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Autore | Discussione |
Anonimo | Inviato il: 2/1/2007 15:24 |
Re: guerra e pace Fermo restando che io trovo mostruosa la pena di morte, indipendentemente dalla "tecnica" o dalla modalità scelta, e la ritengo dimostrazione inconfutabile di barbarie, inaccettabile da essere umani che si dichiarino progrediti, democratici e civili, a questo punto pongo una domanda: visto che in Iraq la democrazia è stata "esportata", come hanno dimostrato le "libere" elezioni che si sono tenute ormai da tempo e da cui è scaturito un governo "legittimo e, appunto, democratico", che il sanguinario raìs è stato "giustiziato", che ci restano a fare lì le truppe americane, se lo scopo dichiarato della missione era di raggiungere questo storico (per dirla con Bush...) risultato? |
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Salvatore | Inviato il: 2/1/2007 15:49 |
Staff Registrato: 25/11/2005 Da: Q4 Messaggi: 4672 |
Re: guerra e pace E dai Antonella! Non rigirare il coltello nella piaga con sadica ironia. Salvatore
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Freddy | Inviato il: 2/1/2007 23:20 |
Direttore Registrato: 25/7/2005 Da: Latina Messaggi: 2542 |
Re: guerra e pace Avevo aperto, o meglio stavo per aprire pochi giorni fa, un post sulla questione omicidio Saddam (perchè io lo considero così) ma poi mi sono accorto che l'argomento si stava già affontando su questo forum ed ho cancellato tutto. Forse però è stato meglio perchè riflettendo un pò di più ho potuto razionalizzare meglio i miei sentimenti e quindi essere un pò meno istintivo. Infatti alla notizia abbastanza improvvisa dell'omicidio di Saddam la mia reazione è stata di assoluta rabbia e l'arei voluta gridare al mondo intero. La rabbia però non era tanto dettata dal soggetto coinvolto e dalla sua dannosa e penosa vicenda umana, quanto dalla stupidità di chi alle soglie del 2007 utilizza ancora questi metodi barbari e in nome di una fantomatica giustizia, ne fa un show internazionale, E' chiaro infatti che sarebbe stato meglio parlare di "vendetta", quantomeno avremmo salvato la faccia ! La vendetta è un istinto naturale e se esercitata a caldo, potrebbe anche trovare una certa giustificazione (in fondo qualcuno pensa che siamo solo degli animali un pò più intelligenti), ma uccidere un uomo CHIUNQUE ESSO SIA e parlare di giustizia credevo fosse un un gesto definitivamente deprecato. Invece no, invece ancora si uccide nella convizione che si sta facendo qualcosa di positivo. Mah! Sette - otto o forse più le dimensione presupposte dagli scienziati all'interno delle galassie (notizia di poci giorni fa) e mentre alcuni uomini viaggiano fuori dai confini dell'universo, altri ancora non escono dai confini della proprie piccolezze. Freddy |
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Kla | Inviato il: 5/1/2007 13:44 |
Utente Registrato: 24/11/2005 Da: Latina Messaggi: 1672 |
Re: guerra e pace La stampa non ha dato molto risalto all'imputazione che ha determinato la condanna a morte di Saddam. Le imputazioni potevano essere tante ma se ne e' "scelta" una , forse la piu' scomoda per gli Iracheni che hanno dovuto giudicare. Poteva essere scomoda anche per gli Americani che all'epoca dei fatti contestati collaboravano attivamente sia politicamente che economicamente con Saddam e il suo governo affinche' il regime in IRAQ regesse e potesse continuare indisturbato ad esercitare il proprio potere sulle risorse del territorio. I fatti che hanno incriminato Saddam sono del 1982. Piu' precisamente i giudici hanno imputato e condannato a morte Saddam di crimini di guerra per la tortura e l’esecuzione di 148 uomini e ragazzi del villaggio di Dujail, come rappresaglia per un tentato omicidio a suo danno mentre il convoglio presidenziale era di passaggio nel villaggio nel 1982. In poche parole dopo aver sventato un attentato a suo dannno Saddam aveva fatto torturare e giustiziare chi ha tentato di ucciderlo. Chi ha aiutato il governo Iracheno a sventare l'attentato non e' dato a sapersi. Una cosa e' certa la decisione di processare Saddam Hussein da un tribunale interamente iracheno, se da un lato sembra aderire e realizzare il principio di sovranità, dall’altro sembra più perseguire la volontà di rispettare il volere statunitense, evitando anche che un vaglio più scrupoloso degli accadimenti di cui è imputato il dittatore possa far emergere gli antichi legami del governo statunitense con il regime di Hussein e la volontà del primo di ignorare le violazioni ai diritti umani del secondo, mettendo in grave imbarazzo e in una posizione ancora più scomoda gli Stati Uniti. A questo punto mi fermo qui con la cronaca, Ognuono puo' serenamete dare il proprio giudizio sui fatti, o meglio sulle poche cose che si sanno (secondo me non ci dicono tutto). Sono contro la pena di morte e contro la violenza in qualsiasi forma la si manifesti ivi compreso la disinformazione o la misticazione della realta'. Non mi e' molto piaciuto che lo spunto per domandarsi se sia venuto finalmente il momento di abolire la pena di morte in tutto il mondo parta dalla condanna ed esecuzione a morte di un dittatore e non da altre persone comuni (comunque criminali) condannati a morte. Sono sconcertato quando sento parlare di esposrtazione di Democrazia (con la D maiuscola) attraverso la guerra e le condanne a morte. Sono impaurito quando sento parlare di pace e di religione chi fomenta il terrorismo seminando il panico nel mondo. Sono convinto che chi muove i perversi meccanismi di potere e di violenza non sia la politica (con la P maiuscola) ma l'economia e la gestione delle risorse dei territori che e' in mano a poche persone.
