegneri il cemento armato è pane
quotidiano. Si, ma ci manca la Nutella!
- Siccome sono un architetto, non sono razzista. Sono loro che sono
ingegneri!
- Siccome sono un architetto, conosco almeno due lingue e 15 dialetti:quelli
degli operai che vedo in cantiere.
- Siccome sono un architetto, lavoro anche 10 giorni di fila 24 ore su 24,ma
poi ho diritto a 37 ore di sonno continuato e un mese e mezzo di vacanza.
- Siccome sono un architetto, quando ne incontro un altro parlo solo di
architettura fino a quando fa buio, sono tutti andati via, ho una sete boia
e mi scappa la pipì.
- Siccome sono un architetto, parlo di architettura anche da solo, mi
rispondo, mi polemizzo e mi do del postmoderno senza più rivolgermi la
parola per una settimana. Ma poi mi riappacifico quando mi leggo un articolo
di Bruno Zevi.
- Siccome sono un architetto, sono abbonato a Domus, l'Arca, Lotus e
Casabella, mentre tu a Brava Casa: si vede che non sei un architetto!
- Siccome sono un architetto, leggere "El Croquis" fa molto figo.
- Siccome sono un architetto, sono di sinistra. Se poi ho la sfiga d'esser
di destra, mi faccio chiamare in un altro modo.
- Siccome sono un architetto, temo che i miei figli saranno architetti.
- Siccome sono un architetto, spero che i miei figli saranno architetti così
risparmio sui disegnatori in studio (...si, quando li pagano! N.d.A.)
- Siccome sono un architetto, godo a sfruttare gli studentelli con la scusa
degli stages.
- Siccome sono un architetto, ogni cosa che non ho progettato io ha qualcosa
che non va.
- Siccome sono un architetto, alla prossima mostra su Kandinsky DEVI andarci
con me!
- Siccome sono un architetto, Minicad, Autocad, Supercad... ma volendo so
anche disegnare a mano!
- Siccome sono un architetto la mia casa e' piu' bella della tua.
- Siccome sono un architetto quando sbaglio un muro ci pianto davanti dei
rampicanti.
- Siccome sono un architetto so fare le radici quadrate.
- Siccome sono un architetto mi fanno cahare i geometri.
- Siccome sono un architetto mi arredo anche la tenda in campeggio.
- Siccome sono un architetto al posto del cavallo dei pantaloni ho una volta
a botte.
- Siccome sono un architetto mi vesto come un travestito anni '70.
- Siccome sono un architetto non disegno strade ma "curo l'arredo urbano".
- Siccome sono un architetto non mangio come un maiale (come effettivamente
faccio), ma sto facendo uno spuntino.
- Siccome sono un architetto, il cliente ha sempre ragione quando non vuol
fare l'architetto.
- Siccome sono un architetto, le donne mi chiedono sempre consigli sul
colore delle scarpe da mettere. Mai su quello della lingerie!
- Siccome sono un architetto, le donne mi si squagliano ai piedi quando
scarabocchio qualcosa su un kleenex.
- Siccome sono un architetto, passo tutto il giorno a scarabocchiare
qualcosa sui kleenex.
- Siccome sono un architetto, anticipo sempre i tempi... Ad esempio, so che
fra un minuto mi manderai a quel paese!

Firmato UN ARCHITETTO



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Vincenzo
Inviato il: 25/1/2007 19:06
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Registrato: 26/12/2005
Da:
Messaggi: 3870
Re: BARZELLETTE..

VOCABOLARIO:

 

ABECEDARIO: Espressione di sollievo di chi s'e' accorto che c'e anche Dario

BALALAICA: Testicolo anticlericale

BEONE: Essere il n. 1

CERBOTTANA: Cervo femmina di facili costumi

CULINARIA: Associazione Paracadutisti Gay

FARISEI: Gruppo ottico costituito da anabbaglianti,abbaglianti e fendinebbia

FREGATA: Unità navale sottratta al nemico

NIENTEPOPODIMENO: Lassativo molto molto potente

PALAFITTA: Intenso dolore al testicolo

PANGRATTATO: Pagnotta ottenuta poco lecitamente

PAPARAZZO: Missile vaticano

ROMBO: Figura geometrica dal rumore caratteristico

SOMMARIO: Indicativo presente del verbo "Essere Mario"

STERZARE: Sottomultiplo di squartare

TACCHINO: Parte della scarpina

TOPONOMASTICA: Scienza che studia le ragioni per cui il ratto inghiotte il cibo intero

VERDETTO: Cosmetico verde  (a differenza del rossetto che e' rosso)


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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicitā. Ma la felicitā č qui.
Orazio Flacco

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Anonimo
Inviato il: 14/2/2007 9:52
Re: BARZELLETTE..

 

Gesù Cristo torna sulla terra  e incontra un milanese, un veneto ed un romano.  "Sono Gesu Cristo", dice, " se avete un malanno, basta che io vi tocchi e vi passerà ".  Il lombardo tutto curvo si lamenta: " La spalla destra la me fa mal da tri ann, per l'artrosi, de queidulur!!! "  Gesu Cristo gli tocca la spalla e l'artrosi guarisce.  Il veneto si lamenta zoppicando: " Mi g'ho ciapà 'na storta e g'ho male a sta cavegia ".Gesu Cristo gli tocca la caviglia e il male passa.  Gesu Cristo vede il romano in perfetta forma e gli chiede:  " E tu figliolo, come stai? "  E il romano:  " Nun me toccà che c'ho ancora sei settimane de malattia!!! "
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relisys
Inviato il: 14/2/2007 10:23
Registrato: 9/11/2006
Da:
Messaggi: 2
Re: BARZELLETTE..
 

