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massimo74
Inviato il: 22/2/2009 18:50
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509

Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di tale Ben Mohamed Ezzedine Sebai? Lo chiedo perché mi piacerebbe avere qualche vostra opinione sul seguente racconto in modo da anche da esorcizzare lo sconcerto ricevuto.

Recentemente una trasmissione televisiva si è occupata del caso del tunisino detto “il killer delle vecchiette”.

Sebai si è autoaccusato di tali orrendi crimini fornendo con dovizia i particolari degli omicidi.Negli anni ’90 costui ammazzò –dice lui- 14 anziane donne, sempre vestite di nero, con queste motivazioni (sempre a suo dire): Gli ricordavano la madre da bambino che vestita di nero lo legava e lo torturava, e altre donne dalle quali avrebbe  subito violenze sessuali e derisioni  da bambino.Una delle anziane è stata anche stuprata…un  caso senza dubbio atroce, che va oltre ogni comprensione dei reconditi labirinti della mente umana.

Ma non è tanto questo che mi ha lasciato sconcertato.

Per quei 14 delitti sono stati trovati otto colpevoli, processati, e condannati. Uno di questi si è ucciso (altri dicono che  lo faranno presto), un altro in base alle dichiarazioni del Sebai è uscito dal carcere in regime di semi-libertà.

Pensavo di non aver capito bene e mi sono documentato e invece purtroppo avevo capito bene.Cioè su 14 omicidi sono stati trovati 8 colpevoli. Tutti e 8 su 8 incriminati, processati e incarcerati sarebbero innocenti. Una percentuale di errore della giustizia pari al 100%. 

Seguirò la vicenda con molto più di una semplice curiosità, ma lasciatemi sperare che questo signore sia solo un gran bugiardo e per non so quale motivo si è proposto di “salvare” qualche persona.

Bisogna avere la speranza che sia veramente un pazzo scatenato -come qualcuno pensa- e che si sia autoaccusato per salvare persone conosciute in carcere.

Le conclusioni in caso invece fosse accertata questa verità le lascio volentieri a voi.

Massimo
















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massimo74
Inviato il: 22/3/2009 14:43
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509

E' certo che lo stupro sia uno dei reati più orribili che si possano commettere e meritano giustamente di una particolare attenzione.

Ora però il clima giustizialista insito nella indole degli italiani, la non sempre intelligente scelta politica di emanare leggi e decreti in tutta fretta presi dall'onda emotiva del momento, il tutto sfociato nel decreto antistupri, se unito con le ultime notizie dello stupro alla Caffarella e dello stupro di Capodanno, danno una realtà dei fatti più che inquietante.

E' veramente così necessario sbattere immediatamente e soprattutto additare istantaneamente orribili stupratori (da parte del popolo e ancor di più della stampa) in base a testimonianze preliminare delle vittime presi dalla foga di scovare un colpevole per l'opinione pubblica? Mi ciedo se veramente in base a questo decreto "antistupri" (che mi pare molto lontano da essere anti) si può far sbattere in galera qualcuno rovinandogli la vita anche in base a distorti semiricordi? Al limite si potrebbe rovinare la vita ad una persona che non sta simpatica tanto per gioire della sua sventura? E cosa si rischia in questo caso?

Se non fosse esistita la prova del DNA oggi alcuni individui avrebbero dovuto sobbarcarsi anni e anni di galera che non gli competeva, come a troppi succede.

Il seguente articolo, uno dei tanti di oggi, mi pare eloquente:

http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_21/stupro_capodanno_dna_7a5fd248-1656-11de-aefc-00144f486ba6.shtml

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massimo74
Inviato il: 25/3/2009 0:46
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509

Sento l'esigenza di mettere per iscritto dei pensieri su un argomento che ho deciso di seguire con particolare attenzione, in particolare ciò che riguarda i due eventi di stupro (caffarela e capodanno) che hanno portato false accuse nei conftonti di tre persone (due romeni e un italiano).

Per quanto riguarda il presunto stupro di Capodanno, al contrario di quanto si era creduto prima in base alla testimonianza della vittima, sembra che la versione maggiormente attendibile sia quella fornita dal ragazzo. (dico sembra perchè in questi casi come ampiamente dimostrato dai fatti è assolutamente necessario aspettare i dovuti riscontri). I due giovani entrambi sotto l'effetto combinato droga e alcool si sarebbero appartati nel bagno per avere un rapporto sessuale consenziente. Sembrerebbe che il ragazzo non sia riuscito nel proposito comune (probabimente a causa di effetti collaterali della droga) e abbia colpito con due pugni la ragazza. E' superfluo per me considerare se la ragazza lo abbia deriso o no.