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Anonimo | Inviato il: 17/2/2007 18:47 |
Re: guerra e pace Caro Claudio vorrei risponderti punto per punto; troverai i miei commenti di seguito ai tuoi ma con un colore diverso. Gianni Citazione: Kla ha scritto: |
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Kla | Inviato il: 17/2/2007 23:49 |
Utente Registrato: 24/11/2005 Da: Latina Messaggi: 1672 |
Re: guerra e pace PREMESSO CHE: Sono contro la pena di morte e contro la violenza in qualsiasi forma la si manifesti ivi compreso la disinformazione o la misticazione della realta'. Da qualsiasi potere e colore politico siano perpetuate, oggi a parzialissima rettifica se non fosse stato ancora chiaro e ciò che aggiungo al mio commento del 5 gennaio. Preciso inoltre che sono contro le provocazioni che provengano da qualsiasi tipo di estremismo. CHIARISCO CHE: Forse sono stato frainteso ma io non difendo ne accuso Saddam e non difendo ne accuso gli Americani o i giudici che hanno emesso la sentenza, cerco soprattutto di porre all'attenzione che molta stampa non dice tutta la verità e che le cronache sono spesso condizionate da poteri economici locali che hanno in mano i mezzi di informazione. L'approfondimento sulla notizia che ho cercato di fare è semplicemente venuta fuori leggendo, ascoltano e mettendo insieme le notizie che in quei giorni sono state trasmesse in MOLTI paesi del mondo, se mi fossi limitato alle sole e poche informazioni trasmesse in Italia avrei avuto una percezione troppo parziale della realtà. Oggi posso dire che se anche avessi aspettato qualche giorno, sarei giunto alle stesse conclusioni, visto che le notizie uscite nei giorni successivi fino ad oggi, non hanno cambiato il contenuto dell'insieme di notizie , pertanto ad oggi non cambia neanche il mio personale atteggiamento di diffidenza.
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Anonimo | Inviato il: 18/2/2007 21:36 |
Re: guerra e pace Caro Claudio, tutto giusto e condivisibile ... finché non fai sottili allusioni alla cecità degli americani circa la barbarie dell'ex dittatore iracheno. Che i mass media siano, il più delle volte, pilotati è, purtroppo, un dato di fatto. Ma non ricordo assolutamente che in Italia la condanna a morte e la conseguente esecuzione di Saddam Hussein sia passata, per così dire, in sordina. Ovvio che l'ascolto di più fonti di informazione aiuta a delineare un quadro delle varie vicende più attendibile; ma non si può scegliere, di queste notizie, quelle parti che più fanno comodo al fine di disegnare una realtà che non è poi così scontata. Per farti un esempio: ad oggi i familiari delle vittime di Ustica se la prendono con gli Americani ed il governo Italiano che avrebbe coperto il presunto abbattimento del DC9. Sull'argomento si è detto di tutto ... ma si è volutamente escluso di menzionare che dall'inchiesta, in base ad una perizia tecnica, emerse che sulla porta del bagno dell'aereo c'erano tracce di Semtex, un esplosivo al plastico di fabbricazione Cecoslovacca (simile al C-4 americano), normalmente usato dai sovietici e dai loro alleati. Ciò smentirebbe la tesi dell'abbattimento in volo ad opera di un aereo della NATO. Perché si è voluto far trapelare solo una certa visione della realtà e frutto di informazioni parziali e confuse? Questa domanda spiega anche il motivo delle mie osservazioni circa la tua risposta. Ciao |
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Kla | Inviato il: 18/2/2007 22:14 |
Utente Registrato: 24/11/2005 Da: Latina Messaggi: 1672 |
Re: guerra e pace Che cosa avrei fatto io ? Avrei scelto "quelle parti che più fanno comodo al fine di disegnare una realtà che non è poi così scontata". E' proprio ciò che ho evitato di fare mettendo insieme le uniche notizie emesse da più fonti e se sono state parziali o confuse non dipende da me. Per questo occorre comprenderle ed afferrarne il senso in una visione globale dei fatti. Ognuno poi e libero di interpretare nel miglior modo possibile con il materiale che ha. Ribadisco che sono contrario alle mistificazioni o alle prese di posizione per partito preso, quindi per favore astieniti di assegnare a me tue singolari e personalissime interpretazioni di quanto da me affermato nei post precedenti. Oltrettutto cerchi di indicare contraddizioni sulle informazioni di altri casi come il DC9. Se anche qui si è data informazione parziale o distorta o si è nascosto qualcosa, naturalmente e coerentemente condanno l'operato. Non sto cercando il colpevole o prendendo le parti di qualcuno, sto solo continualdo ad affermare che per essere bene informati più fonti si ascoltano più ci si può fare un'idea su quanto realmente accade in questo mondo, ma non è detto che si arrivi sempre a tutta la verità. Secondo il mio modestissimo parere, qualche volta ciò che accade va proprio contro il proprio modo di essere ed il proprio ideale politico. Bisogna avere il coraggio e l'obiettività critica di accettare la realtà , trarne esperienza per migliorarsi.
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Anonimo | Inviato il: 19/2/2007 11:33 |
Re: guerra e pace Va beh, Claudio, chiudiamola qui. Non voglio che diventi un nuovo caso personale. Volevo solo farti riflettere che tra le righe di ciò che scrivevi si percepiva una velata accusa agli americani. Tu dici che così non è ... va beh ... accetto ciò che ribadisci. Come giustamente dici tu: ognuno è libero di formarsi le proprie opinioni in base alle informazioni di cui dispone ... chi leggerà i post precedenti potrà fare esattamente ciò che inviti a far tu. Ciao. Gianni |
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