Once upon a time, many, many, many, ma 'na cifra of many years ago, at the beginning of the initiation of the mond, there was the caos. One day, God (God is the nome d'art of Dio), God, who was disoccupated, had a folgorant idea and so God created the Nutell. And God saw that the Nutell was good, very good, very very good, good 'na cifra. The mangiation of God was long, He manged one million of barattols of Nutell sfrutting the fact that God has not a Mamm that strills if you sbaff too much Nutell... And after this mangiation, God invented the Water Closed Run, the cors in the cabinet, and some Nutell's derivates like the red bubbons, the panz, the cellulit and ceter, and ceter. After di which (dopodiché) he invented Adamo ed Eva and all the paradise and he diss to Adamo and Eva: "Now you have all the Paradise, you can do everything, very tutt: you have the permission to eat, to drink, to kiss, to scop; nothing lavor, nothing affit, nothing concors of impiegats, nothing cod alla post, nothing IRPEF, ILOR. Only very ozious life: television, telenovels, football, moviols, process of Monday, appell of Tuesday, cassazion of Wednesday, and ceter, and ceter. You have gratis restaurants, cinemas, theaters, all the Paradise is yours: air-conditioned, autom riscaldament, moquette, parquett, tresset, bidet, omelette, eccet, eccet.... "There's just one thing, remember, in tutt the Paradise just one thing absolutely prohibited. Come, come to me in the giardin: this is "the Nocciol", the alber of the Nutell. Only this alber of the Nutell is prohibited, because I like the Nutell very much, very very much, much 'na cifra and I want all the Nutell, tutt the Nutell for me." During the prim temps, Adamo and Eva were very happy. Adamo said: "What a cool! ("Cool" is not in Italian "freddo", no, "What a cool" means "Che cul") All the Paradise is nostr!" And everyday, ognigiorn, they discovered something new. A lot of scoperts, many scoperts, many many scoperts, 'na cifra di scoperts. One day the scopert of the hot water, one day the scopert of the spaghettis, one day the cigarettes, and ceter, and ceter. But one day, a trist day, a very very trist day, trist 'na cifra, Adamo and Eva fecer the scopert of the first colazion. And after the scopert of the cappuccin, the scopert of the aranch succ, the scopert of the cornetts, they understood that something was mancant. "Eva!" said Adamo "Don't you think that qualcos is mancant here, proprio here, 'ncopp this fett?" "Second me" Eva risposed "'ncopp the fett you have to metter burr and marmelade." "No, no Eva, you know that the marmelade schif myself. I want 'ncopp this fett something very particular, very very particular, particular 'na cifra. What do you think about the Nutell?" "No, Adamo you are scording that the Signor said that's vietat!" "Yes, I remember, but only a little assaggiation, don't succed nothing!" And Adamo sces in the cortil where the alber of the Nutell was and he pres a small barattol and spalmed the brown cream on the fett and assagged the Nutell. Adamo and Eva don't ebber the time to exprimer the godiment that the tuons and fulmins apparved in the ciel and one voice said:"Potevamo stupirv you with special effects, but I'm God, not Fantagod! Adamo, Eva, come here! I'm very incazz with you, very very incazz, incazz 'na cifra! How did you permit to tocc the Nutell? Didn't you remember that it was prohibited?" "Cazz!" esclamed Adamo "It was prohibited! Oh, sorry, God, I'm very very sorry, sorry 'na cifra, God, I really really was completely scordat..." "Don't do that fint tont, Adamo, I'm God, I can see everything, very tutt, and I know that you and the woman have deliberatament assaggiated the Nutell. So you have a big punhition, a very castig for your peccat. But siccom I'm sconfinatly good, you can choose, you have two scelts: "Scelt number 1: nothing Nutell for ever and ever in the secols of the secols, amen!" "Nooo!" Eva was piagnucoling "It's a thing very tragic, very very tragic, tragic 'na cifra!" "Aspett!" said God "Don't be frettolous woman... "Scelt number 2: you can take the Nutell, no problem, let's prend, prend, but for you is the cacciation out of the Paradise. You will have to lavorar with the sudor of your front, you will zapp the terr, you'll have mal of schien and, like this don't bastass, everytime you will mang Nutell, the malediction of the brufols, of the mal of panch, of the cacarel will be cadent on you." "Alé!" esclaimed Adamo "Thank you God, thank you, we don't interess the cacciation dal Paradise, the important is to have the Nutell! Goodbye! Ciao, ciao!" And so Adamo and Eva were cacciated and this original peccat and this malediction cadded on lor and on lor discendents, and on the discendents of the discendents. Infact, tutt'ogg, you can veder in the pubblicity all the ragazz that per aver one fett of pan and Nutell they scalan the mountains they stay in a tend al fredd and al gel and ceter, and ceter. But the final pensier of tutti noi is "It's meglio faticar and soffrir with the Nutell piuttost che the Terrestr Paradise senz the Nutell."

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