Un gesto sicuramente da condannare pesantemente e punire di conseguenza con la massima pena concessa dalla legge per casi di questo tipo.

Ma, sempre se questa versione di assenza di stupro venga confermata, non riesco a capire come ancora oggi (anche nella trasmissione Porta a Porta condotta da quel pessimo giornalista di nome Vespa) si possa parlare di vittima (ragazza) e carnefice (ragazzo).

Qui al massimo le vittime sono due, l'una causa dell'altra.

C'è un ragazzo che ha picchiato senza motivo una ragazza e che dovrà essere punito come merita, ma che è stato accusato dalla donna di un reato dei più orribili che si chiama stupro ma che non ha commesso, che è stato motivo di scandalo nazionale, causa dell'approvazione affrettata della legge "antistupro" da parte di una politica che agisce alla stessa stregua della massa popolare, con nome e cognome sbattuto in prima pagina, con una reputazione recuperabile con molta difficoltà, con giornalisti televisivi che sotto casa gli domandavano se si vergognasse.

E poi c'è una ragazza che sebbene picchiata avrebbe (se i riscontri rilevati dal GUP venissero confermati) inventato o ha immaginato (forse a causa di visioni attribuibili alla droga) di essere stata stuprata, il che ha portato l'approvazione di un decreto ad hoc che ha di fatto spedito il ragazzo in galera per stupro.

Ora del ragazzo nulla si è tutelato, nome, cognome, domicilio, tutto sbattuto in prima pagina, mentre della ragazza si tutela e tutto si tutelerà.

Forse ora che lo stupro sta giustamente diventando un reato perseguibile con estrema durezza sarà meglio emanare una legge che punisce con estrema durezza chi accusa falsamente di aver subito uno stupro da qualcuno. Sennò ho impressione che ne vedremo delle belle.

E' solo il caso di ricordare che c'è un altro uomo di nazionalità rumena che è accusato (con molta probabilità ingiustamente) di falsa testimonianza che è tutt'ora in galera e con dei p.m. accanitissimi e impegnati a non farlo uscire.

Questa è discriminazione.

Massimo de Simone



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Anonimo
Inviato il: 25/3/2009 7:31

A mio avviso il problema è che qui in Italia tutto ciò che ruota intorno al sesso, condiviso o imposto, continua a generare atteggiamenti apparentemente contrastanti, quali una sorta di voyeurismo da alimentare (per cui i media indugiano nella descrizione di particolari “presunti veri” ed a ripetere ossessivamente la notizia per giorni..) ed insieme un furore giustizialista che deve colpire quanto prima un colpevole qualsiasi, per chiudere l’argomento, che credo che abbia poco a che vedere con la salvaguardia dei diritti delle persone (volendo farne una questione di genere…per le donne il diritto di non subire violenze né fisiche né morali e per gli uomini di non essere trasformati nel mostro del giorno…). Mi sembra piuttosto una gattopardiana tecnica per non cambiare nulla di uno status quo che fa comodo a molti. Alla fine di tutto questo infatti, probabilmente verrà fuori (nel caso di capodanno…) che la fanciulla era una poco di buono, e che il ragazzo, provocato con l’irrisione per la sua mancata adeguata prestazione, ha avuto una reazione che, sia pure spropositata, “si può capire” e, se pure messo alla berlina con nome e cognome, verrà presto riabilitato come vittima di una incresciosa situazione di sballo e di frequentazioni poco raccomandabili. Nel caso della Caffarella invece, lo “straniero”, colpevole di comodo o assolutamente reale, assolve il maschio nazionale,  e distoglie l’attenzione da quelli, tanti… troppi... che dentro le mura domestiche abitualmente agiscono in questa maniera come se fosse la cosa più normale del mondo o, per allargare il campo, dalla moltitudine di “clienti” (che non si sa bene chi siano, visto che tutti negano di esserlo….) che alimentano il mercato di trans e prostitute, e quanti quotidianamente corrompono e violentano bambine e bambini, sia in Italia, che compiendo viaggi di “piacere” altrove…. E intanto tutto rimane come  sempre... anche la discriminazione…



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